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Abstract: Il volume è così suddiviso: Introduzione. Antropologia Medica & Disabilità. Prospettive etnografiche in dialogo; 1) Amuleti, studenti, bambini. La costruzione sociale del bambino disabile in Tanzania; 2) L’identità narrativa degli studenti con disabilità dell’Università di Perugia. Riflessioni inclusive; 3) “Disabilità motoria”: percezioni e concezioni locali nell’area nzema del Ghana. Ordine morale, processi globali e mondo locale; 4) La rappresentazione della disabilità nella lettera ...; [Read more...] Il volume è così suddiviso: Introduzione. Antropologia Medica & Disabilità. Prospettive etnografiche in dialogo; 1) Amuleti, studenti, bambini. La costruzione sociale del bambino disabile in Tanzania; 2) L’identità narrativa degli studenti con disabilità dell’Università di Perugia. Riflessioni inclusive; 3) “Disabilità motoria”: percezioni e concezioni locali nell’area nzema del Ghana. Ordine morale, processi globali e mondo locale; 4) La rappresentazione della disabilità nella letteratura dell’infanzia; 5) Biopolitica della disabilità in detenzione. “Microstorie esemplari”; 6) Quando lo Sviluppo “tradizionalizza” la disabilità. Discorsi locali e metadiscorso in Tigray; 7) L’utente al tempo dei soggiorni estivi. Appunti per un’etnografia sulle vacanze riabilitative per disabili adulti del Servizio socio-sanitario; 8) Il budget di salute come strumento di attivazione per le persone con disabilità. Il contributo della ricerca partecipata; 9) Vivere la disabilità in Senegal. Rappresentazioni culturali e percorsi di autodeterminazione; 10) Progetto Musae. Pratiche, economie e politiche dell’accessibilità museale in Umbria. Contributi di Virginia De Silva, Nicoletta Sciarrino, Laura Arcangeli, Moira Sannipoli, Fabiana Pasquazzi, Maria Filomia, Diana Gran Dall’Olio, Stefano Onnis, Mara Tognetti Bordogna, Valeria Quaglia, Marco Terraneo, Alessandro Fabbri, Fabrizio Loce-Mandes, Andrea F. Ravenda.

Abstract: Prima che la disabilità diventasse un tema politico, sociale e culturale, il cinema l’aveva già messa sullo schermo nei primi anni del Novecento; così, da oltre un secolo, il grande schermo contribuisce a costruire un immaginario sulla disabilità in forme sempre più frequenti, evolute e talvolta ambigue. È dunque necessario interrogarsi sugli effetti sociali e culturali di queste produzioni cinematografiche. Questo libro cerca di colmare un vuoto di conoscenza e anche di consapevolezza ...; [Read more...] Prima che la disabilità diventasse un tema politico, sociale e culturale, il cinema l’aveva già messa sullo schermo nei primi anni del Novecento; così, da oltre un secolo, il grande schermo contribuisce a costruire un immaginario sulla disabilità in forme sempre più frequenti, evolute e talvolta ambigue. È dunque necessario interrogarsi sugli effetti sociali e culturali di queste produzioni cinematografiche. Questo libro cerca di colmare un vuoto di conoscenza e anche di consapevolezza sull’influenza che il modo in cui la disabilità viene rappresentata nei film ha sulla vita di tutte le persone. In particolare, il testo ricostruisce alcuni snodi decisivi nella storia del cinema americano e di alcune produzioni meno note, con la convinzione che, davanti a un film, non siamo semplici spettatori e che ognuno di noi (cittadini, studenti, insegnanti, mondi associativi e della ricerca accademica e sociale) è invitato a interrogarsi sui propri modi di vedere la disabilità, con e attraverso il film. Gli autori del volume suggeriscono alcuni percorsi e temi di visione, mettendo in evidenza come il cinema e i film siano anche strumenti di partecipazione e analisi per le persone con disabilità e per chi vive e lavora al loro fianco. Sono cioè occasioni sociali e culturali che possono, non nella finzione cinematografica, ma nella realtà di tutti i giorni, modificare i nostri sguardi, favorire il confronto e la discussione. Lavorare collettivamente coi film e sui film può contribuire a immaginare e costruire nuove pratiche quotidiane. Contributi di Alessandro Manfredi, Matteo Schianchi, Erika Amatulli, Enzo Berardi, Massimiliano Verga, Stefano Losurdu, Marta Franchi.

Abstract: Il libro comprende: 1) Prologo. L’edentulo senile. Su aver cura, dominio e libertà; 2) Introduzione / Introduction. Parlare di segregazione è una scelta. Parlare di segregazione è una necessità / Talking about segregation is a choice. Talking about segregation is a necessity; 3) Umani? Le persone con disabilità intellettiva tra marginalità sociale, discriminazione e antichi pregiudizi; 4) Incapacitazioni e disabilità nella prospettiva evolutiva del diritto costituzionale; 5) In nome de ...; [Read more...] Il libro comprende: 1) Prologo. L’edentulo senile. Su aver cura, dominio e libertà; 2) Introduzione / Introduction. Parlare di segregazione è una scelta. Parlare di segregazione è una necessità / Talking about segregation is a choice. Talking about segregation is a necessity; 3) Umani? Le persone con disabilità intellettiva tra marginalità sociale, discriminazione e antichi pregiudizi; 4) Incapacitazioni e disabilità nella prospettiva evolutiva del diritto costituzionale; 5) In nome della procedura ?; 6) Disabilità e capacità. Alla ricerca di una sintesi; 7) Toccare l’acqua, toccare il vento. Disabilità, diritti sociali e limiti finanziari; 8) Progetto individuale e giurisprudenza; 9) Il budget di salute come strumento di superamento delle forme di segregazione; 10) Le funzioni del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà nell’ambito della tutela della salute; 11) Allegato / Annex. Conferenza di consenso “Disabilità: riconoscere la segregazione”. Documento finale della giuria / Consensus Conference “Disability: recognizing segregation”. Final document of the Jury. Contributi di Ciro Tarantino, Giovanni Merlo, Carlo Francescutti, Marco O. Bertelli, Daniele Piccione, Fabrizio Magani, Maria Giulia Bernardini, Stefano Rossi, Gianfranco de Robertis, Mara Tognetti Bordogna, Marco Terraneo, Sara Mazzeo, Gilda Losito.

Abstract: Gli atti del convegno, rappresentano una irrinunciabile occasione di riflessione sul rilevante percorso formativo compiuto dalla UO di Riabilitazione e da tutta l'Azienda Sanitaria N. 3 di Fano. Il contributo è testimoniato in questo volume dall'alto delle relazioni e degli interventi che hanno un obiettivo comune e cioè l'affermazione di un processo di sviluppo della sanità e di servizi sanitari: l'approvazione ed il buon uso delle risorse. È questo lo spirito che anima un processo co ...; [Read more...] Gli atti del convegno, rappresentano una irrinunciabile occasione di riflessione sul rilevante percorso formativo compiuto dalla UO di Riabilitazione e da tutta l'Azienda Sanitaria N. 3 di Fano. Il contributo è testimoniato in questo volume dall'alto delle relazioni e degli interventi che hanno un obiettivo comune e cioè l'affermazione di un processo di sviluppo della sanità e di servizi sanitari: l'approvazione ed il buon uso delle risorse. È questo lo spirito che anima un processo continuo di innovazione e cambiamento per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Abstract: La rivista tratta temi sociali dalla scuola all'occupazione e di argomenti inerenti alla politica europea

Abstract: L'intervento, con insegnanti di sostegno, illustra quale azione svolgono la famiglia e la scuola in ordine alla formazione della personalità del fanciullo ed indica le modificazioni opportune in presenza di carenze o gravi limiti educativi.

Abstract: Il libro è composto dai seguenti interventi: 1) Genere e disabilità. (Ri)costruzioni; 2) Gli stereotipi di genere nell’educazione di bambine e ragazze con disabilità. Questioni aperte e traiettorie possibili; 3) Derechos sexuales y reproductivos y dignidad humana; 4) Che genere di cura? Brevi note sulla figura della persona caregiver alla luce del Disegno di legge 1461; 5) Il gaslighting medico. Tra asimmetrie di potere, genere e malattie croniche; 6) Disabili, sì, ma “normali”. Abilis ...; [Read more...] Il libro è composto dai seguenti interventi: 1) Genere e disabilità. (Ri)costruzioni; 2) Gli stereotipi di genere nell’educazione di bambine e ragazze con disabilità. Questioni aperte e traiettorie possibili; 3) Derechos sexuales y reproductivos y dignidad humana; 4) Che genere di cura? Brevi note sulla figura della persona caregiver alla luce del Disegno di legge 1461; 5) Il gaslighting medico. Tra asimmetrie di potere, genere e malattie croniche; 6) Disabili, sì, ma “normali”. Abilismo interiorizzato e riproduzione della norma (etero)sessuale; 7) Creatures of habit? Sulla genesi moderna dell’abilismo; 8) Disabilità e inclusione: dall’etichetta all’etica dei diritti; 9) L’arte ir-ritata: dissociazione, creatività, irritualità e irriducibilità nei/dei corpi contundenti. Contributi di Maria Giulia Bernardini, Brunella Casalini, Arianna Taddei, Maria Carmen Barranco Aviles, Massimiliano Verga, Mara Pieri, Cirus Rinaldi, Miriam Belluzzo, Riccardo Caldarera, Lorenzo Rustighi, Benedetto Saraceno, Fabio Bocci.

Abstract: Il volume comprende i seguenti capitoli: 1) Freakery. Spettacolo di corpi straordinari. Una introduzione (di Fabio Bocci ed Enrico Valtellina); 2) Il teatro che dà parola. Freak, mostri, cyborg e altre narrazioni postumane (di Carmen Pellegrinelli); 3) Freaks (1932), dal fiasco al film di culto. Gli “scherzi della natura” in questione (di Matteo Schianchi); 4) Sottosviluppatə. Abilismo e temporalità dominanti (di Alessandro Monchietto); 5) Oltre la solitudine dei brutti anatroccoli (di ...; [Read more...] Il volume comprende i seguenti capitoli: 1) Freakery. Spettacolo di corpi straordinari. Una introduzione (di Fabio Bocci ed Enrico Valtellina); 2) Il teatro che dà parola. Freak, mostri, cyborg e altre narrazioni postumane (di Carmen Pellegrinelli); 3) Freaks (1932), dal fiasco al film di culto. Gli “scherzi della natura” in questione (di Matteo Schianchi); 4) Sottosviluppatə. Abilismo e temporalità dominanti (di Alessandro Monchietto); 5) Oltre la solitudine dei brutti anatroccoli (di Martino Doni); 6) Autistici laboriosi, autistici pericolosi. Neurodivergenze mostruose e dove trovarle (di Bernardo Paci); 7) Il mostro tollerabile. La normalizzazione dell’autismo attraverso il racconto dei genitori sui social network (di Marianna Garofalo, Teresa Gullì, Alessandra M. Straniero, Giorgia Valagussa); 8) Sulla pelle verdastra. Una lettura del racconto “Bonsai” di Guadalupe Nettel (di Federica Arnoldi); 9) L’orco e il mostro: il perpetratore e la vittima (di Pietro Barbetta); 10) Figure della pedofilia. Nascita e metamorfosi di un tipo umano particolarmente mostruoso (di Martina Consoloni e Lorenzo Petrachi); 11) Il club degli umani. Animalizzazione/disabilizzazione nel pensiero di Sunaura Taylor (di Marco Reggio). Manoscritto di Michel Foucault sulla psicoanalisi.

Abstract: "Minority Reports" è uno spazio di ricerca e di confronto sui codici culturali, le pratiche sociali e i dispositivi di governo della disabilità. Si avvale dei saperi teorici e pratici di ricercatori indipendenti, espressione dei movimenti per i diritti delle persone con disabilità, e dell'esperienza tecnica degli individui su cui si esercitano gli effetti di potere. Il libro comprende: 1) La Convenzione Internazionale ONU sui diritti delle persone con disabilità e gli sviluppi dell’edu ...; [Read more...] "Minority Reports" è uno spazio di ricerca e di confronto sui codici culturali, le pratiche sociali e i dispositivi di governo della disabilità. Si avvale dei saperi teorici e pratici di ricercatori indipendenti, espressione dei movimenti per i diritti delle persone con disabilità, e dell'esperienza tecnica degli individui su cui si esercitano gli effetti di potere. Il libro comprende: 1) La Convenzione Internazionale ONU sui diritti delle persone con disabilità e gli sviluppi dell’educazione inclusiva nei paesi europei; 2) L’inclusione degli studenti con disabilità in Europa. A che punto siamo?; 3) Social inclusion from school. Keys that facilitate the employment inclusion of students with intellectual disabilities. The Spanish experience; 4) Towards educational inclusion. Goals and challenges in contemporary Spain; 5) The role of personality traits in the attitudes and self-efficacy of pre-service teachers and special educators towards inclusion; 6) Like a Freirean instructor. The experience of training pre-service teachers to inclusive schooling, and to the critical understanding of a perfectible paradigm in Canton Geneva, Switzerland; 7) The decade of inclusive educational system in the Republic of Serbia; 8) Promoting social inclusion in a primary school through Outdoor Learning; 9) Gli sviluppi dei processi inclusivi nella scuola italiana; 10) Dal banco vuoto alla segregazione. Riflessioni sul fenomeno delle scuole speciali, sulla persistenza del concetto di “grave disabilità” e sulle sue conseguenze nella vita delle persone con disabilità che richiedono maggior sostegno; 11) L’asilo x. Infanzia e lavoro di cura; 12) La discriminazione delle persone con disabilità. Un deficit di cittadinanza; 13) Mi disegnò farfalla. Storia di Carla. Contributi di Giampiero Griffo, Alessandra M. Straniero, Maria Teresa Ortega-Camarero, Miguel Corbì, Daniele Prosperi, Elke Emmers, Dieter Baeyens, Katja Petry, Elena Pont, Marinela Scepanovic, Snezana Nikolic, Alessandro Bortolotti, Salvatore Nocera, Giovanni Merlo, Marco Mazzeo.

Abstract: il libro prodotto dal CREMI (Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale) di Fano dal titolo Noi, l’altro e l’altrove. Il volume, oltre ad analizzare alcuni aspetti legati alle dinamiche multiculturali internazionali e nazionali, si sofferma sulla realtà del fenomeno migratorio nella città di Fano, e sul corretto modo di accogliere ed integrare in modo armonico i bambini, i ragazzi e le famiglie che vivono nella nostra città, con l’obiettivo di Proporre e fare intercultura a scuola ...; [Read more...] il libro prodotto dal CREMI (Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale) di Fano dal titolo Noi, l’altro e l’altrove. Il volume, oltre ad analizzare alcuni aspetti legati alle dinamiche multiculturali internazionali e nazionali, si sofferma sulla realtà del fenomeno migratorio nella città di Fano, e sul corretto modo di accogliere ed integrare in modo armonico i bambini, i ragazzi e le famiglie che vivono nella nostra città, con l’obiettivo di Proporre e fare intercultura a scuola, per far si che tutti i bambini (italiani e stranieri) stiano bene a scuola