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Abstract: Il libro espone una tesi precisa: le persone con disabilità possono costituire per le Aziende una concreta, positiva risorsa umana e produttiva. Per sostenerla gli autori presentano metodi, strumenti ed esempi a conferma della reale possibilità di inclusione e integrazione lavorativa di uomini e donne che presentano riduzioni di abilità più o meno gravi, temporanee o permanenti a livello fisico, sensoriale cognitivo o psichico. Intento delle due parti del testo (la ricerca e le linee ...; [Read more...] Il libro espone una tesi precisa: le persone con disabilità possono costituire per le Aziende una concreta, positiva risorsa umana e produttiva. Per sostenerla gli autori presentano metodi, strumenti ed esempi a conferma della reale possibilità di inclusione e integrazione lavorativa di uomini e donne che presentano riduzioni di abilità più o meno gravi, temporanee o permanenti a livello fisico, sensoriale cognitivo o psichico. Intento delle due parti del testo (la ricerca e le linee guida) è quello di sviluppare azioni positive e integrate per l’inserimento lavorativo, favorendo il confronto tra gli attori dei percorsi di avviamento, accoglienza e integrazione delle persone con disabilità, in modo che i benefici siano percepiti sia sul versante della domanda sia su quello dell’offerta. Il volume presenta i risultati di una ricerca sviluppata all’interno del progetto L’integrazione dei disabili nel mercato del lavoro delle province della Lombardia, realizzato dall’Agenzia Regionale per il Lavoro e finanziato dalla Direzione Generale Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo.

Abstract: Il volume presenta un articolato programma per determinare, con l’ausilio di una serie di strumenti di rilevazione, il grado di congruenza del lavoratore rispetto all’ambiente di lavoro., per accertare la natura e il grado di disadattamento che si determina, nonché per decidere il tipo si intervento educativo più utile rispetto agli obiettivi.

Abstract: L'inserimento dei disabili nel mercato del lavoro si pone innanzi tutto come un atto di conquista civile, un riconoscimento del diritto al lavoro anche a favore di chi, a causa di limitazioni funzionali, conserva solo una parte delle normali capacità lavorative. Il volume contiene i risultati del lavoro in équipe di un gruppo di studiosi dell'Istituto di Economia dell'Università Statale di Milano. Viene anzitutto inquadrato il problema in modo da collocarlo più precisamente in un conte ...; [Read more...] L'inserimento dei disabili nel mercato del lavoro si pone innanzi tutto come un atto di conquista civile, un riconoscimento del diritto al lavoro anche a favore di chi, a causa di limitazioni funzionali, conserva solo una parte delle normali capacità lavorative. Il volume contiene i risultati del lavoro in équipe di un gruppo di studiosi dell'Istituto di Economia dell'Università Statale di Milano. Viene anzitutto inquadrato il problema in modo da collocarlo più precisamente in un contesto interdisciplinare; successivamente si approfondisce la controversa questione delle scelte metodologiche per un'analisi empirica della convenienza economica all'inserimento dei disabili nel mercato del lavoro, viene infine presentato il "case study" di una cooperativa di montaggio di componenti elettroniche.

Abstract: In questo articolo vengono descritti i risultati di un progetto seguito alla Lega del Filo d'Oro, in relazione a dati in base ad una intervista su sessantuno adulti americani, il cui obiettivo era quello di creare un ambiente (group-home) in cui alcuni ragazzi sordociechi potessero fare scelte, interagire senza una sorveglianza diretta e apprendere ad essere indipendenti. I programmi educativi per i sordociechi in cui inseriti includevano rapporti molto bassi insegnante-allievo, cioè i ...; [Read more...] In questo articolo vengono descritti i risultati di un progetto seguito alla Lega del Filo d'Oro, in relazione a dati in base ad una intervista su sessantuno adulti americani, il cui obiettivo era quello di creare un ambiente (group-home) in cui alcuni ragazzi sordociechi potessero fare scelte, interagire senza una sorveglianza diretta e apprendere ad essere indipendenti. I programmi educativi per i sordociechi in cui inseriti includevano rapporti molto bassi insegnante-allievo, cioè individuali, e così gli studenti avevano poche opportunità per apprendere le abilità che avrebbero permesso loro di interagire nei gruppi o le abilità di lavoro indipendente. L’obiettivo del progetto era quello di creare un ambiente in cui potessero: A) fare scelte, B) interagire senza una sorveglianza diretta, C) apprendere come essere indipendenti. La maggior parte degli studenti prese parte alla fase 1 del progetto in cui venivano messe in pratica le capacità di autonomia che si stavano apprendendo nelle normali classi e comunità residenziali per sordociechi. I diplomati della fase 1, che avevano il più alto livello di autonomia, entrarono in un appartamento, appositamente strutturato per vivere in modo indipendente. Quattro studenti, due ragazzi e due ragazze di 16 anni furono, inizialmente, selezionati per la fase 2. Gli altri 7 studenti rimasero nella fase 1 durante il primo anno del progetto. Inoltre si enfatizza il concetto che un arricchimento dell’ambiente non garantisce da solo una maggiore attività dell’ospite, sostenendo, secondo un approccio "Eco-comportamento" che occorre esaminare sia le facilitazioni ambientali nel contesto in cui l’insegnamento/apprendimento avviene, sia i processi attraverso i quali avviene l’acquisizione delle diverse abilità funzionali.

Abstract: La rivista si occupa dei vari aspetti dell'integrazione dei disabili nel mondo del lavoro e nella società. Si presenta parte delle ricerche svolte in ambito regionale marchigiano e cura una rubrica dedicata ai siti Internet riguardanti offerte e proposte di lavoro e ausili per l'handicap italiani e stranieri.

Abstract: Atti. La rivista Saggi dedica questo numero speciale alla pubblicazione degli atti Seminario di studio comunicazione e apprendimento nel bambino con grave tetraplegia, Milano 15-16 giugno, 1990 e Giornata di studio handicap grave, Firenze 17 marzo, 1990. sullo studio della comunicazione e apprendimento nel bambino con grave tetraplegia, un problema questo che interessa molti operatori di discipline diverse: neuropsichiatri infantili, terapisti, psicologi, pedagogisti insegnanti. Le tre ...; [Read more...] Atti. La rivista Saggi dedica questo numero speciale alla pubblicazione degli atti Seminario di studio comunicazione e apprendimento nel bambino con grave tetraplegia, Milano 15-16 giugno, 1990 e Giornata di studio handicap grave, Firenze 17 marzo, 1990. sullo studio della comunicazione e apprendimento nel bambino con grave tetraplegia, un problema questo che interessa molti operatori di discipline diverse: neuropsichiatri infantili, terapisti, psicologi, pedagogisti insegnanti. Le tre giornate di studio sono state dedicate agli aspetti dello sviluppo cognitivo, affettivo, della comunicazione e all'esperienza di inserimento nella scuola materna del bambino con grave tetraplegia. Si prende in considerazione la storia dell'integrazione post-obbligo dell'handicap grave nel mondo del lavoro.