Abstract: Si affrontano le diverse aree di apprendimento analizzando sia i limiti di chi presenta ritardo mentale grave e pluridisabilità, sia le prospettive di insegnamento e riabilitazione proposte dalla letteratura scientifica corrente. Partendo dallo sviluppo del controllo sfinterico, particolarmente problematico in molti soggetti gravi, si parla della comunicazione non verbale, dell'occupazione e in particolare delle procedure in grado di aiutare soggetti con gravi disabilità ad autoccup ...; [Read more...]
Si affrontano le diverse aree di apprendimento analizzando sia i limiti di chi presenta ritardo mentale grave e pluridisabilità, sia le prospettive di insegnamento e riabilitazione proposte dalla letteratura scientifica corrente. Partendo dallo sviluppo del controllo sfinterico, particolarmente problematico in molti soggetti gravi, si parla della comunicazione non verbale, dell'occupazione e in particolare delle procedure in grado di aiutare soggetti con gravi disabilità ad autoccuparsi costruttivamente, con supervisione esterna. L'autore studia il tema della ritrazione o isolamento sociale e considera l'interazione sociale sia verticale (tra soggetto normale e soggetto disabile) che orizzontale (fra soggetti disabili). Si affrontano alcuni aspetti comportamentali che interferiscono con l'adattamento, dalle stereotipie autostimolatorie alla ruminazione, dal vomito alla pica. Il testo termina con un glossario.