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Abstract: L'articolo descrive un intervento preventivo sulla famiglia con un bambino autistico con la tecnica dell'approccio positivo in relazione ad una situazione di crisi. La madre aveva bisogno di un intervento chirurgico che procurava più tensione di quanto l'intervento stesso motivasse. Il programma attivato è riuscito a riportare controllo nella famiglia e a interrompere i comportamenti aggressivi del bambino.

Abstract: Sono stati condotti molti studi per adattare la terapia cognitivo-comportamentale alle persone con disabilità intellettiva e problemi emotivi, ma poco è stato fatto per le terapie psicologiche alternative. Gli autori si sono interessati all'adattamento del manuale di intervento comportamentale per questa popolazione coinvolgendo terapeuti che hanno lavorato per sei mesi con 33 adulti con disabilità intellettiva e sintomi depressivi. I dati ottenuti confrontando il pre e il post interve ...; [Read more...] Sono stati condotti molti studi per adattare la terapia cognitivo-comportamentale alle persone con disabilità intellettiva e problemi emotivi, ma poco è stato fatto per le terapie psicologiche alternative. Gli autori si sono interessati all'adattamento del manuale di intervento comportamentale per questa popolazione coinvolgendo terapeuti che hanno lavorato per sei mesi con 33 adulti con disabilità intellettiva e sintomi depressivi. I dati ottenuti confrontando il pre e il post intervento confermano la validità della tecnica di attivazione cognitiva nei casi di depressione in adulti con deficit intellettivo, anche se gli autori avvisano la mancanza di strumenti di valutazione più adeguati.

Abstract: Attualmente i servizi per anziani si preoccupano di non attivare istituzionalizzazioni a lunga degenza, ma quando si prendono in esame gli anziani con problemi intellettivi sorge il problema di saper prevedere bisogni e servizi. La popolazione anziana residente in istituti nel 1991 è stata monitorata con la Disability Assessment Schedule e la valutazione è stata ripetuta dopo cinque anni. Nel 1996 sono stati individuati nuovi bisogni causati da perdita della vista, udito, peggioramento ...; [Read more...] Attualmente i servizi per anziani si preoccupano di non attivare istituzionalizzazioni a lunga degenza, ma quando si prendono in esame gli anziani con problemi intellettivi sorge il problema di saper prevedere bisogni e servizi. La popolazione anziana residente in istituti nel 1991 è stata monitorata con la Disability Assessment Schedule e la valutazione è stata ripetuta dopo cinque anni. Nel 1996 sono stati individuati nuovi bisogni causati da perdita della vista, udito, peggioramento del repertorio comunicativo, comportamento e cognizione. La ricerca ha evidenziato la validità della scala utilizzata.

Abstract: Gli autori hanno considerato la validità del problem-solving e dell'utilizzo di un controllo esterno per insegnare abilità sociali a due adulti con ritardo mentale/disabilità intelletive lieve. L'efficacia comparativa dei protocolli di addestramento di abilità sociali è stata valutata usando il singolo partecipante e alternando progetti di trattamento. Nel complesso, sembrava che ci fosse poca differenza tra gli interventi in termini di acquisizione, generalizzazione o mantenimento del ...; [Read more...] Gli autori hanno considerato la validità del problem-solving e dell'utilizzo di un controllo esterno per insegnare abilità sociali a due adulti con ritardo mentale/disabilità intelletive lieve. L'efficacia comparativa dei protocolli di addestramento di abilità sociali è stata valutata usando il singolo partecipante e alternando progetti di trattamento. Nel complesso, sembrava che ci fosse poca differenza tra gli interventi in termini di acquisizione, generalizzazione o mantenimento delle abilità sociali con ogni partecipante.

Abstract: Vengono riportati due studi condotti al fine di realizzare un nuovo strumento di valutazione della qualità della vita in bambini tra i 3 e gli 8 anni. Dai dati ottenuti e confrontati tra loro è emersa la grande difficoltà di ottenere autovalutazioni significative del proprio livello di vita prima dei cinque anni. Infatti sono implicati aspetti fisici, stato psicologico, livello di autonomia , abilità di relazione e qualità dell'ambiente di relazione.

Abstract: La sordocecità comporta una vulnerabilità in relazione al mantenimento delle relazioni sociali nel proprio ambiante. La limitazione sensoriale richiede aggiustamenti sia per i limiti fisici sia per le modalità relazionali da attivare nella reciprocità. Tali difficoltà sono proprie anche dei professionisti che operano con queste persone. L'articolo analizza in modo esaustivo le dinamiche e i diversi aspetti che caratterizzano questa relazione.

Abstract: Molte persone anziane con disturbi visivi hanno esperienza della graduale perdita di abilità funzionali giornaliere. Rinforzare le abilità residue e la loro autonomia vuol dire migliorare la propria autostima e il senso di indipendenza. L'articolo riporta l'esperienza di un intervento di gruppo condotto di nonni con disturbi visivi.

Abstract: Gli autori esaminano i diversi problemi che interessano quanti sono impegnati nella valutazione psicologica delle persone adulte con sordocecità. Emergono tre aspetti peculiari problematici: la mancanza di test specifici; l'assenza di psicologi professionisti impegnati esplicitamente con questa popolazione e l'impossibilità a risalire alle storie di vita. Si analizzano alcune opportunità per ovviare a queste carenze.

Abstract: L'intervento comportamentale in problemi cronici di rifiuto dell'alimentazione sta prendendo sempre più campo, ma ancora ci sono dati carenti sugli interventi effettuati al di fuori dell'ospedale, cioè a lungo termine nel proprio ambiente di vita. Gli autori presentano un progetto condotto con queste modalità dopo il primo intervento in ospedale e offrono i risultati del loro lavoro mostrando la validità dell'intervento misto.

Abstract: Gli autori presentano i risultati di una ampia ricerca condotta su 156 adolescenti con sindrome di Asperger per rilevarle le caratteristiche. Sono stati presi in esame gli aspetti cognitivi, i comportamenti adattivi, i profili sensoriali e il temperamento. I dati ottenuti offrono indicazioni interessanti in relazione agli elementi diagnostici e alla programmazione educativa.