Monografie (a stampa)
Borgia, Luisa Maria
Bioetica generale e clinica
Torino : C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2009
Abstract/Sommario:
I materiali raccolti nel volume, tutti di alto livello scientifico (molti tra essi sono stati elaborati da membri del Comitato Nazionale per la Bioetica) garantiscono al lettore uno sguardo particolarmente ampio sulla materia e lo convincono della centralità culturale che la Bioetica possiede nel dibattito attuale. Pregio ulteriore di questa ammirevole raccolta sistematica di materiali
sta nel suo carattere non ideologico: la dicotomia bioetica cattolica/bioetica laica, che da tante p ...; [leggi tutto]
I materiali raccolti nel volume, tutti di alto livello scientifico (molti tra essi sono stati elaborati da membri del Comitato Nazionale per la Bioetica) garantiscono al lettore uno sguardo particolarmente ampio sulla materia e lo convincono della centralità culturale che la Bioetica possiede nel dibattito attuale. Pregio ulteriore di questa ammirevole raccolta sistematica di materiali
sta nel suo carattere non ideologico: la dicotomia bioetica cattolica/bioetica laica, che da tante parti si cerca di proporre come chiave essenziale di lettura della Bioetica generale mostra, proprio grazie a quest’opera, tutti i suoi limiti. Non sono le sterili contrapposizioni tra sacralità della vita e qualità della vita a fornire ai bioeticisti i criteri a partire dai quali essi costruiscono i loro paradigmi: non perché questa contrapposizione non abbia un suo senso, ma perché essa viene proposta per invitare i bioeticisti ad adottare criteri di ragionamento deduttivistici. Il punto è che in Bioetica – e i materiali raccolti in quest’opera ne sono esplicita testimonianza – il modo corretto di impostare le questioni non è quello deduttivo, ma quello induttivo. In Bioetica bisogna partire dall’ esperienza e far emergere dalla verità dell’esperienza sia i problemi (quelli che davvero esistono come problemi, dato che in bioetica chiamiamo spesso “problemi” situazioni che non
sono affatto problematiche, ma semplicemente “drammatiche”), che le loro soluzioni (se sono a nostra disposizione o, più in generale, se soluzioni davvero esistono!). Più semplicemente, nella maggior parte dei casi il lavoro bioetico deve accettare la sfida della casistica. Quest’opera (basta sfogliarne l’indice) propone al lettore un ventaglio molto ampio di casi (che sono poi, quasi sempre, vere e proprie sfide per il pensiero). Bisogna essere grati agli autori e ai curatori, per le fatiche alle quali, ciascuno nel proprio ordine, si sono sobbarcati; fatiche che hanno già trovato la loro più adeguata ricompensa, nell’eccellenza stessa di quest’opera.
[comprimi]