Abstract: Alcuni interventi di carattere comportamentale hanno proposto specifici modelli di apprendimento strutturato che permettano di ridurre gli ostacoli all’apprendimento e di potenziare le risorse cognitive di ragazzi con ADHD. Altri interventi di tipo cognitivo-comportamentale si sono dimostrati efficaci nella riduzione di sintomi secondari quali la forte ansia o i comportamenti aggressivi. Molti degli sforzi in campo riabilitativo si sono concentrati sullo sviluppo di interventi multisis ...; [Read more...]
Alcuni interventi di carattere comportamentale hanno proposto specifici modelli di apprendimento strutturato che permettano di ridurre gli ostacoli all’apprendimento e di potenziare le risorse cognitive di ragazzi con ADHD. Altri interventi di tipo cognitivo-comportamentale si sono dimostrati efficaci nella riduzione di sintomi secondari quali la forte ansia o i comportamenti aggressivi. Molti degli sforzi in campo riabilitativo si sono concentrati sullo sviluppo di interventi multisistemici (token-economy) per potenziare alcune specifiche capacità sociali tipiche delle persone con ADHD. Sono presenti i criteri diagnostici per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, gli strumenti di valutazione, l’intervento, l’intervento con i genitori, insegnanti e bambino. Due casi clinici e il trattamento con esempi di analisi funzionale del comportamento in diversi luoghi.
Abstract: Il fenomeno dell'aggressività pervade la nostra società a tal punto da ritrovarla in ogni organizzazione, scuola inclusa, nei rapporti interpersonali e persino all'interno della famiglia. Ciò che appare utile e funzionale é cercare, se possibile, di effettuare una analisi che possa aiutarci a: 1. definire l'aggressività; 2. capire la fenomenologia; 3. studiare i fattori che la determinano; 4. individuare le eventuali strategie di intervento che ci permettano di controllarla e soprattut ...; [Read more...]
Il fenomeno dell'aggressività pervade la nostra società a tal punto da ritrovarla in ogni organizzazione, scuola inclusa, nei rapporti interpersonali e persino all'interno della famiglia. Ciò che appare utile e funzionale é cercare, se possibile, di effettuare una analisi che possa aiutarci a: 1. definire l'aggressività; 2. capire la fenomenologia; 3. studiare i fattori che la determinano; 4. individuare le eventuali strategie di intervento che ci permettano di controllarla e soprattutto di prevenirne l'insorgenza.
Abstract: Gli Autori forniscono in questo libro una completa rassegna delle ricerche sia classiche sia contemporanee dell'età evolutiva. Secondo uno schema originale di esposizione, gli Autori esaminano dapprima i complessi schemi di sviluppo neurofunzionali, psicodinamici e ambientali originatisi nell'infanzia, e via via organizzatisi nell'esistenza del bambino (problemi connessi al sonno, apnee, disgrafie, dislessie, afasie, balbuzie). Si addentrano, poi, nello studio dei vari modelli patologi ...; [Read more...]
Gli Autori forniscono in questo libro una completa rassegna delle ricerche sia classiche sia contemporanee dell'età evolutiva. Secondo uno schema originale di esposizione, gli Autori esaminano dapprima i complessi schemi di sviluppo neurofunzionali, psicodinamici e ambientali originatisi nell'infanzia, e via via organizzatisi nell'esistenza del bambino (problemi connessi al sonno, apnee, disgrafie, dislessie, afasie, balbuzie). Si addentrano, poi, nello studio dei vari modelli patologici del pensiero e delle condotte che sfociano nei vari quadri sintomatologici (alterazione della sfera oroalimentare e del controllo sfinterico, disturbi psicosomatici, depressione infantile, nevrosi, alterazioni comportamentali). In seguito danno un'ampia considerazione agli orientamenti terapeutici più recenti di ordine biologico, farmacologico e psicoterapico.