Abstract: Il lavoro propone una concettualizzazione ragionata della fobia del dentista e una breve rassegna delle tipologie di strumenti utilizzati per l'assessment. Numerose sono le ipotesi eziopatogenetiche del disturbo, che chiamano in causa diversi meccanismi di apprendimento come il condizionamento classico, il condizionamento operante, l'apprendimento vicario e i processi cognitivi. Esistono numerosi fattori concomitanti quali la paura del dolore (che può avere un ruolo di rilievo nell'ori ...; [Read more...]
Il lavoro propone una concettualizzazione ragionata della fobia del dentista e una breve rassegna delle tipologie di strumenti utilizzati per l'assessment. Numerose sono le ipotesi eziopatogenetiche del disturbo, che chiamano in causa diversi meccanismi di apprendimento come il condizionamento classico, il condizionamento operante, l'apprendimento vicario e i processi cognitivi. Esistono numerosi fattori concomitanti quali la paura del dolore (che può avere un ruolo di rilievo nell'origine e nel mantenimento del disturbo), delle iniezioni, di particolari stimoli specifici del contesto dentistico, il timore di non poter fuggire dalla situazione avversiva, la paura dei commenti del dentista.
Abstract: Nell'ambito dell'emergente movimento di intervento precoce nelle psicosi, in cui il lavoro sul campo si coniuga sempre più a quello di ricerca, nasce in Italia il Programma 2000, come primo esperimento di intervento mirato. Esso è rivolto sia a pazienti al primo episodio psicotico che a pazienti considerati in una probabile fase pre-psicotica, e prevede un intervento specifico e multimodale con trattamenti individualizzati. In questo lavoro vengono illustrati sia la batteria degli str ...; [Read more...]
Nell'ambito dell'emergente movimento di intervento precoce nelle psicosi, in cui il lavoro sul campo si coniuga sempre più a quello di ricerca, nasce in Italia il Programma 2000, come primo esperimento di intervento mirato. Esso è rivolto sia a pazienti al primo episodio psicotico che a pazienti considerati in una probabile fase pre-psicotica, e prevede un intervento specifico e multimodale con trattamenti individualizzati. In questo lavoro vengono illustrati sia la batteria degli strumenti di assessment (BPRS, HoNOS, ERIraos Checklist, Moduli e Symptomlist, CBA, DAS, CFI), che i risultati emersi dalla sua applicazione a 37 pazienti inclusi nel programma (età media =22.5, ds=3.89). Si evidenzia una estrema variabilità sintomatologica, in cui la compresenza di sintomi specifici ed aspecifici dà origine a quadri psicopatologici di tipo misto altamente complessi e fluttuanti.
Abstract: La ricerca e la speculazione teorica sul rimuginio è cresciuta considerevolmente negli ultimi venti anni. Molto si è appreso sulla sua natura, funzioni e origini. Questo lavoro passa in rassegna la letteratura scientifica prodotta dai primi anni '80. Il rimuginio è un processo mentale caratterizzato da un catena di pensieri negativi relativamente incontrollabili. Esso è fortemente correlato con i disturbi d'ansia, e in particolare con il disturbo d'ansia generalizzato. Il rimuginio cos ...; [Read more...]
La ricerca e la speculazione teorica sul rimuginio è cresciuta considerevolmente negli ultimi venti anni. Molto si è appreso sulla sua natura, funzioni e origini. Questo lavoro passa in rassegna la letteratura scientifica prodotta dai primi anni '80. Il rimuginio è un processo mentale caratterizzato da un catena di pensieri negativi relativamente incontrollabili. Esso è fortemente correlato con i disturbi d'ansia, e in particolare con il disturbo d'ansia generalizzato. Il rimuginio costituisce un fattore di mantenimento per l'ansia stessa, attraverso i suoi correlati psicosomatici e cognitivi. I fattori cognitivi sono le convinzioni positive e negative nutrite dal soggetto rimuginante sul rimuginio stesso (meta-rimuginio). Molti studi sperimentali hanno confermato l'importanza clinica del rimuginio.
Abstract: La letteratura cognitivista clinica riconosce allo stato mentale di colpa e di responsabilità un ruolo speciale nella genesi e nel mantenimento del Disturbo Ossessivo - compulsivo (DOC). Tra gli altri aspetti il DOC si caratterizza per l'intolleranza all'incertezza, intesa come avversione alle scelte rischiose e preferenza per le scelte certe. Può lo stato mentale della colpa e della responsabilità contribuire a produrre l'avversione per le scelte rischiose? Noi ipotizziamo che le scel ...; [Read more...]
La letteratura cognitivista clinica riconosce allo stato mentale di colpa e di responsabilità un ruolo speciale nella genesi e nel mantenimento del Disturbo Ossessivo - compulsivo (DOC). Tra gli altri aspetti il DOC si caratterizza per l'intolleranza all'incertezza, intesa come avversione alle scelte rischiose e preferenza per le scelte certe. Può lo stato mentale della colpa e della responsabilità contribuire a produrre l'avversione per le scelte rischiose? Noi ipotizziamo che le scelte (certe o avverse al rischio) operate dai soggetti siano influenzate da quanto essi si ritengono dalla parte del torto o della ragione, vale a dire colpevoli o vittime di una ingiustizia, e dunque da valori morali. In questo studio, abbiamo dimostrato che in soggetti normali la predilezione per scelte rischiose o avverse al rischio varia proprio in funzione del ruolo morale assunto dal soggetto: la percezione di essere colpevoli, e dunque dalla parte del torto, implica la preferenza per scelte certe, ovvero l'avversione per le scelte rischiose, mentre la percezione di essere vittime di un danno ingiusto implica la preferenza per scelte rischiose. Possiamo dunque concludere, che in soggetti non clinici, lo stato mentale di colpa e responsabilità implica l'avversione per le scelte rischiose, e quindi, un comportamento simil-ossessivo.
Abstract: Il presente studio mostra i risultati dell'applicazione di un protocollo d'intervento cognitivo - comportamentale ad un problema d'insonnia presentato da uno studente universitario. Il trattamento della durata di 6 incontri ha previsto l'utilizzo di tecniche di igiene del sonno, controllo dello stimolo, restrizione del sonno e ristrutturazione cognitiva. L'analisi delle serie temporali sui dati del diario del sonno, è stata effettuata per valutare l'esito dell'intervento. L'intervento ...; [Read more...]
Il presente studio mostra i risultati dell'applicazione di un protocollo d'intervento cognitivo - comportamentale ad un problema d'insonnia presentato da uno studente universitario. Il trattamento della durata di 6 incontri ha previsto l'utilizzo di tecniche di igiene del sonno, controllo dello stimolo, restrizione del sonno e ristrutturazione cognitiva. L'analisi delle serie temporali sui dati del diario del sonno, è stata effettuata per valutare l'esito dell'intervento. L'intervento ha determinato inoltre modificazioni negli atteggiamenti verso l'insonnia nel senso di una minore disfunzionalità.