Search result

Abstract: La rivista pubblica gli atti del terzo workshop internazionale organizzato dalla Lega del Filo d'Oro in collaborazione con l'Università di Ancona. Sono raccolte le ricerche originali sul danno cerebrale e sui problemi di sviluppo di origine genetica, anatomica, fisiopatologia, di causa biochimica o metabolica.

Abstract: L'esercizio fisico ha il potenziale di ridurre il declino cognitivo nelle persone con sindrome di Down, massimizzando la loro funzione cognitiva. Lo scopo dello studio è stato quello di determinare l'effetto dell'esercizio fisico regolare sul funzionamento cognitivo nei giovani con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down erano idonee se di età compresa tra i 13 e i 35 anni e si iscrivevano a partecipare a un programma di esercizio fisico (chiamato FitSkills). L'intervento con ...; [Read more...] L'esercizio fisico ha il potenziale di ridurre il declino cognitivo nelle persone con sindrome di Down, massimizzando la loro funzione cognitiva. Lo scopo dello studio è stato quello di determinare l'effetto dell'esercizio fisico regolare sul funzionamento cognitivo nei giovani con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down erano idonee se di età compresa tra i 13 e i 35 anni e si iscrivevano a partecipare a un programma di esercizio fisico (chiamato FitSkills). L'intervento consisteva in un programma di esercizio basato sulla comunità della durata di 12 settimane, completato con uno studente mentore. I risultati sono stati valutati prima (settimana 0) e subito dopo (settimana 13) l'intervento. Il funzionamento esecutivo (pianificazione, inibizione della risposta, spostamento dell'attenzione) è stato valutato utilizzando il Tower of London, il Sustained Attention to Response Task, il CANTAB Intra-extra Dimensional Set Shift Test, la Cognitive Scale for Down Syndrome e il Behaviour Rating Inventory of Executive Function (BRIEF). La memoria di lavoro è stata valutata utilizzando il compito CANTAB Paired Associates Learning e la velocità di elaborazione delle informazioni è stata valutata utilizzando il Motor Screening Task. Gli esiti sono stati analizzati mediante ANCOVA con la misura basale come covariata. Sono stati arruolati 20 partecipanti (9 donne; età media 23,6). Sono state riscontrate differenze tra i gruppi, a favore del gruppo sperimentale, per il punteggio composito esecutivo globale del BRIEF (differenza media -4,77 unità, 95% CI -9,30 a -0,25). Non ci sono state differenze tra i gruppi per nessun altro risultato misurato. La partecipazione a un programma di esercizi di 12 settimane è stata efficace nel migliorare le funzioni esecutive quotidiane nei giovani con sindrome di Down. Questi risultati preliminari devono essere confermati in futuri studi randomizzati e controllati sull'esercizio fisico in comunità con campioni più ampi.

Abstract: Griffin, Locke & Labders (1975) hanno presentato un intervento ben riuscito sull'autolesionismo grave con l'utilizzo della correzione. Il ragazzo di 15 anni con ritardo mentale e sindrome di Down è stato trattato con diverse modalità correttive. La correzione consisteva nel sollevamento delle mani per prevenire l'autolesionismo. La verifica del programma indicava che dopo tre anni dal trattamento non c'erano stati comportamenti autolesivi. A distanza di 25 anni gli autori hanno voluto ...; [Read more...] Griffin, Locke & Labders (1975) hanno presentato un intervento ben riuscito sull'autolesionismo grave con l'utilizzo della correzione. Il ragazzo di 15 anni con ritardo mentale e sindrome di Down è stato trattato con diverse modalità correttive. La correzione consisteva nel sollevamento delle mani per prevenire l'autolesionismo. La verifica del programma indicava che dopo tre anni dal trattamento non c'erano stati comportamenti autolesivi. A distanza di 25 anni gli autori hanno voluto verificare la validità del trattamento e discutere gli elementi costitutivi del suo successo.

Abstract: Il caso di un Down con ritardo medio che ha potuto frequentare l'università con buoni risultati ha interessato gli autori che hanno voluto condurre un'indagine genetica per indagare su questa rara manifestazione di fenotipo con trisonomia 21 e sviluppo intellettivo normale.

Abstract: L'articolo riporta i dati raccolti su 68 adolescenti con sindrome Down e deficit intellettivo medio sottoposti a trattamenti motori e fisioterapici, in base ad un protocollo definito, per migliorare la tonicità muscolare e l'attività fisica. I ragazzi sono stati coinvolti in attività di gruppo utilizzando gli strumenti di una palestra pubblica una volta alla settimana per 90 minuti. I dati sono stati raccolti con disegno sperimentale che prevedeva sia valutatori esterni che validazione ...; [Read more...] L'articolo riporta i dati raccolti su 68 adolescenti con sindrome Down e deficit intellettivo medio sottoposti a trattamenti motori e fisioterapici, in base ad un protocollo definito, per migliorare la tonicità muscolare e l'attività fisica. I ragazzi sono stati coinvolti in attività di gruppo utilizzando gli strumenti di una palestra pubblica una volta alla settimana per 90 minuti. I dati sono stati raccolti con disegno sperimentale che prevedeva sia valutatori esterni che validazione statistica. Al termine delle 24 settimane di trattamento è stato possibile rilevare il miglioramento generalizzato del gruppo in oggetto relativo all'incremento progressivo della resistenza, ma i dati non permettono di stabilire quale ricaduta possa avere sulle attività quotidiane.

Abstract: Gli autori hanno inteso ampliare le conoscenze sul processo di motivazione nei bambini con sindrome Down e confrontare queste caratteristiche con la popolazione dei coetanei normodotati.

Abstract: Non sono stati sviluppati punteggi adeguati per i giovani con sindrome di Down; si teme che i modelli dell'andatura alterati, il dispendio energetico ridotto e la capacità di esercizio degli individui con sindrome di Down possano produrre dati sull'attività fisica imprecisi se i dati dell'accelerometro vengono analizzati utilizzando punteggi della popolazioni con sviluppo tipico e altre diagnosi di deficit intellettivo. In questa analisi trasversale, i partecipanti con diagnosi di sind ...; [Read more...] Non sono stati sviluppati punteggi adeguati per i giovani con sindrome di Down; si teme che i modelli dell'andatura alterati, il dispendio energetico ridotto e la capacità di esercizio degli individui con sindrome di Down possano produrre dati sull'attività fisica imprecisi se i dati dell'accelerometro vengono analizzati utilizzando punteggi della popolazioni con sviluppo tipico e altre diagnosi di deficit intellettivo. In questa analisi trasversale, i partecipanti con diagnosi di sindrome di Down (n = 37; 15,5 ± 1,9 anni; 57% femmine) hanno indossato un accelerometro sull'anca non dominante per sette giorni. I dati sono stati analizzati e confrontati attraverso quattro punteggi dell'intensità dell'attività fisica: Evenson, Freedson 4-MET, McGarty e Romanizi. Le differenze nel tempo trascorso in ciascuna intensità tra i metodi di valutazione erano evidenti per le attività sedentarie (448-615 min/giorno), leggere (72-303 min/giorno) e da moderate a vigorose (12-77 min/giorno). Tra lo 0,0 e il 67,6% del campione ha soddisfatto le linee guida sull'attività fisica, a seconda del metodo di soglia selezionato. Questo studio presenta l'ampia variazione dei minuti di attività fisica accumulati quando vengono applicati diversi punteggi a individui con sindrome di Down. C'è un bisogno critico di stabilire misure specifiche per la sindrome di Down della valutazione dell'attività fisica piuttosto che applicare metodi sviluppati per i loro coetanei con sviluppo tipico. Questo documento evidenzia le preoccupazioni sull'applicazione di misurazioni oggettive dell'attività fisica nei giovani con sindrome di Down da metodi di misurazione derivati ​​​​da popolazioni con sviluppo tipico. Si tratta del primo studio che esamina questo problema in un campione composto esclusivamente da giovani con sindrome di Down. I risultati dimostrano la grande variazione nel tempo trascorso in ciascuna intensità di attività che deriva dall'applicazione di diversi metodi di valutazione.

Abstract: I bambini con disabilità intellettive di solito hanno livelli più bassi di igiene orale e una più alta prevalenza di carie dentale rispetto ai loro coetanei. Il presente studio è stato condotto per valutare lo stato della carie dentale e dell'igiene orale in diverse categorie di questi bambini istituzionalizzati (sindromico e non sindromico) registrati in varie scuole speciali di Delhi (India). 35 con sindrome di Down, 30 con autismo e 152 con disabilità intellettiva non sindromica di ...; [Read more...] I bambini con disabilità intellettive di solito hanno livelli più bassi di igiene orale e una più alta prevalenza di carie dentale rispetto ai loro coetanei. Il presente studio è stato condotto per valutare lo stato della carie dentale e dell'igiene orale in diverse categorie di questi bambini istituzionalizzati (sindromico e non sindromico) registrati in varie scuole speciali di Delhi (India). 35 con sindrome di Down, 30 con autismo e 152 con disabilità intellettiva non sindromica di nove scuole speciali sono stati esaminati per la carie ai denti in base a diversi indicatori e allo stato di igiene orale. I livelli di disabilità sono stati classificati secondo la scala di Stanford Binet come grave (QI ≤ 35), moderato (QI = 36-51) e lieve (QI = 52-67). L'analisi statistica è stata eseguita utilizzando l'analisi della varianza a una via e il test post hoc per confrontare i livelli tra i gruppi con un livello di significatività di P <0,05. I punteggi medi degli indici per tutti i bambini, indipendentemente dalla categoria e dal livello di deficit intellettivo, erano rispettivamente 2,12 ± 1,95, 0,97 ± 1,60 e 2,05 ± 1,07. Man mano che il livello di defict aumentava tra questi bambini, l'indice medio e l'indice dell'igiene aumentavano, ma non quello dei denti permanenti. Tuttavia, i bambini con disabilità grave avevano punteggi dell'igiene più alti rispetto ai bambini con deficit lieve o moderato. La prevalenza della carie dentale è stata dell'86,53%, 68,57%, 76% e 86,18% nei bambini con paralisi cerebrale, Down, autismo e disabilità intellettiva non sindromica. Il livello di carie nei denti permanenti e nell'igiene orale si è deteriorato con l'aumentare della gravità del livello intellettivo. Tuttavia, il livello di carie non è stato influenzato dal livello di deficit nella dentizione primaria. La prevalenza della carie dentale era più alta tra i bambini con paralisi cerebrale e meno tra i bambini con sindrome di Dows.

Abstract: Attualmente sappiamo che la doppia diagnosi di sindrome down e autismo incide per l'11%, ma poche ricerche si sono interessate del trattamento di questi casi. Gli autori hanno portato avanti una esperienza per incrementare il linguaggio produttivo in un ragazzo di nove anni inserito in un programma di analisi comportamentale applicata di 15 giorni. Utilizzando tecniche di rinforzamento di comportamenti comunicativi è stato possibile incrementale le abilità comunicative e mantenerle per ...; [Read more...] Attualmente sappiamo che la doppia diagnosi di sindrome down e autismo incide per l'11%, ma poche ricerche si sono interessate del trattamento di questi casi. Gli autori hanno portato avanti una esperienza per incrementare il linguaggio produttivo in un ragazzo di nove anni inserito in un programma di analisi comportamentale applicata di 15 giorni. Utilizzando tecniche di rinforzamento di comportamenti comunicativi è stato possibile incrementale le abilità comunicative e mantenerle per nove mesi. Il programma prevedeva istruzione diretta, strutturazione ambientale e apprendimento incidentale.

Abstract: Molte scale di valutazione precoce dello sviluppo cognitivo utilizzano item identici per valutare aree diverse come il linguaggio, l'attenzione, la funzione motoria e le abilità sociali. Di conseguenza, queste scale rischiano di sovrastimare o sottostimare le abilità cognitive in molti casi clinici. Per questo gli autori hanno realizzato una versione modificata della Bayley Scales of Infant Development la BSID-II. Nell'articolo viene proposto l'esito di una prima applicazione su 17 bam ...; [Read more...] Molte scale di valutazione precoce dello sviluppo cognitivo utilizzano item identici per valutare aree diverse come il linguaggio, l'attenzione, la funzione motoria e le abilità sociali. Di conseguenza, queste scale rischiano di sovrastimare o sottostimare le abilità cognitive in molti casi clinici. Per questo gli autori hanno realizzato una versione modificata della Bayley Scales of Infant Development la BSID-II. Nell'articolo viene proposto l'esito di una prima applicazione su 17 bambini down al primo anno di vita. Il confronto con i dati raccolti su di un campione di nati nella norma ha permesso di verificare la validità dello strumento.