Attenzione sostenuta, inibizione e uso di strategie in bambini con DDAI o disturbi d’ansia
Abstract/Sommario: A tutt’oggi non esiste un consenso unanime su quali siano i meccanismi particolarmente deficitari nel DDAI, questione resa ancora più complessa dalla frequente comorbilità con altri disturbi evolutivi, tra cui i disturbi d’ansia. Inoltre, a livello clinico, spesso i bambini con problematiche d’ansia hanno difficoltà attentive e forniscono risposte impulsive per cui è difficile distinguere se una prestazione ai test neuro-psicologici sia tipica di un bambino con DDAI o con ansia. In que ...; [leggi tutto]
A tutt’oggi non esiste un consenso unanime su quali siano i meccanismi particolarmente deficitari nel DDAI, questione resa ancora più complessa dalla frequente comorbilità con altri disturbi evolutivi, tra cui i disturbi d’ansia. Inoltre, a livello clinico, spesso i bambini con problematiche d’ansia hanno difficoltà attentive e forniscono risposte impulsive per cui è difficile distinguere se una prestazione ai test neuro-psicologici sia tipica di un bambino con DDAI o con ansia. In questo studio sono analizzati 5 test neuropsicologici allo scopo di valutare se risultino specifici per individuare soggetti con DDAI o se siano ugualmente sensibili alle problematiche d’ansia. I risultati mostrano che i DDAI hanno prestazioni deficitarie ai test che valutano l’inibizione e l’uso di strategie ma non in quelli che valutano l’attenzione sostenuta.
[comprimi]
Attenzione sostenuta, inibizione e uso di strategie in bambini con DDAI o disturbi d’ansia/ Gamba, Annalisa; Liberatore, Silvia; Marzocchi, Gian Marco. - Disturbi di attenzione e iperattività, 2007, 3, 1 ; pp. 9-28