Abstract: I bisogni, le relazioni e le pratiche di cura, nei paesi dell'Occidente industrializzato e fra questi anche l'Italia, sono investiti da sfide di cambiamento radicali imposte dalle vorticose trasformazioni demografiche, sociali, economiche e politico-istituzionali del nostro tempo. In questo libro alcuni fra i più noti studiosi di sociologia della salute e della medicina italiana s'interrogano su tali sfide, cercando di interpretare le tendenze in atto nei sistemi sociosanitari e nelle ...; [Read more...]
I bisogni, le relazioni e le pratiche di cura, nei paesi dell'Occidente industrializzato e fra questi anche l'Italia, sono investiti da sfide di cambiamento radicali imposte dalle vorticose trasformazioni demografiche, sociali, economiche e politico-istituzionali del nostro tempo. In questo libro alcuni fra i più noti studiosi di sociologia della salute e della medicina italiana s'interrogano su tali sfide, cercando di interpretare le tendenze in atto nei sistemi sociosanitari e nelle professioni di cura di fronte alla contrazione degli interventi di welfare derivante dalla crisi economico-sociale e dalle politiche governative di rigore. Il quadro composito che emerge evidenzia i nodi critici e le prospettive in grado di incidere sulle configurazioni di benessere delle società future.
Abstract: La disabilità è una relazione sociale: non è un dato o un’entità che si possa concepire e vivere al di fuori di qualsiasi altra dimensione che non sia di tipo relazionale. Di fronte a persone con oggettive menomazioni prendiamo sempre posizione, classifichiamo, anche se non ne siamo consapevoli. Oggi abbiamo strumenti decisivi come il modello sociale della disabilità, la classificazione ICF, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre ai classici servizi e dispos ...; [Read more...]
La disabilità è una relazione sociale: non è un dato o un’entità che si possa concepire e vivere al di fuori di qualsiasi altra dimensione che non sia di tipo relazionale. Di fronte a persone con oggettive menomazioni prendiamo sempre posizione, classifichiamo, anche se non ne siamo consapevoli. Oggi abbiamo strumenti decisivi come il modello sociale della disabilità, la classificazione ICF, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre ai classici servizi e dispositivi dello stato sociale. Eppure, tutto ciò non è sufficiente a produrre generalizzate forme di autentico riconoscimento, partecipazione, sviluppo di sé. I pregiudizi, le paure, lo stigma, i pietismi sono ancora molto diffusi e radicati, nonostante la retorica inclusiva. Ancor prima di norme, leggi, investimenti e questioni tecniche, l’azione educativa in questo campo deve affrontare aspetti relazionali, culturali e sociali di fondamentale importanza. Con un approccio pluridisciplinare, il volume focalizza l’attenzione su una serie di temi su cui è necessario riflettere e interrogarsi per costruire azioni educative realmente centrate sulle persone, la loro biografia, il loro futuro, i loro rapporti.
Abstract: L'approvazione della legge del 13 luglio 2015, n. 107, che istituisce il «sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni», ha sollevato in Italia un ampio dibattito. Infatti, secondo questa riforma, i servizi educativi rivolti ai differenti segmenti di età all'interno della fascia 0-6 devono progettare congiuntamente percorsi educativi che, pur tenendo conto delle caratteristiche specifiche delle diverse età, si presentino come coerenti e continui nell'im ...; [Read more...]
L'approvazione della legge del 13 luglio 2015, n. 107, che istituisce il «sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni», ha sollevato in Italia un ampio dibattito. Infatti, secondo questa riforma, i servizi educativi rivolti ai differenti segmenti di età all'interno della fascia 0-6 devono progettare congiuntamente percorsi educativi che, pur tenendo conto delle caratteristiche specifiche delle diverse età, si presentino come coerenti e continui nell'impostazione pedagogica. Si tratta di una prospettiva che trova supporto nei documenti della Commissione europea per l'infanzia i quali, sottolineando la specificità dell'educazione infantile prima dell'ingresso nella scuola primaria, ne individuano i tratti peculiari sulla base delle ricerche più recenti. Il volume presenta alcuni temi-chiave utili a definire i percorsi educativi 0-6 e a progettare esperienze di qualità per questa fascia di età: il curricolo, la relazione educativa, l'ambiente spazio-temporale, il gioco. Il testo si rivolge a ricercatori, studenti universitari di materie pedagogiche e operatori nell'ambito dei servizi per l'infanzia 0-6.
Abstract: Questo volume è articolato in due parti, nella prima viene indagato il mondo delle idee, dei significati, delle rappresentazioni e credenze che circondano le immagini di famiglia, e come queste si intrecciano con le azioni individuali e di gruppo nella strutturazione delle dinamiche relazionali nei nuclei familiari, e tra questi e il mondo sociale. Nella seconda, l'analisi si concentra invece sullo sviluppo dei rapporti tra famiglie e servizi secondo una prospettiva socio-costruzionist ...; [Read more...]
Questo volume è articolato in due parti, nella prima viene indagato il mondo delle idee, dei significati, delle rappresentazioni e credenze che circondano le immagini di famiglia, e come queste si intrecciano con le azioni individuali e di gruppo nella strutturazione delle dinamiche relazionali nei nuclei familiari, e tra questi e il mondo sociale. Nella seconda, l'analisi si concentra invece sullo sviluppo dei rapporti tra famiglie e servizi secondo una prospettiva socio-costruzionista che collega famiglie e operatori, aspettative e tecniche, interventi di aiuto e visioni del mondo.
Abstract: La letteratura per l'infanzia è un fenomeno culturale molto complesso. Repertorio e canone di caratteri, situazioni, paesaggi, oggetti e simboli, comportamenti e sentimenti, mare magnum di modelli e di anti-modelli, questo comparto della produzione editoriale contemporanea sembra alimentarsi di processi creativi decisamente antinomici. Un atteggiamento culturale e politico che, da sempre, caratterizza l'operato delle avanguardie artistiche. La letteratura per l'infanzia, infatti, non p ...; [Read more...]
La letteratura per l'infanzia è un fenomeno culturale molto complesso. Repertorio e canone di caratteri, situazioni, paesaggi, oggetti e simboli, comportamenti e sentimenti, mare magnum di modelli e di anti-modelli, questo comparto della produzione editoriale contemporanea sembra alimentarsi di processi creativi decisamente antinomici. Un atteggiamento culturale e politico che, da sempre, caratterizza l'operato delle avanguardie artistiche. La letteratura per l'infanzia, infatti, non perde mai di vista le possibilità divergenti e convergenti della creatività umana, utilizzando generi e linguaggi, tecniche e stili diversi, rivolgendosi paradossalmente a tutte le età della vita, coltivando un rapporto intelligente e disinvolto con la tradizione e con le fantasie futuribili, senza mai tradire il diritto-dovere di incidere sul contemporaneo. Sulla base di un'analisi centrata sulla categoria della complessità, il volume ripercorre i tratti dominanti della letteratura per bambini e adolescenti pubblicata in Italia nell'ultimo trentennio.
Abstract: Con Outdoor Education (OE) si intendono le teorie e le pratiche dell'orientamento pedagogico che valorizza lo spazio esterno nelle sue diverse configurazioni come ambiente di apprendimento e di benessere educativo. L'OE emerge a livello internazionale sulla base dei frequenti indicatori di disagio e di malessere prodotti dalla "società del benessere". Tra questi, la progressiva espropriazione, a partire dall'infanzia, delle esperienze effettuate a diretto contatto con l'ambiente, sopra ...; [Read more...]
Con Outdoor Education (OE) si intendono le teorie e le pratiche dell'orientamento pedagogico che valorizza lo spazio esterno nelle sue diverse configurazioni come ambiente di apprendimento e di benessere educativo. L'OE emerge a livello internazionale sulla base dei frequenti indicatori di disagio e di malessere prodotti dalla "società del benessere". Tra questi, la progressiva espropriazione, a partire dall'infanzia, delle esperienze effettuate a diretto contatto con l'ambiente, soprattutto naturale, e i danni psicofisici causati dalla sedentarietà connessa alla persistente "reclusione" negli spazi scolastici e domestici. L'OE propone un cambiamento nel modo di pensare e di fare educazione grazie al quale l'adulto per primo scopre e allarga gli orizzonti e le potenzialità della propria professione. Il libro offre una varietà di contributi in cui si uniscono riflessioni teoriche e linee di intervento, quadri di ricerca e suggestioni culturali a sostegno dell'or non come "moda" educativa, ma come modo di fare educazione a cui è necessario essere formati, come insegnanti e pedagogisti, educatori sociali e dell'infanzia.