Abstract/Sommario: La disprassia evolutiva nella Classificazione Internazionale ICD-10 (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1992) viene inclusa all’interno del disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (Specific Developmental Disorder of Motor Function/SDDMF). La peculiarità di questa patologia si traduce concretamente in un bambino che «non sa fare», nonostante sia dotato di un livello intellettivo e cognitivo nella norma. Lo scopo di questo contributo è quello di riconoscere il ruolo della ...; [leggi tutto]
La disprassia evolutiva nella Classificazione Internazionale ICD-10 (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1992) viene inclusa all’interno del disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (Specific Developmental Disorder of Motor Function/SDDMF). La peculiarità di questa patologia si traduce concretamente in un bambino che «non sa fare», nonostante sia dotato di un livello intellettivo e cognitivo nella norma. Lo scopo di questo contributo è quello di riconoscere il ruolo della logopedia nella disprassia evolutiva, assegnandole un significato più ampio del mero aspetto tecnico di abilitazione o riabilitazione del linguaggio, inteso come la produzione di un codice appreso attraverso esercizi specifici. In tal senso le autrici illustreranno una revisione bibliografica degli aspetti clinico - funzionali della patologia, facendo riferimento alle più recenti ricerche in neuroscienze e agli elementi psicologici, cognitivi e comportamentali che influenzano lo sviluppo del linguaggio e che devono essere considerati nel percorso terapeutico. Presenteranno inoltre l’intervento logopedico in ambito interdisciplinare, con particolare attenzione all’approccio ecosistemico
[comprimi]
La logopedia della disprassia evolutiva/ Leotta, Maria Giovanna; Garotta, Marinella; Steffani, Paola. - Logopedia e comunicazione, 2008, 4, 1 ; pp. 9-39