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Abstract: Una ricerca finalizzata a valutare l'efficacia di farmaci antipsicotici in soggetti con problemi intellettivi e comportamentali. I dati sono stati raccolti e valutati con diverse metodologie oggettive e con un gruppo di controllo placebo Non sono emerse significative relazioni tra comportamento problematico e terapia applicata, ma la metodologia della ricerca è risultata valida per condurre studi con questi soggetti.

Abstract: Realizzare diagnosi sulla demenza allo stato iniziale in persone con disturbi intellettivi è abbastanza difficile. Alcuni test neuropsicologici specifici per demenza e normalità sono stati modificati e adattati per il deficit intellettivo. In particolare gli autori hanno preso in esame e danno una valutazione complessiva sul Dementia Qiestionnaire for Persons with Mental Retardation, sul Dementia Scale for Down Sindrome e sul Mini Mental State Examination.

Abstract: In uno studio sulle problematiche comportamentali in soggetti anziani con sindrome Down, gli autori hanno rilevato che la demenza non aveva relazione con il comportamento problematico. Comunque la demenza è risultata collegata a gravità e frequenza del comportamento e questo può essere utile a quanti programmano interventi e servizi per anziani.

Abstract: L'articolo riporta lo studio di un caso di un cinquantenne con sindrome di Usher e problemi psicotici. La presenza di problemi uditivi, di equilibrio e retinite pigmentosa era associata a comportamenti aggressivi e perdita della comunicazione gestuale. Il trattamento di antipsicotici e antidepressivi è apparso indicato in questo caso e suggerisce future ricerche sull'associazione di Usher e psicosi.

Abstract: L'organizzazione mondiale della sanità ha recentemente pubblicato una guida multiassiale di riferimento sulle disabilità intellettive in applicazione delle classificazioni presenti nel ICD-10. Gli autori hanno condotto una ricerca utilizzando separatamente in due strumenti su 106 giovani con problemi emozionali e di comportamento. Sono emerse interessanti indicazioni sulla capacità e limite dei due strumenti presi separatamente e sulla necessità di validare e standardizzare gli strumen ...; [Read more...] L'organizzazione mondiale della sanità ha recentemente pubblicato una guida multiassiale di riferimento sulle disabilità intellettive in applicazione delle classificazioni presenti nel ICD-10. Gli autori hanno condotto una ricerca utilizzando separatamente in due strumenti su 106 giovani con problemi emozionali e di comportamento. Sono emerse interessanti indicazioni sulla capacità e limite dei due strumenti presi separatamente e sulla necessità di validare e standardizzare gli strumenti quando vengono utilizzati in presenza di deficit intellettivi.

Abstract: I disturbi emozionali con ritmo ciclico repentino non sono rari come sembra e hanno riempito pagine intere nella letteratura psichiatrica in particolare in riferimento alla scarsa capacità terapeutica del litio in questo gruppo. Gli autori presentano una ricerca bibliografica con Medline\Psyclit su questa patologia diagnosticata in soggetti con ritardo mentale cercando di evidenziare se vi sono rilevanti diversità nei due sessi, tra i diversi periodi d'insorgenza del disturbo e tra ...; [Read more...] I disturbi emozionali con ritmo ciclico repentino non sono rari come sembra e hanno riempito pagine intere nella letteratura psichiatrica in particolare in riferimento alla scarsa capacità terapeutica del litio in questo gruppo. Gli autori presentano una ricerca bibliografica con Medline\Psyclit su questa patologia diagnosticata in soggetti con ritardo mentale cercando di evidenziare se vi sono rilevanti diversità nei due sessi, tra i diversi periodi d'insorgenza del disturbo e tra le cure farmacologiche praticate.

Abstract: Gli autori riportano alcuni disturbi del sonno tra i quali apnea notturna e frequenti ritmi sonno-veglia in soggetti con la sindrome di Prader-Willy. In particolare è stato utilizzato un questionario per rilevare il sonno e il comportamento notturno in un gruppo targer e in uno di controllo. Il primo gruppo ha evidenziato maggiori problemi come il russare, risvegli improvvisi, lunghi periodi di veglia e problemi comportamentali. Sembrerebbe che l'insonnia sia una caratteristica di ques ...; [Read more...] Gli autori riportano alcuni disturbi del sonno tra i quali apnea notturna e frequenti ritmi sonno-veglia in soggetti con la sindrome di Prader-Willy. In particolare è stato utilizzato un questionario per rilevare il sonno e il comportamento notturno in un gruppo targer e in uno di controllo. Il primo gruppo ha evidenziato maggiori problemi come il russare, risvegli improvvisi, lunghi periodi di veglia e problemi comportamentali. Sembrerebbe che l'insonnia sia una caratteristica di questa sindrome associata a ritmi di sonno-veglia e disfunzioni ipotalamiche.

Abstract: La ricerca ha valutato le relazioni tra autostima, processi di confronto sociale e depressione in 43 persone con ritardo mentale medio. Sono state rilevate correlazioni positive tra autostima positiva e abilità sociali, mentre la depressione è correlata negativamente con una buona autostima. In conclusione la presenza di ritardo mentale non modifica le relazioni presenti nella popolazione normodotata tra le modalità d'interazione sociale, la stima di sé e la depressione.

Abstract: Uno studio sull'utilizzo della terapia elettroconvulsiva da parte di psichiatri inglesi impegnati con persone con ritardo mentale. Il questionario utilizzato ha evidenziato le modalità di utilizzo di questa terapia e le diverse applicazioni particolarmente indicate per la depressione.

Abstract: Uno studio retrospettivo su 11 casi con ritardo mentale sottoposti a trattamento antidepressivo per più di dodici mesi ha messo in evidenza la necessità di rivedere i criteri del DCR-10 soprattutto in relazione alla compresenza di depressione e ritardo mentale. Il trattamento antidepressivo applicato ha evidenziato cambiamenti nei pazienti a partire dalla quinta settimana.