Abstract: La pandemia sta iscrivendo il nostro modo di convivere e le città intermedie indicano la strada: le connessioni sociali sono decisive. La crisi pandemica ha colpito duramente l’economia delle reti e dei flussi, della mobilità e del turismo. Così le città medie sono chiamate a mettere in rete i territori e le cooperative di comunità rappresentano il modello di città formata da persone che si interessano del perché delle cose e non solo business. Ed ecco gli asili di comunità, gli spazi ...; [Read more...]
La pandemia sta iscrivendo il nostro modo di convivere e le città intermedie indicano la strada: le connessioni sociali sono decisive. La crisi pandemica ha colpito duramente l’economia delle reti e dei flussi, della mobilità e del turismo. Così le città medie sono chiamate a mettere in rete i territori e le cooperative di comunità rappresentano il modello di città formata da persone che si interessano del perché delle cose e non solo business. Ed ecco gli asili di comunità, gli spazi dedicati a fasce di età, la scuola come laboratorio e fruitore di service learning, la sanità con le 5R (regole certe, ruoli definiti, reti di assistenza integrate, rigone nella misurazione dei risultati). Anche gli oratori diventano spazi di convivenza e la biblioteca si propone come servizio alla comunità come presidio di welfare territoriale. La cover story si interessa del cambiamento del teatro, dello sport, del museo e del carcere. Si parla di città in-finita, dolce, disumana, accogliente, umana, volontaria e condivisa.