Analogie tra tecniche di autocontrollo cognitivo comportamentale e tecniche ipnotiche
Abstract/Sommario: Scopo di questo lavoro è sottolineare la quantità di elementi comuni tra tecniche di autocontrollo cognitivo comportamentale ed ipnosi Ericksoniana. L’utilizzo di tecniche cognitivo comportamentali che prevedono rilassamento e immaginazione richiede modifiche del setting e dell’interazione terapeutica. Quale che sia la procedura usata, in questa nuova situazione il terapeuta cognitivo comportamentale in realtà esegue (più o meno consapevolmente) una “induzione ipnotica non autoritaria” ...; [leggi tutto]
Scopo di questo lavoro è sottolineare la quantità di elementi comuni tra tecniche di autocontrollo cognitivo comportamentale ed ipnosi Ericksoniana. L’utilizzo di tecniche cognitivo comportamentali che prevedono rilassamento e immaginazione richiede modifiche del setting e dell’interazione terapeutica. Quale che sia la procedura usata, in questa nuova situazione il terapeuta cognitivo comportamentale in realtà esegue (più o meno consapevolmente) una “induzione ipnotica non autoritaria” sul soggetto. Sosteniamo che l’uso dell’ipnosi Ericksoniana, permettendo anche un controllo obiettivo (es., analisi delle minimal clues) del processo di transizione da uno stato della mente ordinario ad uno di rilassamento (o ipnotico), conferisca maggior efficienza alla tecnica adoperata: minor tempo per raggiungere lo scopo (S.d.M. desiderato), più alto rendimento attraverso l’utilizzo di un linguaggio sensoriale evocativo tipico dell’ipnosi non direttiva.
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Analogie tra tecniche di autocontrollo cognitivo comportamentale e tecniche ipnotiche/ Mammini, Claudio. - Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, 2005, 11, 3 ; pp. 281-290