Autismo e comunicazione facilitata : prove di verifica dell'autenticità
Abstract/Sommario: Nell'autismo non verbale sono importanti le strategie alternative di comunicazione. Tra queste, molto diffusa è la comunicazione facilitata (CF), una tecnica che aiuta il disabile a scrivere con il supporto di un facilitatore. Nonostante la CF sia stata spesso considerata inattendibile dalla comunità scientifica, essa viene ancora considerata da molti come un mezzo di comunicazione e di riscatto sociale per gli autistici, non verbali. Quest'indagine esplorativa vuole valutare quanto si ...; [leggi tutto]
Nell'autismo non verbale sono importanti le strategie alternative di comunicazione. Tra queste, molto diffusa è la comunicazione facilitata (CF), una tecnica che aiuta il disabile a scrivere con il supporto di un facilitatore. Nonostante la CF sia stata spesso considerata inattendibile dalla comunità scientifica, essa viene ancora considerata da molti come un mezzo di comunicazione e di riscatto sociale per gli autistici, non verbali. Quest'indagine esplorativa vuole valutare quanto sia rilevante l'influenza del facilitatore sugli scritti del Facilitato (autistico) e se il facilitato riesce a dare informazioni sconosciute al facilitatore. A questa ricerca hanno partecipato 5 soggetti autistici tra i 13 e i 28 anni. Dopo aver mostrato ad ogni soggetto libretti su personaggi storici o foto pubblicitarie, gli venivano rivolte delle domande a cui il soggetto rispondeva tramite CF. le condizioni iniziali sono state a non cieco e a cieco, cioè il facilitatore conosceva o no il materiale mostrato. Dai risultati si evince la presenza di influenza più o meno marcata da parte del facilitatore, che però non impedisce ai soggetti di dare risposte autonome se sono motivati e il compito è adeguato. Le percentuali di riuscita nelle prove con le foto sono risultate più alte rispetto a quelle con le storie probabilmente perché i contenuti espressi con immagini risultano di più facile ricezione rispetto a quelli delle storie, in gran parte espresse verbalmente. Pertanto i soggetti riescono a dare risposte indipendenti, nonostante l'influenza del facilitatore e questo è notevole per persone che riescono a comunicare spesso solo attraverso comportamenti problematici.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.