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Abstract: La pandemia è stata una lezione esemplare per l'Italia. I più anziani hanno pagato un prezzo durissimo, non solo nelle RSA o mentre bussavano alle porte di ospedali ormai al collasso. In tutte le regioni, anziani fragili e con ridotta autonomia si sono ritrovati confinati in case prive di reali servizi, barricati entro confini da difendere da chiunque arrivasse dall'esterno ma anche fuori dal normale sistema di tutela: tamponi, visite domiciliari, guardia medica, consigli affidabili. C ...; [Read more...] La pandemia è stata una lezione esemplare per l'Italia. I più anziani hanno pagato un prezzo durissimo, non solo nelle RSA o mentre bussavano alle porte di ospedali ormai al collasso. In tutte le regioni, anziani fragili e con ridotta autonomia si sono ritrovati confinati in case prive di reali servizi, barricati entro confini da difendere da chiunque arrivasse dall'esterno ma anche fuori dal normale sistema di tutela: tamponi, visite domiciliari, guardia medica, consigli affidabili. Con loro, famiglie e badanti, sempre a rischio di micro-cluster locali (di condominio, di famiglia, di appartamento). Un vero dramma sociale ed esistenziale, prima che sanitario. Per molti aspetti, si è trattato di una catastrofe annunciata, che ha fatto emergere le debolezze del sistema di welfare italiano, così centrato sulla sanità ospedaliera e specialistica ma così debole sul territorio. La speranza è che il nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sappia affrontare questa debolezza; nel caso, anche facendosi ispirare da Paesi e sistemi che hanno già sviluppato soluzioni originali ed efficaci. Un Paese a cui guardare con interesse è sicuramente la Danimarca, per molti un modello di eccellenza per la qualità e originalità del suo sistema di welfare.

Abstract: Il Welfare nascosto - il mercato privato dell’assistenza agli anziani in Italia e in Europa. È il titolo del rapporto presentato a Roma lo scorso venerdì 10 gennaio. L'indagine, promossa dallo Spi Cgil e realizzata in collaborazione con la Fondazione Brodolini e con il Politecnico di Milano, analizza il sistema di protezione italiano per gli anziani non autosufficienti in rapporto agli altri sistemi europei. L'assistenza agli anziani non autosufficienti rappresenta una grande urgenza s ...; [Read more...] Il Welfare nascosto - il mercato privato dell’assistenza agli anziani in Italia e in Europa. È il titolo del rapporto presentato a Roma lo scorso venerdì 10 gennaio. L'indagine, promossa dallo Spi Cgil e realizzata in collaborazione con la Fondazione Brodolini e con il Politecnico di Milano, analizza il sistema di protezione italiano per gli anziani non autosufficienti in rapporto agli altri sistemi europei. L'assistenza agli anziani non autosufficienti rappresenta una grande urgenza sociale. Le famiglie incontrano sempre maggiori difficoltà e l'offerta di servizi pubblici è assai ridotta. Per fronteggiare tale situazione sempre più famiglie formate da anziani o con anziani a carico che vivono nel domicilio si rivolgono al mercato privato. Gli autori hanno esaminato le complesse caratteristiche di questo fenomeno e discusso sulle politiche di regolazione che lo riguardano.

Abstract: Sono state intervistate 19 persone affette da demenza all'interno di uno studio per rilevare i bisogni e l'organizzazione professionale del personale che si occupa di questa popolazione nella città inglese di Sheffield. Questo tipo di studi può apportare vantaggi significativi nella programmazione dei servizi e nella soddisfazione dei professionisti.

Abstract: Negli ultimi trentanni la rivista ha accompagnato il dibattito sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa sotto tutti i punti di vista e gli autori hanno riesaminato tutto il materiale pubblicato dal 1985 per individuare i cambiamenti avvenuti negli studi di ricerca interessati a favorire la comunicazione nelle persone giovani con deficit intellettivo. Oltre ad essere emerso che c'è ancora bisogno che la ricerca indaghi in questo ambito con studi di ampio spessore, gli autori hanno an ...; [Read more...] Negli ultimi trentanni la rivista ha accompagnato il dibattito sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa sotto tutti i punti di vista e gli autori hanno riesaminato tutto il materiale pubblicato dal 1985 per individuare i cambiamenti avvenuti negli studi di ricerca interessati a favorire la comunicazione nelle persone giovani con deficit intellettivo. Oltre ad essere emerso che c'è ancora bisogno che la ricerca indaghi in questo ambito con studi di ampio spessore, gli autori hanno anche individuato la necessità di prendere in considerazione interventi che si interessino della popolazione adulta e anziana con disabilità acquisite.

Abstract: Il video è stato realizzato dal Central team for the deafblind del Ministero della sanità e degli affari sociali norvegese. Il filmato rappresenta un aiuto per le persone con ridotte capacità sensoriali percettive e mostra alcune tecniche semplici per facilitare la vita quotidiana. Scopo del filmato è anche quello di aumentare il livello di conoscenza sul deficit visivo e uditivo per quanti operano all'interno delle strutture interessate a queste problematiche: Quando le capacità visiv ...; [Read more...] Il video è stato realizzato dal Central team for the deafblind del Ministero della sanità e degli affari sociali norvegese. Il filmato rappresenta un aiuto per le persone con ridotte capacità sensoriali percettive e mostra alcune tecniche semplici per facilitare la vita quotidiana. Scopo del filmato è anche quello di aumentare il livello di conoscenza sul deficit visivo e uditivo per quanti operano all'interno delle strutture interessate a queste problematiche: Quando le capacità visive ed uditive vengono a mancare.

Abstract: L’opuscolo è rivolto a quanti operano in servizi per anziani e che si imbattono in nuovi problemi come la cecità, la sordità o la presenza delle due minorazioni associate. Una guida pratica per indicare le modalità di avvicinamento, di linguaggio, di postura e atteggiamento da tenere nei momenti di relazione con queste persone.

Abstract: L'esperienza insegna che le persone anziane che utilizzano protesi acustiche, per risolvere i problemi uditivi presenti, hanno una buona qualità della vita, longevità e benessere. Purtroppo una ricerca ha evidenziato che solo il 23% di anziani con problemi uditivi utilizza le protesi e gli autori hanno voluto indagare sulle caratteristiche psicologiche di quelle persone che cercano l'aiuto negli ausili.

Abstract: Rivista mensile rivolta alle persone adulte con problemi visivi ed è curata da diverse organizzazioni olandesi rivolte a persone sordocieche, ipovedenti, sorde o non vedenti. Ospita interventi dalle problematiche internazionali, alla formazione per l'utilizzo di ausili informatici e non.