Monografie (a stampa)
Angelini, Natalia
Scandicci : La nuova Italia, 1991
Abstract: La lingua descritta in questo dizionario, la LIS (Lingua Italiana dei Segni), fino a qualche anno fa non aveva neppure un nome: i sordi, che la usano da tempo immemorabile, ma senza rendersi ben conto del suo status di lingua, la chiamavano (e in parte ancora la chiamano) mimica; gli udenti, abituati a considerarla con la sufficienza di chi guarda l'altro come un’approssimazione imperfetta alla propria misura, la ritenevano un complesso più o meno disordinato di gesti. La LIS ha rice ...; [Read more...]
La lingua descritta in questo dizionario, la LIS (Lingua Italiana dei Segni), fino a qualche anno fa non aveva neppure un nome: i sordi, che la usano da tempo immemorabile, ma senza rendersi ben conto del suo status di lingua, la chiamavano (e in parte ancora la chiamano) mimica; gli udenti, abituati a considerarla con la sufficienza di chi guarda l'altro come un’approssimazione imperfetta alla propria misura, la ritenevano un complesso più o meno disordinato di gesti. La LIS ha ricevuto il suo nome alcuni anni fa da un gruppo di studiosi che ne hanno per primi definito il perimetro e cominciato a identificarne i caratteri strutturali. Ma quello non è stato solamente un battesimo: in quello stesso momento, la LIS ha anche cominciato a stabilizzarsi strutturalmente e a diventare consapevole nella mente e nella cultura dei sui utenti elettivi, i sordi italiani.