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Abstract: Una rivisitazione della teoria dello sviluppo dell'intelligenza in relazione all'abilità di credenze, desideri, intenzioni ed emozioni. In particolare gli autori si preoccupano delle false credenze nate intorno alla popolazione disabile e alla sindrome autistica in particolare.

Abstract: La ricerca ha voluto indagare sulle abilità di rappresentazione mentale in bambini autistici ad alto livello funzionale. In particolare è stato chiesto a 22 bambini di completare un puzzle o ascoltare una storia in condizioni particolari e sono state rilevate le differenze con un gruppo di controllo o altri soggetti autistici.

Abstract: Temple Grandin è una impegnata studiosa della vita animale che ha progettato un terzo degli impianti per il trattamento del bestiame negli Stati Uniti. E' anche molto impegnata sul problema dell'autismo, perché è lei stessa autistica: una donna che pensa, sente ed esperimenta il mondo in un modo incomprensibile per il resto di noi. In questo libro originale l'autrice presenta un rapporto sul mondo dell'autismo visto dalle due angolazioni di scienziata e persona autistica. L'autrice ci ...; [Read more...] Temple Grandin è una impegnata studiosa della vita animale che ha progettato un terzo degli impianti per il trattamento del bestiame negli Stati Uniti. E' anche molto impegnata sul problema dell'autismo, perché è lei stessa autistica: una donna che pensa, sente ed esperimenta il mondo in un modo incomprensibile per il resto di noi. In questo libro originale l'autrice presenta un rapporto sul mondo dell'autismo visto dalle due angolazioni di scienziata e persona autistica. L'autrice ci racconta come viene vissuto questo mondo dai suoi abitanti e come lei ha creato una breccia nel confine per muoversi nel mondo esterno.

Abstract: Disturbo disintegrativi dell’infanzia è la denominazione nosologica ai una patologia molto rara, caratterizzata da una marcata regressione in diverse arre di funzionamento dopo un periodo di almeno due anni di apparente sviluppo normale; la drammaticità dell'aggettivo utilizzo in nomenclatura che descrive l'inesorabile ed irreversibile cammino a ritroso di bambini percepiti fin allora come normali. Lo studio propone i criteri diagnostici secondo il DSM-IV un caso clinico analizzato sec ...; [Read more...] Disturbo disintegrativi dell’infanzia è la denominazione nosologica ai una patologia molto rara, caratterizzata da una marcata regressione in diverse arre di funzionamento dopo un periodo di almeno due anni di apparente sviluppo normale; la drammaticità dell'aggettivo utilizzo in nomenclatura che descrive l'inesorabile ed irreversibile cammino a ritroso di bambini percepiti fin allora come normali. Lo studio propone i criteri diagnostici secondo il DSM-IV un caso clinico analizzato secondo un filmato familiari.

Abstract: Le aspettative dei fratelli sulle esperienze delle famiglie che si prendono cura di un bambino autistico sono spesso trascurate nella ricerca sull'autismo. Sebbene la ricerca qualitativa su queste esperienze vissute sia cresciuta, continua a concentrarsi principalmente sui rapporti dei genitori. Questo studio ha esplorato come avere un fratello con autismo influisca sui fratelli non autistici all'interno di una struttura di sistemi familiari. L'obiettivo del presente studio era ampliar ...; [Read more...] Le aspettative dei fratelli sulle esperienze delle famiglie che si prendono cura di un bambino autistico sono spesso trascurate nella ricerca sull'autismo. Sebbene la ricerca qualitativa su queste esperienze vissute sia cresciuta, continua a concentrarsi principalmente sui rapporti dei genitori. Questo studio ha esplorato come avere un fratello con autismo influisca sui fratelli non autistici all'interno di una struttura di sistemi familiari. L'obiettivo del presente studio era ampliare la letteratura esplorando gli impatti dell'autismo sul sottosistema dei fratelli, come riportato dai genitori e dagli stessi fratelli non autistici. I ricercatori hanno intervistato 15 fratelli non autistici (di età compresa tra 7 e 17 anni) e 15 genitori di bambini con autismo per comprendere l'esperienza di crescere con un fratello con autismo. L'analisi del contenuto è stata utilizzata per sviluppare il protocollo di intervista e analizzare le risposte. I risultati indicano che si verifica una nuova costruzione di abilità emotive nei fratelli non autistici, così come alcuni fattori di rischio unici per interiorizzare ed esternalizzare problemi se i bisogni dei fratelli non autistici vengono depriorizzati. Vengono discussi lo stress familiare, le relazioni esterne, lo sviluppo delle abilità intrapersonali e sociali e altre implicazioni di questa relazione unica.

Abstract: L'articolo presenta l'esito di un programma educativo realizzato con filmati animati per insegnare abilità di autonomia e controllo sfinterico con bambini autistici. I cinque bambini inseriti nel progetto hanno assistito a filmati associati a strategie di condizionamento operante o solo a sessioni con queste ultime. Il confronto tra i due tipi di intervento ha mostrato come i bambini del primo gruppo hanno appreso meglio a controllare lo stimolo e ad utilizzare la toilet per urinare. A ...; [Read more...] L'articolo presenta l'esito di un programma educativo realizzato con filmati animati per insegnare abilità di autonomia e controllo sfinterico con bambini autistici. I cinque bambini inseriti nel progetto hanno assistito a filmati associati a strategie di condizionamento operante o solo a sessioni con queste ultime. Il confronto tra i due tipi di intervento ha mostrato come i bambini del primo gruppo hanno appreso meglio a controllare lo stimolo e ad utilizzare la toilet per urinare. Anche il livello di mantenimento dell'abilità è stato soddisfacente. I dati indicano che i bambini autistici resistenti al trattamento per il controllo sfinterico possono trarre giovamento da programmi che prevedono l'uso di video associato a tecniche di condizionamento.

Abstract: Le persone con disturbo dello spettro autistico sono a maggior rischio di comportamenti problematici rispetto a quelle con altre disabilità dello sviluppo. Un passo essenziale nel trattamento di questi comportamenti è l'identificazione della funzione del comportamento. Nel presente studio, i dati sono stati raccolti da un ampio database in cui i medici supervisori di una struttura sanitaria di vita di comunità hanno registrato la topografia e le funzioni di comportamenti trattati come ...; [Read more...] Le persone con disturbo dello spettro autistico sono a maggior rischio di comportamenti problematici rispetto a quelle con altre disabilità dello sviluppo. Un passo essenziale nel trattamento di questi comportamenti è l'identificazione della funzione del comportamento. Nel presente studio, i dati sono stati raccolti da un ampio database in cui i medici supervisori di una struttura sanitaria di vita di comunità hanno registrato la topografia e le funzioni di comportamenti trattati come parte del piano di intervento comportamentale individuale. In un campione di 3216 bambini (età media = 10,67) autistici sono stati esaminati la frequenza dei comportamenti stereotipati più comuni e la funzione identificata del comportamento. La stereotipia è stata la topografia più comunemente riportata, seguita da comportamento non adeguato e aggressività. Nel complesso, la fuga è stata la funzione di comportamento più comunemente segnalata. Per valutare ulteriormente come i medici definiscono operativamente questi comportamenti, è stata condotta un'analisi del testo part-of-speech e trovato un alto grado di sovrapposizione nelle definizioni operative di comportamento sfidante (cioè aggressività, interruzione e capricci, comportamento ossessivo e stereotipia, comportamento autolesionistico e aggressività). Questi dati sono discussi in modo dettagliato.

Abstract: Gli studi tradizionali sulla valutazione dell'autismo hanno evidenziato la carenza comunicativa e relazionale. Di solito le scale di valutazione elencano una serie di comportamenti senza accompagnare una guida per raccogliere informazioni relative alla situazione dello sviluppo. Un aiuto può venire dagli strumenti diagnostici che prendono in considerazione anche l'età. Gli autori esaminano la Scala Vineland per valutare la possibilità di utilizzarla nella diagnosi dell'autismo.

Abstract: Le valutazioni delle preferenze formali sono comunemente implementate come un modo per valutare potenziali rinforzi per gli individui con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, disabilità dello sviluppo e disabilità intellettive. Oggi esistono numerose valutazioni delle preferenze formali che possono essere utilizzate clinicamente e che sono state valutate empiricamente. Pertanto, le valutazioni formali delle preferenze sono procedure che gli analisti comportamentali, i professi ...; [Read more...] Le valutazioni delle preferenze formali sono comunemente implementate come un modo per valutare potenziali rinforzi per gli individui con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, disabilità dello sviluppo e disabilità intellettive. Oggi esistono numerose valutazioni delle preferenze formali che possono essere utilizzate clinicamente e che sono state valutate empiricamente. Pertanto, le valutazioni formali delle preferenze sono procedure che gli analisti comportamentali, i professionisti, gli insegnanti e gli studenti apprendono per implementare in modo accurato. Questa revisione della letteratura includeva 19 articoli, con 21 esperimenti, che valutavano modi diversi di formare agenti di cambiamento per implementare una valutazione delle preferenze formale. Abbiamo valutato ciascuno degli esperimenti su più dimensioni (Dati demografici dei partecipanti, procedure di formazione e percentuale di dati non sovrapposti). Da questa analisi abbiamo fornito informazioni sullo stato attuale della ricerca sull'addestramento degli agenti di cambiamento su come implementare valutazioni formali delle preferenze, rivelare limiti nell'attuale base bibliografica e fornire suggerimenti per futuri clinici, ricercatori e organismi di certificazione.

Abstract: Scopo di questo studio era dimostrare l'efficacia di un intervento che comprendeva l'estinzione e il training di comunicazione funzionale per ridurre i comportamenti aggressivi e autolesionistici controllati da molteplici fattori in un bambino con autismo, in un contesto scolastico. L'analisi degli antecedenti e delle conseguenze di comportamenti suggerì che l'autolesionismo e l'aggressività servivano la duplice funzione comportamentale di fuga dai compiti difficili e di accesso agli o ...; [Read more...] Scopo di questo studio era dimostrare l'efficacia di un intervento che comprendeva l'estinzione e il training di comunicazione funzionale per ridurre i comportamenti aggressivi e autolesionistici controllati da molteplici fattori in un bambino con autismo, in un contesto scolastico. L'analisi degli antecedenti e delle conseguenze di comportamenti suggerì che l'autolesionismo e l'aggressività servivano la duplice funzione comportamentale di fuga dai compiti difficili e di accesso agli oggetti preferiti.