Abstract: Per verificare se perdere un senso o due ha conseguenze su un’altra modalità sensoriale come il tatto e se queste dipendono dalla pratica o sono biologicamente determinate, gli autori hanno studiato 13 casi di sordocecità, 16 con sordità, 15 con problemi visivi e 13 nella norma in relazione ad un compito di memoria a breve termine tattile, utilizzando scacchiere di lunghezza crescente in cui metà dei quadrati era costituito da un tessuto grezzo e la metà di uno liscio. Sono stati regis ...; [Read more...]
Per verificare se perdere un senso o due ha conseguenze su un’altra modalità sensoriale come il tatto e se queste dipendono dalla pratica o sono biologicamente determinate, gli autori hanno studiato 13 casi di sordocecità, 16 con sordità, 15 con problemi visivi e 13 nella norma in relazione ad un compito di memoria a breve termine tattile, utilizzando scacchiere di lunghezza crescente in cui metà dei quadrati era costituito da un tessuto grezzo e la metà di uno liscio. Sono stati registrati i tempi di esecuzione per ciascuna sensazione, il numero di quelle correttamente riprodotte e la durata dell’esplorazione tattile. Tra i partecipanti non vedenti e sordociechi, le prestazioni sono risultate negativamente correlate con l'età di acquisizione del Braille, il che suggerisce che la pratica ha un ruolo determinante. Tuttavia, il fatto che i partecipanti sordi, che non utilizzano l'esperienza tattile, hanno eseguito la ricerca in modo simile ai non vedenti con risultati migliori, evidenzia che la pratica non può essere l'unico contributo per una migliore memoria tattile.