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Abstract: L'integrazione sociosanitaria è andata conoscendo una diversa rappresentazione tanto in chiave normativa quanto in termini operativi anche a livello Unione Europea e a livello internazionale. Sono evidenziati il ruolo degli enti locali: esperienze a livello comunale, regionale, ospedaliero e delle asl. Si pone al centro l'esigenza di praticare una territorializzazione del tema e di promuovere una programmazione coordinata degli intervento sanitari con gli interventi sociali.

Abstract: La guida consiste nella presentazione di progetti relativi alla ricerche, periodici con frequenti temi sulla pedagogia per le persone non vedenti. Indici dei stesti e autori che si occupano di riabilitazione per le persone prive della vista.

Abstract: Internet e Sud del mondo è il primo quaderno della collana dedicata ai Paesi in via di sviluppo realizzata nell'ambito del progetto Volontari del Sud: una scommessa per lo sviluppo realizzato da vita non profit magazine e dall'organizzazione non governativa CESVI con il sostengo della Commissione Europea. Gli argomenti già pubblicati e raccolti sono: il terzo settore in India; incontri con le ong del Sud. L'ambiente salvato dalle Ong. Debito e africa: il caso Zambia. AIDS e Africa, il ...; [Read more...] Internet e Sud del mondo è il primo quaderno della collana dedicata ai Paesi in via di sviluppo realizzata nell'ambito del progetto Volontari del Sud: una scommessa per lo sviluppo realizzato da vita non profit magazine e dall'organizzazione non governativa CESVI con il sostengo della Commissione Europea. Gli argomenti già pubblicati e raccolti sono: il terzo settore in India; incontri con le ong del Sud. L'ambiente salvato dalle Ong. Debito e africa: il caso Zambia. AIDS e Africa, il continente da salvare. Il mondo da salvare vita dal Sud. Il mondo giusto è possibile.

Abstract: Una riflessioni sull'interpretariato per persone sordocieche in Europa. L'autrice presenta una breve esposizione sui diversi metodi comunicativi e sulla formazione degli interpreti. In particolare si prende in considerazione quali conoscenze sulle tecniche di guida un interprete debba conoscere e quanto debba competere all'autonomia della persona sordocieca.

Abstract: Questo rapporto è una sintesi dello studio condotto dall’Agenzia Europea per lo Sviluppo dell’Istruzione degli Alunni Disabili su “L’Intervento di sostegno ai bambini in età prescolare”. È possibile citare parti del documento riportando un chiaro riferimento alla fonte utilizzata. Questo rapporto è stato preparato dall’Agenzia sulla base dei contributi degli Esperti Nazionali nominati nel campo. L’Intervento di sostegno per i bambini disabili in età prescolare (nel testo è stata riport ...; [Read more...] Questo rapporto è una sintesi dello studio condotto dall’Agenzia Europea per lo Sviluppo dell’Istruzione degli Alunni Disabili su “L’Intervento di sostegno ai bambini in età prescolare”. È possibile citare parti del documento riportando un chiaro riferimento alla fonte utilizzata. Questo rapporto è stato preparato dall’Agenzia sulla base dei contributi degli Esperti Nazionali nominati nel campo. L’Intervento di sostegno per i bambini disabili in età prescolare (nel testo è stata riportata la sigla originale in lingua inglese ECI) è un’area importante sul piano politico e professionale. L’ECI è legato al diritto dei bambini e delle loro famiglie a ricevere il sostegno di cui possono aver bisogno. L’ECI intende sostenere e rafforzare il bambino, la famiglia e i servizi sociali. Aiuta a costruire una società dell’integrazione e della coesione che è cosciente dei diritti dei bambini e delle loro famiglie. Documenti importanti, pubblicati a partire dagli ultimi 30 anni, mostrano l’evoluzione delle idee e delle teorie che hanno portato ad un nuovo concetto di intervento in cui la salute, l’istruzione e le scienze sociali (in particolare la psicologia) sono tutte direttamente coinvolte.

Abstract: La sindrome di Usher è la più frequente condizione che includa sia un deficit uditivo (o sordità) che una progressiva perdita della vista. La perdita della vista è provocata dalla Retinite Pigmentosa (RP), condizione che può presentarsi anche come patologia a sé, senza la perdita dell’udito. Si ritiene che la perdita dell’udito, nel caso della sindrome di Usher, sia provocata da un problema delle cellule nervose sensoriali della coclea, struttura responsabile della trasmissione dei suo ...; [Read more...] La sindrome di Usher è la più frequente condizione che includa sia un deficit uditivo (o sordità) che una progressiva perdita della vista. La perdita della vista è provocata dalla Retinite Pigmentosa (RP), condizione che può presentarsi anche come patologia a sé, senza la perdita dell’udito. Si ritiene che la perdita dell’udito, nel caso della sindrome di Usher, sia provocata da un problema delle cellule nervose sensoriali della coclea, struttura responsabile della trasmissione dei suoni al cervello. Il grado di perdita di udito o di vista dipende dal tipo di sindrome di Usher ed entrambe possono variare in maniera significativa da persona a persona, anche all’interno della stessa famiglia. Attualmente sono noti tre differenti tipi di sindrome di Usher: il tipo 1, il tipo 2 ed il tipo 3. La distinzione maggiore tra queste tre condizioni consiste nel livello di perdita dell’udito e dell’equilibrio. Il 30 Novembre 2007 la Roberto Wirth Fund, in collaborazione con la Gallaudet University, hanno tenuto il seminario intitolato “Introduzione alla sindrome di Usher”. Hanno tenuto una relazione su tale rara condizione P. Ceccarani ed A. Iannola (Lega del Filo d’Oro) e S. D. Collins (Gallaudet University). L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Statale per Sordi di Roma (ISSR), l’Ente Nazionale Sordi (ENS) e il Circolo Accademia del Lions Club. Quest’ultimo ci ha generosamente permesso di pubblicare l’opuscolo sulla sindrome di Usher che abbiamo realizzato.

Abstract: Il 30 novembre 2007 si è tenuto a Roma il Seminario “Introduzione alla Sindrome di Usher”, organizzato dalla Fondazione Roberto Wirth Fund ONLUS e Gallaudet University, con la collaborazione della Lega del Filo d’Oro. L'iniziativa aveva l'obiettivo di fornire maggiori informazioni sulla Sindrome di Usher e divulgare il nuovo opuscolo. L'autrice ha presentato i risultati emersi 2001 al 2003, sostenuto da altre organizzazioni europee che lavorano con persone Usher (Italia, Francia, Irlan ...; [Read more...] Il 30 novembre 2007 si è tenuto a Roma il Seminario “Introduzione alla Sindrome di Usher”, organizzato dalla Fondazione Roberto Wirth Fund ONLUS e Gallaudet University, con la collaborazione della Lega del Filo d’Oro. L'iniziativa aveva l'obiettivo di fornire maggiori informazioni sulla Sindrome di Usher e divulgare il nuovo opuscolo. L'autrice ha presentato i risultati emersi 2001 al 2003, sostenuto da altre organizzazioni europee che lavorano con persone Usher (Italia, Francia, Irlanda, Germania, Gran Bretagna, Spagna). Una parte del progetto CAUSE era inerente alla realtà di vita delle persone con Sindrome di Usher e dei cambiamenti cui devono far fronte per mantenere realizzato uno studio pilota, attraverso la somministrazione di un questionario specifico.

Abstract: i profondi cambiamenti della nostra società dovuti al progressivo invecchiamento della popolazione, hanno fatto emergere come questo fenomeno si associ anche ad un progressivo invecchiamento della forza lavoro. Fino ad ora sono stati scarsamente analizzati i cambiamenti nelle politiche del lavoro, nella programmazione dello sviluppo socio-economico e dei sistemi di sicurezza sociale in rapporto all'invecchiamento della popolazione e alle capacità lavorative.

Abstract: Fino a pochi anni or sono in Inghilterra esisteva una piccola minoranza di famiglie sensibili ai problemi della sordocecità, oggi esiste una organizzazione (Sense) che coinvolge più di 1500 persone in servizi e attività per una spesa che si aggira sui 30 milioni di sterline. I vari autori fanno il punto sui risultati delle varie attività e tracciano le linee dei nuovi servizi e politica sociale a favore della vita autonoma delle persone sordocieche.

Abstract: Si è voluto analizzare l'incidenza del lavoro part-time in Europa nella popolazione disabile mettendo in evidenza la volontarietà o non da parte dell''interessato per questa scelta e il livello di soddisfazione professionale. L'indagine è stata condotta tra il 1995 e il 2001 con l'utilizzo di un questionario in 13 stati europei. È emerso che il part-time offre opportunità di integrazione per la popolazione disabile e va incontro alle specifiche esigenze di queste persone che sono in bi ...; [Read more...] Si è voluto analizzare l'incidenza del lavoro part-time in Europa nella popolazione disabile mettendo in evidenza la volontarietà o non da parte dell''interessato per questa scelta e il livello di soddisfazione professionale. L'indagine è stata condotta tra il 1995 e il 2001 con l'utilizzo di un questionario in 13 stati europei. È emerso che il part-time offre opportunità di integrazione per la popolazione disabile e va incontro alle specifiche esigenze di queste persone che sono in bilico tra necessità personali e vita professionale.