Abstract: La funzioni prassiche nella popolazione con disabilità intellettiva sono state poco studiate. L'obiettivo di questa ricerca è stato quello di cercare un punto di partenza per conoscere il funzionamento prassico nei giovani adulti con lieve o moderata disabilità intellettiva. Trenta adulti con deficit intellettivi ed altrettanti con sviluppo tipico, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, hanno partecipato a questo studio compilando i test che valutavano le funzioni prassiche. È stato po ...; [Read more...]
La funzioni prassiche nella popolazione con disabilità intellettiva sono state poco studiate. L'obiettivo di questa ricerca è stato quello di cercare un punto di partenza per conoscere il funzionamento prassico nei giovani adulti con lieve o moderata disabilità intellettiva. Trenta adulti con deficit intellettivi ed altrettanti con sviluppo tipico, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, hanno partecipato a questo studio compilando i test che valutavano le funzioni prassiche. È stato possibile osservare lo stesso comportamento prassico nella disabilità intellettiva in quasi tutti i settori studiati, pur mostrando valori inferiori a quelli del gruppo di controllo. Nonostante l'elevato numero di errori commessi, il campione in esame è stato in grado di raggiungere l'obiettivo dei compiti da svolgere. Gli errori possono essere associati con un deficit nello sviluppo delle diverse funzioni cerebrali e non solo con il funzionamento prassico, principalmente correlate a un rendimento inferiore in termini di pianificazione, monitoraggio e correzione di movimento intenzionale.
Abstract: Dato che gli educatori di persone con disabilità intellettiva e quelli di persone con disturbi psichiatrici sperimentano elevati livelli di stress e di disagio psicologico possiamo ritenere che la comorbidità tra le due problematiche rappresenti rischi ancora maggiori. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare sul benessere psicologico delle persone che assistono di adulti con una doppia diagnosi rispetto agli accompagnatori di adulti con sola disabilità intellettiva. 442 q ...; [Read more...]
Dato che gli educatori di persone con disabilità intellettiva e quelli di persone con disturbi psichiatrici sperimentano elevati livelli di stress e di disagio psicologico possiamo ritenere che la comorbidità tra le due problematiche rappresenti rischi ancora maggiori. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare sul benessere psicologico delle persone che assistono di adulti con una doppia diagnosi rispetto agli accompagnatori di adulti con sola disabilità intellettiva. 442 questionari sono stati inviati a quattro servizi territoriali e settantacinque assistenti familiari di adulti con disabilità intellettiva hanno risposto. Il benessere psicologico è stato valutato utilizzando un questionario su risorse e Stress e la Check-list Reiss for Maladaptive Behaviour. 24% delle persone con deficit intellettivo ha presentato anche comorbidità con psicopatologie. Gli accompagnatori di queste persone avevano livelli più elevati di stress degli accompagnatori di persone con il solo deficit intellettivo. L'autismo è risultata essere l'unico predittore significativo di entrambi stress e disagio psicologico.
Abstract: Si intendeva conoscere la prevalenza e i fattori che influenzano i problemi di metabolismo in persone con disabilità intellettiva e comportamenti problematici ricoverate in un istituto sanitario speciale olandese. L'osservazione è stata condotta utilizzando le cartelle cliniche, i risultati di laboratorio, i farmaci (la storia), informazioni sull'etnia e sulla durata del soggiorno, così come avvalendosi di questionari per rilevare lo stile di vita e la dipendenza dal fumo. I problemi d ...; [Read more...]
Si intendeva conoscere la prevalenza e i fattori che influenzano i problemi di metabolismo in persone con disabilità intellettiva e comportamenti problematici ricoverate in un istituto sanitario speciale olandese. L'osservazione è stata condotta utilizzando le cartelle cliniche, i risultati di laboratorio, i farmaci (la storia), informazioni sull'etnia e sulla durata del soggiorno, così come avvalendosi di questionari per rilevare lo stile di vita e la dipendenza dal fumo. I problemi di metabolismo sono stati rilevati utilizzando i criteri delle linee guida stabilite nel 2009. Si è indagato sul livello dei problemi del metabolismo nel corso di un 1 anno e sulle differenze tra persone questi problemi per determinare i fattori associati. La prevalenza complessiva della sindrome metabolica nella popolazione dello studio è stata del 46%. Sono risultate variabili significative l'uso di antipsicotici, l'età e la scarsa alimentazione. L'associazione di queste variabili determina il 19% della varianza nell'incidenza del disturbo metabolico. Lo studio conferma la vulnerabilità di questa popolazione e i professionisti dovrebbero essere particolarmente attenti alla somministrazione degli antipsicotici, alla dieta e all'esercizio fisico per prevenire disturbi del metabolismo in queste persone. Sono necessari ulteriori studi per indagare sui fattori che incidono su questa problematica.
Abstract: Sappiamo poco sulla relazione tra problemi di salute mentale e giovani con disabilità intellettiva grave e profonda. Di solito la ricerca include questi giovani all'interno di campioni più grandi con alte percentuali di disabilità lieve e moderata. Si è voluto indagare sul bambino, sulla famiglia e sulle caratteristiche psico-sociali associate alla diagnosi psichiatrica e al comportamento disadattivo nei giovani con grave deficit intellettivo. 141 genitori di giovani con deficit intell ...; [Read more...]
Sappiamo poco sulla relazione tra problemi di salute mentale e giovani con disabilità intellettiva grave e profonda. Di solito la ricerca include questi giovani all'interno di campioni più grandi con alte percentuali di disabilità lieve e moderata. Si è voluto indagare sul bambino, sulla famiglia e sulle caratteristiche psico-sociali associate alla diagnosi psichiatrica e al comportamento disadattivo nei giovani con grave deficit intellettivo. 141 genitori di giovani con deficit intellettivo grave o gravissimo, di età compresa tra i 4 e i 18 anni, hanno risposto ad un sondaggio on-line sulle caratteristiche dei bambini e della famiglia, sugli eventi di vita negativi, sulla qualità della vita di famiglia e sulla propria salute mentale. L'analisi ha rivelato che i giovani con una diagnosi psichiatrica avevano livelli più elevati di comportamento adattivo e che avevano vissuto eventi più negativi dei giovani senza diagnosi psichiatrica, mentre la presenza di comportamenti disadattivi era legata a problemi di salute mentale dei genitori e alla bassa qualità di vita della famiglia. Sono necessari interventi combinati sui bambini e sulle loro famiglie, insieme a politiche che affrontino gli aspetti sociali per promuovere la salute mentale e il trattamento delle psicopatologie presenti.
Abstract: La ricerca analizza diversi fattori che correlano con l'inizio o il proseguimento di comportamenti problematici nelle persone con disabilità intellettiva e che coinvolgono i professionisti di servizi diretti e di contesto. Anche se molti di questi fattori sembrano influenzare l'insorgenza o il proseguimento dei comportamenti problematici in queste persone, in generale, spesso si mette scarsa attenzione alla disabilità grave o gravissima. Gli autori hanno voluto valutare se i dati fosse ...; [Read more...]
La ricerca analizza diversi fattori che correlano con l'inizio o il proseguimento di comportamenti problematici nelle persone con disabilità intellettiva e che coinvolgono i professionisti di servizi diretti e di contesto. Anche se molti di questi fattori sembrano influenzare l'insorgenza o il proseguimento dei comportamenti problematici in queste persone, in generale, spesso si mette scarsa attenzione alla disabilità grave o gravissima. Gli autori hanno voluto valutare se i dati fossero applicabili anche ad un gruppo di 198 persone con disabilità intellettiva gravissima e problemi comportamentali. Per determinare a quali fattori fossero associati i comportamenti problematici si è ricorsi all'analisi fattoriale. I fattori associati sono stati poi oggetto di un'analisi di regressione per determinare la misura in cui spiegano la prevalenza di comportamenti problema e possono quindi essere visti come fattori associati a comportamenti problematici. I risultati mostrano che, in particolare, i fattori relativi alle caratteristiche personali, come l'insonnia e i problemi uditivi, incidono significativamente sui comportamenti problematici. Gli autori valutano che provvedere ad ambienti uditivi sicuri e ad orari del sonno appropriati per questa popolazione al verificarsi di comportamenti problematici incida positivamente sui fattori di rischio.
Abstract: Per migliorare l'accesso alla terapia psicologica è stato istituito un servizio specifico per la popolazione con disabilità intellettiva inglese in modo da contrastare lo svantaggio sociale ed economico presente nelle persone con tali difficoltà. Gli autori hanno esaminato come per le persone con disabilità intellettiva questo servizio fosse facilitato o impedito. Mediante un questionarlo sono state raccolte 21 interviste di persone con disabilità intellettiva e dei loro accompagnatori ...; [Read more...]
Per migliorare l'accesso alla terapia psicologica è stato istituito un servizio specifico per la popolazione con disabilità intellettiva inglese in modo da contrastare lo svantaggio sociale ed economico presente nelle persone con tali difficoltà. Gli autori hanno esaminato come per le persone con disabilità intellettiva questo servizio fosse facilitato o impedito. Mediante un questionarlo sono state raccolte 21 interviste di persone con disabilità intellettiva e dei loro accompagnatori. Un altro questionario online è stato compilato da 452 professionisti di servizi per disabili con deficit intellettivo. Barriere e facilitatori sono emersi in tutte le dimensioni considerate dallo studio: individuazione, accesso, permeabilità di servizi, presenza, attivazione di servizi, offerta e contrasto. In generale esistono opportunità per le persone con disabilità intellettiva di accedere ai servizi, anche se ci sono barriere a livello individuale, professionale, organizzativo e strutturale.