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Abstract: Viene presentato un questionario elaborato per rilevare la comunicazione funzionale in persone con ritardo mentale grave: il Verbal Assessment Scale. Per valutare le capacità psicometriche dei 15 item del test sono state coinvolte coppie di educatori di 115 soggetti presi in esame. I dati hanno mostrato le buone capacità del questionario e la sua validità statistica.

Abstract: L'Early Learner Curriculum and Achievement Record (ELCAR, Greer et al., 2020) è un programma di studio e valutazione dello sviluppo del linguaggio e dei repertori sociali dei bambini, dalle prime risposte osservative di base ai repertori verbali avanzati. Le cuspidi o gli stadi di sviluppo identificati nell'ELCAR sono stati convalidati e replicati attraverso rigorosi studi a soggetto singolo, ma la validità convergente e divergente della valutazione con le misure psicometriche tradizio ...; [Read more...] L'Early Learner Curriculum and Achievement Record (ELCAR, Greer et al., 2020) è un programma di studio e valutazione dello sviluppo del linguaggio e dei repertori sociali dei bambini, dalle prime risposte osservative di base ai repertori verbali avanzati. Le cuspidi o gli stadi di sviluppo identificati nell'ELCAR sono stati convalidati e replicati attraverso rigorosi studi a soggetto singolo, ma la validità convergente e divergente della valutazione con le misure psicometriche tradizionali di costrutti simili e dissimili non è stata indagata. Nel presente studio, abbiamo confrontato una componente dell'ELCAR, il Verbal Behavior Development Assessment-Revised (VBDA-R), con quattro misure psicometriche tradizionali e con l'attenzione congiunta osservata tra 42 diadi madre-bambino in un contesto di gioco libero. I bambini in età prescolare frequentavano una scuola di analisi comportamentale applicata (ABA) di un'intera giornata che serviva bambini con spettro autistico e disturbi correlati. Il VBDA-R ha dimostrato una validità convergente con la Vineland Adaptive Behavior Scale-3 (Vineland-3) Teacher Rating Form Communication domain, con il modulo Autism Diagnostic Observation Schedule-2 (ADOS-2) e con l'attenzione congiunta osservata dal bambino (IJA). Ha dimostrato una validità divergente con il Sensory Experience Questionnaire (SEQ), la scala di esternalizzazione Child Behavior Checklist (CBCL/1.5-5) e la risposta del bambino all'attenzione congiunta iniziata dalla madre (RJA).

Abstract: L'articolo descrive le modalità verbali di relazione affettuosa tra bambini con sindrome di asperger e altri autistici ad alto livello funzionale durante interazioni spontanee. Confrontando i dati con un gruppo di controllo è stato possibile rilevare come i comportamenti affettuosi ciano maggiori della popolazione in generale, mentre ci siano meno abilità nel prendere l'iniziativa.

Abstract: Sono stati esaminati i comportamenti verbali di 62 soggetti completamente non vedenti tra i 7 e i 14 anni di età confrontando i dati con un gruppo di coetanei vedenti. Lo studio ha permesso di rilevare che la perdita della abilità visiva in questi soggetti non incide sulla frequenza del verbalismo presente, mentre influisce positivamente l'età. Quindi sembrerebbe che il linguaggio ha una struttura flessibile utilizzata correttamente dai bambini ciechi congeniti adattandosi al linguaggi ...; [Read more...] Sono stati esaminati i comportamenti verbali di 62 soggetti completamente non vedenti tra i 7 e i 14 anni di età confrontando i dati con un gruppo di coetanei vedenti. Lo studio ha permesso di rilevare che la perdita della abilità visiva in questi soggetti non incide sulla frequenza del verbalismo presente, mentre influisce positivamente l'età. Quindi sembrerebbe che il linguaggio ha una struttura flessibile utilizzata correttamente dai bambini ciechi congeniti adattandosi al linguaggio utilizzato da quanti li circondano.

Abstract: Questo articolo tratta delle differenze nello sviluppo del linguaggio tra ragazzi ciechi e ragazzi vedenti. La prima parte dell'articolo propone una rassegna di pubblicazioni su questo argomento e la seconda parte descrive lo studio che l'Autrice ha condotto nell'Istituto per ciechi di Milano. A 10 ragazzi ciechi e 10 vedenti è stato chiesto di definire 28 parole riferite ad oggetti, movimenti, animali ed espressioni facciali. I due gruppi hanno risposto in modo uniforme sulle parole r ...; [Read more...] Questo articolo tratta delle differenze nello sviluppo del linguaggio tra ragazzi ciechi e ragazzi vedenti. La prima parte dell'articolo propone una rassegna di pubblicazioni su questo argomento e la seconda parte descrive lo studio che l'Autrice ha condotto nell'Istituto per ciechi di Milano. A 10 ragazzi ciechi e 10 vedenti è stato chiesto di definire 28 parole riferite ad oggetti, movimenti, animali ed espressioni facciali. I due gruppi hanno risposto in modo uniforme sulle parole riferite agli oggetti materiali, mentre il gruppo dei ragazzi ciechi ha risposto in modo migliore per quanto riguarda tutte le altre categorie di parole.

Abstract: Vertigini, instabilità, barcollamento o problemi di equilibrio spesso non vengono presi in seria considerazione in presenza di problemi uditivi. Gli autori indicano come anche i disturbi visivi possono essere causa di questi sintomi. I dati ottenuti su 523 casi pediatrici indicano che è opportuno indagare anche sui disturbi visivi quando si è in presenza di queste complicazioni.

Abstract: L'articolo propone una cronistoria degli studi sul fenotipo autistico a partire da quando, nei primi anni '80, sir Michael Rutter avviò le prime ricerche sugli studi diagnostici disponibili. In particolare negli ultimi anni si sono cercate relazioni tra bambini autistici e i loro fratelli per individuare possibili indicatori per la prevenzione e la diagnosi precoce.

Abstract: Gli autori hanno esaminato all'età di due anni 49 bambini con difficoltà di linguaggio simili allo spettro autistico e li hanno riesaminati a fini diagnostici dopo due anni. Nella seconda valutazione lo screening autistico era di molto superiore. L'analisi dei dati raccolti nelle due misurazioni permette di cogliere elementi utili per la diagnosi precoce nei bambini autistici, ma allo stesso tempo evidenzia alcuni limiti secondo il livello funzionale considerato.

Abstract: Sebbene la stimolazione vestibolare sembri migliorare le capacità attentive nel neonato, non ci sono dati disponibili sull'efficacia di tale intervento in presenza di un bambino pluriminorato. Gli autori presentano uno studio con il quale dimostrano la validità di questa stimolazione anche per soggetti con pluriminorazioni.

Abstract: Una ricerca sulle abilità percettive tattili di bambini ciechi congeniti in relazione alla percezione aptica confrontati con un gruppo di ciechi congeniti aiutati da una protesi vibrotattile e bambini ipovedenti con scarse abilità visive. La protesi vibrotattile ha migliorato la prestazione del secondo gruppo, infatti modificando le condizioni del gruppo le abilità sono ritornate non adeguate.