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Abstract: Il termine autismo viene utilizzato per la prima volta da Bleuer psichiatra svizzero tra i primi sostenitori dalla teoria psicoanalitica, secondo il quale l'autismo era caratterizzato da un restringimento delle relazioni con le persone e con il mondo esterno, così estremo da escludere qualsiasi cosa eccetto il SÈ proprio della persona. Con Kanner (psichiatra infantile) utilizzo il termine autismo per indicare una specifica sindrome da lui osservata in 11 bambini che chiamò autismo prec ...; [Read more...] Il termine autismo viene utilizzato per la prima volta da Bleuer psichiatra svizzero tra i primi sostenitori dalla teoria psicoanalitica, secondo il quale l'autismo era caratterizzato da un restringimento delle relazioni con le persone e con il mondo esterno, così estremo da escludere qualsiasi cosa eccetto il SÈ proprio della persona. Con Kanner (psichiatra infantile) utilizzo il termine autismo per indicare una specifica sindrome da lui osservata in 11 bambini che chiamò autismo precoce infantile, e che ancora oggi, nella sua forma più classica, porta il suo nome. Kanner con lo studio degli undici bambini aveva ipotizzato "un'innata incapacità a comunicare" degli autistici quale causa di tale comportamento di chiusura. l'autore offre una panoramica esaustiva sulla storia e sulle caratteristiche comportamentali dell'autismo.

Abstract: Gli autori si preoccupano di individuare i comportamenti disadattivi che caratterizzano l'autismo alla luce delle strategie di valutazione che caratterizzano la fase di assessment. Dall'intervista comportamentale, alla check-list e all'osservazione diretta si valutano le peculiarità e le modalità di applicazione. Ampio spazio viene dato all'osservazione sistematica e all'analisi funzionale del comportamento. Si passa poi all'esposizione delle strategie di intervento comportamentiste pe ...; [Read more...] Gli autori si preoccupano di individuare i comportamenti disadattivi che caratterizzano l'autismo alla luce delle strategie di valutazione che caratterizzano la fase di assessment. Dall'intervista comportamentale, alla check-list e all'osservazione diretta si valutano le peculiarità e le modalità di applicazione. Ampio spazio viene dato all'osservazione sistematica e all'analisi funzionale del comportamento. Si passa poi all'esposizione delle strategie di intervento comportamentiste per ridurre i comportamenti problematici. L'articolo è un valido strumento formativo per quanti vogliono acquisire competenze avvalendosi degli strumenti di intervento cognitivo-comportamentisti.

Abstract: La rivista ripropone l'artico pubblicato nel 2000 in cui si proponeva una rassegna della ricerca sul linguaggio e sulla comunicazione in bambini con autismo, con particolare enfasi sulle prospettive di sviluppo e i legami tra le aree di alterazione del linguaggio e le altre caratteristiche centrali di deficit che caratterizzano il disordine autistico. L'esposizione inizia con la descrizione del disordine ed una panoramica dei tipi di deficit linguistici che sono stati identificati nell ...; [Read more...] La rivista ripropone l'artico pubblicato nel 2000 in cui si proponeva una rassegna della ricerca sul linguaggio e sulla comunicazione in bambini con autismo, con particolare enfasi sulle prospettive di sviluppo e i legami tra le aree di alterazione del linguaggio e le altre caratteristiche centrali di deficit che caratterizzano il disordine autistico. L'esposizione inizia con la descrizione del disordine ed una panoramica dei tipi di deficit linguistici che sono stati identificati nell'autismo, basata sulla ricerca descrittiva clinica. Viene poi esplorato ogni campo chiave del linguaggio, concentrandosi su quanto è al momento noto sullo sviluppo grammaticale, lessicale e fonologico in questa popolazione. Nella sezione finale dell'articolo viene descritta la relazione tra linguaggio e deficit sociale da una prospettiva teoretica e vengono discusse le aree di controversia ancora presenti in questo campo.

Abstract: La rivista ripropone l'artico pubblicato nel 1999 sugli approcci di valutazione e di intervento per il trattamento del comportamento problematico. Per andare incontro alle necessità di valutazione, gli autori hanno sviluppato una strategia divisa in 3 parti: descrizione (intervista seguita dall'osservazione diretta), categorizzazione (aggregazione di istanze comportamentali problematiche in gruppi tematici, ognuno caratterizzato da una funzione specifica) e verifica (manipolazione di p ...; [Read more...] La rivista ripropone l'artico pubblicato nel 1999 sugli approcci di valutazione e di intervento per il trattamento del comportamento problematico. Per andare incontro alle necessità di valutazione, gli autori hanno sviluppato una strategia divisa in 3 parti: descrizione (intervista seguita dall'osservazione diretta), categorizzazione (aggregazione di istanze comportamentali problematiche in gruppi tematici, ognuno caratterizzato da una funzione specifica) e verifica (manipolazione di parametri situazionali per verificare l'accuratezza dei dati dell'assessment). Gli autori mostrano in che modo un intervento incentrato sulla comunità deve richiedere dei cambiamenti nelle pratiche di valutazione e nelle strategie di intervento ed una ridefinizione dei risultati positivi tale da includere il cambiamento dello stile di vita e delle aspettative di vita.

Abstract: Gli autori affrontano il problema legato all'epidemiologia dell'autismo e alla sua eziologia. La psicologia ancora non si è dotata di uno statuto epidemiologico robusto, pertanto la querelle e il caos vengono denunciati come conseguenze inevitabili nel trattamento. Gli autori indicano come via maestra il ricorso alla Behavior Modification in modo da conciliare empatia e specificità tecnica nell'intervento.

Abstract: Due bambini con autismo e otto coetanei con sviluppo tipico hanno partecipato ad uno studio progettato per replicare una ricerca che in precedenza aveva dato esiti positivi nell'insegnare competenze sociali a bambini con autismo utilizzando l'emissione di risposte adeguate da implementare (PRT) e strategie per la loro generalizzazione. Durante l'addestramento, al gruppo dei coetanei sono state insegnate le strategie PRT utilizzando istruzioni dirette, modellamento, giochi di ruolo, e ...; [Read more...] Due bambini con autismo e otto coetanei con sviluppo tipico hanno partecipato ad uno studio progettato per replicare una ricerca che in precedenza aveva dato esiti positivi nell'insegnare competenze sociali a bambini con autismo utilizzando l'emissione di risposte adeguate da implementare (PRT) e strategie per la loro generalizzazione. Durante l'addestramento, al gruppo dei coetanei sono state insegnate le strategie PRT utilizzando istruzioni dirette, modellamento, giochi di ruolo, e il feedback. Dopo il trattamento, i bambini con autismo coinvolti hanno manifestato un aumento dei livelli di competenze del comportamento sociale.