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Abstract: L’idea di questa Prima Conferenza Nazionale sulla Sordità mi venne la prima volta durante un seminario sulla Strategia Nazionale delle Persone Disabili al quale era stata invitata l’Associazione di Torino. Avevano inaugurato la sede a Scutari già da qualche anno, appoggiati all’ambulatorio dell’Opera Madonnina del Grappa. Durante i vari incontri di aggiornamento hanno pensato di fare qualcosa di specifico sulla sordità, in modo da fare formazione e divulgazione allo stesso tempo su que ...; [Read more...] L’idea di questa Prima Conferenza Nazionale sulla Sordità mi venne la prima volta durante un seminario sulla Strategia Nazionale delle Persone Disabili al quale era stata invitata l’Associazione di Torino. Avevano inaugurato la sede a Scutari già da qualche anno, appoggiati all’ambulatorio dell’Opera Madonnina del Grappa. Durante i vari incontri di aggiornamento hanno pensato di fare qualcosa di specifico sulla sordità, in modo da fare formazione e divulgazione allo stesso tempo su questo tema. Per noi italiani andare in Albania è facile, basta avere la carta di identità ormai, e salire su uno dei numerosi voli che collegano i due paesi. Restare, invece, per fare delle cose, è un po’ diverso, perché scontrarsi quotidianamente con le difficoltà, creare da zero delle situazioni che prima non esistevano, affrontare questa lingua così strana all’inizio, vivere senza luce per molte ore al giorno, tutte queste sono abitudini che si assorbono a poco a poco. L’associazione cerca di stimolare la crescita di questo angolo di Albania per quello che riguarda l’educazione e l’integrazione delle persone sorde. Molti sono i risultati raggiunti e molto c’è ancora da fare. La prima conferenza è un modo per incrociare le nostre strade con quelle degli altri, per costruire insieme un altro pezzo di società civile facendo qualcosa di innovativo, mettendo insieme esperienze e percorsi diversi che si occupano di sordità e non.

Abstract: In questo elaborato si analizzano le sequenze retoriche nella Lingua dei Segni Italiana per cercare di determinare la loro struttura sintattica. Le sequenze retoriche sono espressioni linguistiche formate da due parti: la domanda retorica e la risposta a tale domanda. La domanda retorica, dal punto di vista sintattico, è una frase interrogativa, mentre dal punto di vista semantico, è una domanda che non richiede una nuova informazione ma una conferma su quanto asserito. L'articolo prop ...; [Read more...] In questo elaborato si analizzano le sequenze retoriche nella Lingua dei Segni Italiana per cercare di determinare la loro struttura sintattica. Le sequenze retoriche sono espressioni linguistiche formate da due parti: la domanda retorica e la risposta a tale domanda. La domanda retorica, dal punto di vista sintattico, è una frase interrogativa, mentre dal punto di vista semantico, è una domanda che non richiede una nuova informazione ma una conferma su quanto asserito. L'articolo propone il corrispettivo sintattico nella lingua italiana dei segni.

Abstract: L'importanza che gli strumenti informatici rivestono oggi nel campo della comunicazione, della didattica e della socialità e della fruibilità di tali strumenti da parte di tutti. Il computer può essere rappresentato con l'insieme dei sistemi di input e output che lo compongono un complesso di apparati predisposti alla ricezione di dati e alle restituzione di informazioni.

Abstract: L'autore sottopone ai lettori una premessa sulla realtà del sordo dal 1970 a oggi e quanto sia stato fatto dalla legge 517/77 per la scuola specializzata, la formazione e la riabilitazione in Italia, dove ognuno si sente depositario di metodologie, tecniche e strategie risolutive, concorrendo solo a generare, a volte, confusione e disorientamento nelle famiglie che si trovano a dover risolvere questi problemi.

Abstract: L'articolo propone una ricerca sui problemi e proposte per l'integrazione e proposte per l'integrazione La ricerca eseguita a Torino ha fatto riconoscere la consistenza numerica degli studenti con disabilità. Fra gli affetti da forme di deficit certificato, sono inscritti all'Università, in numero invero modesto, studenti sordi (17) e non vedenti (32) i quali hanno scelto il larga prevalenza facoltà umanistiche, indirizzandosi spontaneamente verso percorsi ritenuti meno impegnativi e p ...; [Read more...] L'articolo propone una ricerca sui problemi e proposte per l'integrazione e proposte per l'integrazione La ricerca eseguita a Torino ha fatto riconoscere la consistenza numerica degli studenti con disabilità. Fra gli affetti da forme di deficit certificato, sono inscritti all'Università, in numero invero modesto, studenti sordi (17) e non vedenti (32) i quali hanno scelto il larga prevalenza facoltà umanistiche, indirizzandosi spontaneamente verso percorsi ritenuti meno impegnativi e più idonei, anche per sbocchi professionali, alle loro possibilità.

Abstract: Il desiderio di rendere omaggio alle famiglie ha spinto il Centro a raccogliere le testimonianze di alcuni ex-allievi relative soprattutto al periodo trascorso nella scuola. Sono state le famiglie a scegliere liberamente il Centro Audiologopedico dell'Isituto dei Sordomuti di Torino, oggi Pienezza, per istruire ed educare i loro figli, colpiti da sordità grave o gravissima dalla nascita o dalla prima infanzia.

Abstract: L'articolo illustra un'esperienza di inserimento in una scuola italiana di due bambini sordi provenienti da Scutari (Albania) in un convitto Statale sordomuti di Torino.

Abstract: La voce silenziosa è una rivista a carattere pedagogico - scientifico inerente tematiche della sordità, in particolare sulla lingua dei Segni e sulla figura dell'assistente alla comunicazione. La rivista si pone l'obiettivo di affrontare in modo scientifico problemi legati anche alle competenze linguistiche dei sordi sia in italiano sia nella LIS lingua dei segni.

Abstract: Da un'esperienza di educatrice si propone l'inserimento dello yoga nella programmazione educativa delle persone sorde come momento importante che oltre ai benefici fisici, è in grado di rendere più facile il processo di apprendimento, favorire un maggior equilibrio psico-fisico, difficile da raggiungere a causa del deficit sensoriali a cui sono soggetti e soprattutto offre loro la possibilità di uno sviluppo olistico della persona, visto che spesso viene preso in considerazione solo il ...; [Read more...] Da un'esperienza di educatrice si propone l'inserimento dello yoga nella programmazione educativa delle persone sorde come momento importante che oltre ai benefici fisici, è in grado di rendere più facile il processo di apprendimento, favorire un maggior equilibrio psico-fisico, difficile da raggiungere a causa del deficit sensoriali a cui sono soggetti e soprattutto offre loro la possibilità di uno sviluppo olistico della persona, visto che spesso viene preso in considerazione solo il problema della sordità trascurando le problematiche di un individuo visto nella sua interezza.