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Abstract: Gli autori hanno osservato le modalità d'interazione tra 24 mamme e i propri bambini con sindrome da x fragile all'interno del contesto familiare. Lo studio si prefiggeva di descrivere le caratteristiche relazionali e le variabili che ne caratterizzano modalità e frequenza. Sono stati considerati gli stili relazionali indicatori di scarsa sensibilità, depressione, ansia o stress e le caratteristiche cognitive. La relazione tra stress materno, problemi comportamentali nel bambino e moda ...; [Read more...] Gli autori hanno osservato le modalità d'interazione tra 24 mamme e i propri bambini con sindrome da x fragile all'interno del contesto familiare. Lo studio si prefiggeva di descrivere le caratteristiche relazionali e le variabili che ne caratterizzano modalità e frequenza. Sono stati considerati gli stili relazionali indicatori di scarsa sensibilità, depressione, ansia o stress e le caratteristiche cognitive. La relazione tra stress materno, problemi comportamentali nel bambino e modalità d'interazione materne hanno fornito indicazioni utili per come intervenire sulle influenze ambientali.

Abstract: Ultimamente sta crescendo l'attenzione verso i servizi sanitari rivolti alle persone con deficit intellettivo e si avverte la necessità di adeguare gli standard di prestazione a quelli registrati per la popolazione in generale. Il gruppo del progetto Pomona ha elaborato degli indicatori, in base ai dettami degli indicatori sanitari della Comunità Europea ECHI, per valutare lo stato di salute delle persone con deficit intellettivo: dati sociodemografici, stato di salute, condizioni di s ...; [Read more...] Ultimamente sta crescendo l'attenzione verso i servizi sanitari rivolti alle persone con deficit intellettivo e si avverte la necessità di adeguare gli standard di prestazione a quelli registrati per la popolazione in generale. Il gruppo del progetto Pomona ha elaborato degli indicatori, in base ai dettami degli indicatori sanitari della Comunità Europea ECHI, per valutare lo stato di salute delle persone con deficit intellettivo: dati sociodemografici, stato di salute, condizioni di salute ed assistenza sanitaria. L'articolo presenta il lavoro condotto in 13 paesi europei grazie all'aiuto di professionisti e la consultazione dei dati disponibili.

Abstract: Non disponiamo di molte conoscenze sulla relazione tra demenza, sindrome Down e disturbi clinici o neuropatologie. Gli autori hanno voluto indagare sulla correlazione tra stato clinico-patologico e declino intellettivo su 92 persone Down ricoverate tra il 1985 e il 2000. Sono stati utilizzati due strumenti di valutazione: il Prudhoe Cognitive Function Test e la Adaptive Behavior Scale. La valutazione della demenza è stata diagnosticata raccogliendo dati clinici ed informazioni dai tera ...; [Read more...] Non disponiamo di molte conoscenze sulla relazione tra demenza, sindrome Down e disturbi clinici o neuropatologie. Gli autori hanno voluto indagare sulla correlazione tra stato clinico-patologico e declino intellettivo su 92 persone Down ricoverate tra il 1985 e il 2000. Sono stati utilizzati due strumenti di valutazione: il Prudhoe Cognitive Function Test e la Adaptive Behavior Scale. La valutazione della demenza è stata diagnosticata raccogliendo dati clinici ed informazioni dai terapisti. Nel corso dei cinque anni il 21% ha manifestato declino cognitivo soprattutto nei casi con deficit intellettivo medio - lieve. La demenza è risultata associata al quadro clinico del morbo di Alzheimer e il peggioramento neuropatologico avviene di media attorno ai 55 anni di età.

Abstract: Gli autori hanno somministrato la Self-Mastery Scale a 225 genitori statunitensi di bambini con deficit evolutivo per individuare le possibili relazioni tra tratto genitoriale e comportamento problematico nei figli. Sono emerse correlazioni significative tra carenze genitoriali e comportamenti problematici. In particolare, quando la madre mostra reazioni per il basso livello di sopportazione, i bambini disabili e non presentano gli stessi livelli di problemi comportamentali.

Abstract: L'inserimento in strutture specialistiche può rappresentare l'unica risposta, anche se la meno condivisa, per soggetti con deficit intellettivo che presentano comportamenti aggressivi. Gli autori hanno contattato più di 800 agenzie ed istituzioni presenti nel Galles per censire la popolazione presente con queste con queste caratteristiche e conoscere la tipologia dei servizi attivati. I dati raccolti sono stati incrociati tra loro per individuare possibili predittori per la programmaz ...; [Read more...] L'inserimento in strutture specialistiche può rappresentare l'unica risposta, anche se la meno condivisa, per soggetti con deficit intellettivo che presentano comportamenti aggressivi. Gli autori hanno contattato più di 800 agenzie ed istituzioni presenti nel Galles per censire la popolazione presente con queste con queste caratteristiche e conoscere la tipologia dei servizi attivati. I dati raccolti sono stati incrociati tra loro per individuare possibili predittori per la programmazione dei servizi e dare risposte alle famiglie che vivono il peso di queste gravi situazioni.

Abstract: La sindrome di Prader-Willi è un disordine genetico associato a danni fisici, aspetti cognitivi e comportamenti specifici. In molti soggetti sono presenti comportamenti compulsivo in situazione pasto e non. Gli autori hanno voluto esaminare i comportamenti compulsivi non associati all'alimentazione e valutare le relazioni con i tre sottotipi genetici presenti in questa sindrome. Sono state somministrate la Yale-Brown obsessive Compulsive Scale e la Compulsive Behavior Checklist a 73 so ...; [Read more...] La sindrome di Prader-Willi è un disordine genetico associato a danni fisici, aspetti cognitivi e comportamenti specifici. In molti soggetti sono presenti comportamenti compulsivo in situazione pasto e non. Gli autori hanno voluto esaminare i comportamenti compulsivi non associati all'alimentazione e valutare le relazioni con i tre sottotipi genetici presenti in questa sindrome. Sono state somministrate la Yale-Brown obsessive Compulsive Scale e la Compulsive Behavior Checklist a 73 soggetti. Sono emerse differenze significative in relazione a due sottotipi. Nel gruppo TI sono emersi maggiori comportamenti di eccesso nella cura della persona, mentre nel TII emergono maggiormente compulsioni di tipo cognitivo. Si avanzano alcune considerazioni sul fenotipo comportamentale.