Roma : Carocci Editore spa, 2004
Abstract: È un testo destinato a tutti coloro che, a vario titolo, sono attivi nei servizi alla persona, dal dirigente ad ogni operatore, dai servizi pubblici a quelli del no-profit. Il testo è il risultato di un lungo periodo di ricerca attorno al tema dell’aiuto, analizzato nell’interazione tra chi questo aiuto lo presta e l’organizzazione di appartenenza (di lavoro, di volontariato, di gruppo professionale), la quale, almeno formalmente, questa azione deve facilitare. L’interesse al tema è na ...; [Read more...]
È un testo destinato a tutti coloro che, a vario titolo, sono attivi nei servizi alla persona, dal dirigente ad ogni operatore, dai servizi pubblici a quelli del no-profit. Il testo è il risultato di un lungo periodo di ricerca attorno al tema dell’aiuto, analizzato nell’interazione tra chi questo aiuto lo presta e l’organizzazione di appartenenza (di lavoro, di volontariato, di gruppo professionale), la quale, almeno formalmente, questa azione deve facilitare. L’interesse al tema è nato anche dalle esperienze professionali e sindacali, in cui sistematicamente l’autore assiste ad una preoccupante tendenza alla demotivazione da parte di chi lavora nei servizi alla persona, sovente in burnout, con le conseguenze che si possono immaginare. A monte resta il fatto che ogni prestatore di aiuto, professionista o meno, è costretto comunque a mediare il proprio ruolo con i condizionamenti dell’organizzazione sociale ove è inserito, la quale ha il potere di limitare o di amplificare l’azione del singolo operatore. In questo processo di adattamento è strategico valorizzare il cliente interno dell’organizzazione, cercando di connettere il suo percorso di professionalizzazione alla mission organizzativa, contemplando e gestendo il forte rapporto tra l’agente dell’aiuto e la percezione del benessere da parte del destinatario, il che richiede, ad ogni caso, una cultura manageriale ben diversa da quella che si registra all’oggi nel nostro Paese. Il libro guida il professionista nella ricerca di un autoposizionamento dell’organizzazione e allo stesso tempo aiuta i livelli apicali ad impostare una gestione del personale più efficace.