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Abstract: Il documento tradotto dalle relazioni presentate all’11^ Conferenza Mondiale della IAEDB svoltasi a Cordoba presso i locali del Campus Università di Cordoba. Nella prima parte introduttiva sono raccolte le sintesi delle esperienze di altri centri che si occupano di riabilitazione, integrazione, ricreazione, comunicazione, programmi per adulti, problemi comportamentali, curricoli funzionali multidisciplinari, staff-training, etica, valutazione e sviluppo adattivo delle persone sordociec ...; [Read more...] Il documento tradotto dalle relazioni presentate all’11^ Conferenza Mondiale della IAEDB svoltasi a Cordoba presso i locali del Campus Università di Cordoba. Nella prima parte introduttiva sono raccolte le sintesi delle esperienze di altri centri che si occupano di riabilitazione, integrazione, ricreazione, comunicazione, programmi per adulti, problemi comportamentali, curricoli funzionali multidisciplinari, staff-training, etica, valutazione e sviluppo adattivo delle persone sordocieche. Hanno partecipato circa 250 professionisti provenienti da 38 paesi, tra cui per l’Italia la Lega del Filo d'Oro. Il meeting prevedeva ogni giorno due letture primarie e nel pomeriggio la presentazione in contemporanea di circa 18 Workshop in tre sessioni. La seconda parte del documento descrive l’approccio dinamico alla valutazione e allo sviluppo di programmi per bambini pluriminorati con deficit visivi.

Abstract: Il testo riporta gli interventi integrali dei partecipanti alla conferenza mondiale di musicoterapia. Si prendono in esame teorie e modelli di riferimento come quelli di Benenzon o GIM. Alcune relazioni si interessano della formazione del musicoterapista e dei benefici che questa terapia può arrecare in presenza di autismo, problemi di invecchiamento, ritardo mentale, psicosi e danni cerebrali. Alcuni articoli si interessano di rilassamento e terapia musicale per neonati o in presenza ...; [Read more...] Il testo riporta gli interventi integrali dei partecipanti alla conferenza mondiale di musicoterapia. Si prendono in esame teorie e modelli di riferimento come quelli di Benenzon o GIM. Alcune relazioni si interessano della formazione del musicoterapista e dei benefici che questa terapia può arrecare in presenza di autismo, problemi di invecchiamento, ritardo mentale, psicosi e danni cerebrali. Alcuni articoli si interessano di rilassamento e terapia musicale per neonati o in presenza di comportamenti aggressivi o ipertensione.

Abstract: La terapia cognitivo-comportamentale, come la terapia basata sull'esposizione, è efficace nella cura di fobie. La ricerca aveva individuato alcuni soggetti tra gli studenti universitari, attraverso un questionario. Nel presente documento, un protocollo breve che include entrambe le procedure è stato proposto e testato in soggetti che hanno presentato sintomi di paura di parlare in pubblico, uno dei sintomi più diffusi di paura, in particolare a studenti universitari. Dopo la procedura, ...; [Read more...] La terapia cognitivo-comportamentale, come la terapia basata sull'esposizione, è efficace nella cura di fobie. La ricerca aveva individuato alcuni soggetti tra gli studenti universitari, attraverso un questionario. Nel presente documento, un protocollo breve che include entrambe le procedure è stato proposto e testato in soggetti che hanno presentato sintomi di paura di parlare in pubblico, uno dei sintomi più diffusi di paura, in particolare a studenti universitari. Dopo la procedura, a seguito di 15 mesi, è stato osservato un miglioramento significativo. Questi risultati suggeriscono che il breve protocollo utilizzato in questo esperimento può essere efficacia per alleviare questo tipo di paura e rappresenta evidenti vantaggi rispetto a metodi più di formazione o terapia.

Abstract: Utilizzando la teoria di Rachman sulla paura appresa, sono stati esami alcuni bambini con la paura del dentista. I bambini facevano parte di un nuovo reparto pediatrico specializzato in trattamenti dentali. Attraverso interviste ai genitori e osservazioni dirette durante il trattamento, è emerso che la fobia era più correlata ad esperienze soggettive che non ad oggettive patologie (secondo i tre parametri di Rachman).

Abstract: Lo studio ha preso in considerazione la tecnica di rilassamento come strumento per abbassare il livello di ansia provocato dall'esame con risonanza magnetica. In particolare i ricercatori erano interessati anche a verificare la relazione tra ansia per l'esame e presenza generalizzata di paure. Il rilassamento ha indicato valori meno elevati di ansia, mentre il timore per la risonanza era presente ancora dopo sei masi dall'esame.

Abstract: Una normale reazione all'evento traumatico è il disturbo da stress postraumatico, che solitamente scompare dopo qualche mese, ma in alcuni casi i sintomi persistono per più tempo. Gli autori propongono un modello cognitivo su questa persistenza: la persistenza aumenta quando si fa strada un senso di menaccia o incontra una minaccia reale. Tale rischio può dipendere anche dalle caratteristiche personali, dalla memoria del passato e dalle scarse capacità di elaborazione cognitiva. Alcun ...; [Read more...] Una normale reazione all'evento traumatico è il disturbo da stress postraumatico, che solitamente scompare dopo qualche mese, ma in alcuni casi i sintomi persistono per più tempo. Gli autori propongono un modello cognitivo su questa persistenza: la persistenza aumenta quando si fa strada un senso di menaccia o incontra una minaccia reale. Tale rischio può dipendere anche dalle caratteristiche personali, dalla memoria del passato e dalle scarse capacità di elaborazione cognitiva. Alcune ricerche condotte negli ultimi tempi conforterebbero questa teoria.

Abstract: Secondo recenti modificazioni del modello cognitivo sull'ansia, viene presentata una panoramica del dibattito scientifico a favore e contro questa ipotesi e si analizzano gli aspetti eziologici, i fattori di mantenimento e la terapia dei disturbi di ansia.

Abstract: L'articolo presenta una ricerca condotta su 143 bambini, diagnosticati con disabilità gravi, in relazione agli aspetti psicologici, alla difficoltà per il peso dell'assistenza o agli effetti di strategie di supporto. Si è rilevata una certa correlazione tra aggravamento della patologia nel bambino e stress di chi se ne prende cura.

Abstract: Una ricerca sugli attacchi da panico diurni in relazione a frequenza e intensità su gruppi di persone con o senza condizione di attacchi notturni. Attraverso l'indagine con il SCID, l'Anxiety Sensitivity Index e il Fear Questionnaire, non sono emerse diversità di rilievo tra i due gruppi. Esiste una piccola diversità relativa alla frequenza diurna, ma non così significativa come indicherebbero alcuni studi recenti sul panico notturno.

Abstract: Lo studio presenta i dati sull'efficacia di un trattamento psicologico e farmacologico in bambini con emicrania. Attraverso in rilassamento e una terapia antistress sono stati diminuiti gli episodi di cefalea. Sono state notate diversità significative tra i bambini trattati con rilassamento e l'altro gruppo.

Abstract: Anche se siamo a conoscenza di differenze tra il bambino e i giudizi dati dal genitori sull'ansia infantile, nessuna pubblicazione ha esaminato queste differenze tra gruppi di età nei bambini con un disturbo dello spettro autistico. Gli autori hanno indagato sulla portata e sulla natura di questa differenza tra genitori e figli autistici con Disturbo d'Ansia Generalizzata (GAD) in un campione di 140 ragazzi ad alto funzionamento dai 6 ai 18 anni. I risultati hanno indicato che, dopo un ...; [Read more...] Anche se siamo a conoscenza di differenze tra il bambino e i giudizi dati dal genitori sull'ansia infantile, nessuna pubblicazione ha esaminato queste differenze tra gruppi di età nei bambini con un disturbo dello spettro autistico. Gli autori hanno indagato sulla portata e sulla natura di questa differenza tra genitori e figli autistici con Disturbo d'Ansia Generalizzata (GAD) in un campione di 140 ragazzi ad alto funzionamento dai 6 ai 18 anni. I risultati hanno indicato che, dopo un picco tra i 7 e i 8 anni, il disturbo va diminuendo da 9 a 18 anni. Ci sono state differenze statisticamente significative tra i genitori e le valutazioni dei figli nel punteggio totale e per molti sintomi, anche se l'impatto clinico di queste differenze è stato limitato. Si sono notate alcune variazioni minori in relazione all'età dei ragazzi.

Abstract: Utilizzando il Questionnaire of Eating and weight Patterns, sono state selezionate 16 studentesse con problemi di voracità alimentare e con incapacità di controllo durante il pasto, al fine di rilevare gli antecedenti prossimi e remoti legati a questo comportamento. Sono emerse interessanti relazioni tra stati di umore, depressione, preoccupazioni e delusioni, in pratica secondo i ricercatori è possibile definire la funzione del comportamento in relazione a episodi passati e programmar ...; [Read more...] Utilizzando il Questionnaire of Eating and weight Patterns, sono state selezionate 16 studentesse con problemi di voracità alimentare e con incapacità di controllo durante il pasto, al fine di rilevare gli antecedenti prossimi e remoti legati a questo comportamento. Sono emerse interessanti relazioni tra stati di umore, depressione, preoccupazioni e delusioni, in pratica secondo i ricercatori è possibile definire la funzione del comportamento in relazione a episodi passati e programmare l'intervento.

Abstract: L'articolo riporta le caratteristiche del sonno riscontrate in 13 ragazzi diagnosticati con X Fragile e rilevate utilizzando la Developmental Behaviour Checklist e la Parentig Hassles Scale compilate dai genitori. Circa un terzo dei casi in esame presentava problemi del sonno, come rilevato nella popolazione generale tra quanti presentano disturbi intellettivi. Sono emersi anche problemi di stress dei genitori correlati alle caratteristiche comportamentali e alla gravità della psicopat ...; [Read more...] L'articolo riporta le caratteristiche del sonno riscontrate in 13 ragazzi diagnosticati con X Fragile e rilevate utilizzando la Developmental Behaviour Checklist e la Parentig Hassles Scale compilate dai genitori. Circa un terzo dei casi in esame presentava problemi del sonno, come rilevato nella popolazione generale tra quanti presentano disturbi intellettivi. Sono emersi anche problemi di stress dei genitori correlati alle caratteristiche comportamentali e alla gravità della psicopatologia.

Abstract: Il disturbo evolutivo della coordinazione è un deficit dello sviluppo neurologico che provoca sostanziali difficoltà nell'apprendimento e nell'esecuzione di abilità motorie coordinate che influiscono sul funzionamento quotidiano dei bambini in vari contesti di vita. La crescente ricerca indica che i bambini con questo disturbo probabilmente sperimentano lo stress in contesti di attività fisica, in particolare l'educazione fisica, a causa dell'enfasi sulle loro capacità motorie e le lor ...; [Read more...] Il disturbo evolutivo della coordinazione è un deficit dello sviluppo neurologico che provoca sostanziali difficoltà nell'apprendimento e nell'esecuzione di abilità motorie coordinate che influiscono sul funzionamento quotidiano dei bambini in vari contesti di vita. La crescente ricerca indica che i bambini con questo disturbo probabilmente sperimentano lo stress in contesti di attività fisica, in particolare l'educazione fisica, a causa dell'enfasi sulle loro capacità motorie e le loro difficoltà motorie sono visibili agli altri. Tuttavia, la scelta di un quadro teorico appropriato per esaminare lo stress e i processi di coping può essere difficile a causa della mancanza di consenso su come concettualizzare la gestione dello stress, in particolare per quanto riguarda i bambini. Questo documento mette in evidenza un corpus di lavori in evoluzione che può offrire informazioni sulle esperienze di attività fisica dei bambini con deficit evolutivo motorio. I principi cardine di questa prospettiva sono trasversali e considerano fattori sia personali che ambientali che possono essere mirati a promuovere il funzionamento e il benessere. Comprendere ciò che questi bambini percepiscono come stressante nei contesti di attività fisica e come lo affrontano è importante per organizzare gli interventi.

Abstract: Gli autori hanno indagato sull'associazione tra suicidio e psicopatologie in 428 giovani senza fissa dimora. Sono emersi tre fattori dall'indagine statistica condotta: età d'insorgenza delle idee e del tentativo di suicidio; stato depressivo e stress; alcolismo o tossicodipendenza.

Abstract: Gli autori hanno esaminato con uno studio longitudinale 70 pazienti seguiti dalla clinica di audiologia per problemi di tinnito prendendo in considerazione gli aspetti emotivi. A tal fine sono state utilizzate la Spielberger's State and Trait Anxiety Inventioy e la Beck's Depression Inventory partendo dall'ipotesi che stati depressi o ansiosi potessero indicare gravi disturbi psichiatrici. I dati raccolti non hanno permesso di cogliere relazioni significative con gli aspetti biochimici ...; [Read more...] Gli autori hanno esaminato con uno studio longitudinale 70 pazienti seguiti dalla clinica di audiologia per problemi di tinnito prendendo in considerazione gli aspetti emotivi. A tal fine sono state utilizzate la Spielberger's State and Trait Anxiety Inventioy e la Beck's Depression Inventory partendo dall'ipotesi che stati depressi o ansiosi potessero indicare gravi disturbi psichiatrici. I dati raccolti non hanno permesso di cogliere relazioni significative con gli aspetti biochimici, mentre chi presentava disturbi della personalità non ha mostrato cambiamenti nel corso della ricerca e forte intolleranza allo stress causato dal disturbo.

Abstract: Viene presentata la Spence Children's Anxiety Scale, uno strumento autovalutativo per rilevare i diversi sintomi relativi ad ansia, sociofobia, ossessioni, agorafobia, ansia generalizzata e paura di aggressione fisica. L'analisi fattoriale indica la validità dello strumento e l'effettiva rilevazione delle sottoscale.

Abstract: L'autore presenta i risultati di un trattamento progettato per intervenire su problemi di fobia del cibo in un adolescente. Sono stati utilizzati il time-out, l'inserimento graduale del cibo, e alcune strategie per intervenire sulla comparsa del vomito come comportamento di rifiuto. Al termine del trattamento è stato possibile osservare l'aumento della quantità di cibo ingerito e la diminuzione di ansia e vomito durante l'assunzione.

Abstract: L'autrice presenta una ricerca condotta su musicoterapisti e utenti per cogliere gli aspetti peculiari della musicoterapia alla luce della tecnica denominata Guided Imagery and Music (GIM). Utilizzando un questionario è stato chiesto quali avessero avvertiti come momenti cardine della terapia, quali difficoltà avessero incontrato personalmente o riscontrato negli altri partecipanti, quali fossero i punti di forza della tecnica rilevati dal musicoterapista e quali gli elementi negativi. ...; [Read more...] L'autrice presenta una ricerca condotta su musicoterapisti e utenti per cogliere gli aspetti peculiari della musicoterapia alla luce della tecnica denominata Guided Imagery and Music (GIM). Utilizzando un questionario è stato chiesto quali avessero avvertiti come momenti cardine della terapia, quali difficoltà avessero incontrato personalmente o riscontrato negli altri partecipanti, quali fossero i punti di forza della tecnica rilevati dal musicoterapista e quali gli elementi negativi. Utilizzando la tecnica di intervista secondo il protocollo Giorgi-Colaizzi e quello di analisi Ferrara-Giorgi, è stato possibile rilevare i limiti della tecnica risultata troppo rigida e segmentata nei diversi elementi musicali. Sono invece emersi vantaggi per la capacità di intervenire sullo stress e sulla qualità della vita. Presentata per il Degree of Doctor of Philosophy della Faculty of Music alla University of Melbourne.

Abstract: Il programma per la valutazione dell'arricchimento delle abilità relazionali (PEERS), un intervento per le abilità sociali con adolescenti ad alto funzionamento con disturbo dello spettro autistico, è risultato efficace in studi di controllo randomizzati. Tuttavia, l'efficacia del programma in condizioni di vita in comunità non è stata studiata. L'attuale studio su piccola scala ha esaminato l'efficacia del programma in un contesto comunitario. Cinque adolescenti e i loro caregiver han ...; [Read more...] Il programma per la valutazione dell'arricchimento delle abilità relazionali (PEERS), un intervento per le abilità sociali con adolescenti ad alto funzionamento con disturbo dello spettro autistico, è risultato efficace in studi di controllo randomizzati. Tuttavia, l'efficacia del programma in condizioni di vita in comunità non è stata studiata. L'attuale studio su piccola scala ha esaminato l'efficacia del programma in un contesto comunitario. Cinque adolescenti e i loro caregiver hanno partecipato all'intervento e i risultati hanno indicato che gli adolescenti hanno mostrato un miglioramento significativo nel loro impegno sociale, cognizione sociale, comunicazione sociale, motivazione sociale e conoscenza delle abilità e dei concetti di socializzazione. Inoltre, hanno mostrato significative riduzioni dei loro sintomi autistici e questo supporta l'efficacia del programma anche in contesti di vita di comunità.

Abstract: Gli autori presentano i risultati di una loro ricerca sulla gestione del programma sanitario statale inglese denominato Care Programme Approach e pensato per assistere persone con ritardo mentale medio. Per questo hanno somministrato un questionario semistrutturato a sei utenti seguiti con questo programma. L'esiguità del campione non permette di arrivare a conclusioni significative, ma comunque rappresenta un primo tentativo di rilevazione di soddisfazione e di ansia correlate al prog ...; [Read more...] Gli autori presentano i risultati di una loro ricerca sulla gestione del programma sanitario statale inglese denominato Care Programme Approach e pensato per assistere persone con ritardo mentale medio. Per questo hanno somministrato un questionario semistrutturato a sei utenti seguiti con questo programma. L'esiguità del campione non permette di arrivare a conclusioni significative, ma comunque rappresenta un primo tentativo di rilevazione di soddisfazione e di ansia correlate al programma.

Abstract: È stato dimostrato che la recitazione dei mantra migliora il benessere emotivo negli individui neurotipici con disturbi mentali; tuttavia, nessuna ricerca ha esplorato il suo effetto sulla popolazione autistica. La natura privata e routinaria del mantra e della recitazione simile a un mantra può offrire vantaggi unici per gli individui autistici che lottano con le emozioni negative e la regolazione delle emozioni. Lo scopo di questo studio era quindi quello di condurre uno studio preli ...; [Read more...] È stato dimostrato che la recitazione dei mantra migliora il benessere emotivo negli individui neurotipici con disturbi mentali; tuttavia, nessuna ricerca ha esplorato il suo effetto sulla popolazione autistica. La natura privata e routinaria del mantra e della recitazione simile a un mantra può offrire vantaggi unici per gli individui autistici che lottano con le emozioni negative e la regolazione delle emozioni. Lo scopo di questo studio era quindi quello di condurre uno studio preliminare sulla fattibilità ed efficacia di un programma online autoguidato di recitazione di frasi laiche simili a mantra per migliorare le emozioni negative e i meccanismi cognitivi di coping. Questo studio ha utilizzato un disegno pre-post, quasi sperimentale. I partecipanti (n = 12) hanno recitato una frase simile a un mantra per 30 minuti al giorno per 6 settimane. Ogni partecipante ha scelto una frase simile a un mantra laico da un elenco predeterminato da praticare esclusivamente durante la sessione. I partecipanti hanno anche completato due sondaggi ogni settimana per monitorare i loro progressi e i tempi di pratica. I partecipanti hanno complessivamente segnalato un'elevata fattibilità, in particolare l'accettabilità e la praticità del programma, e un'elevata soddisfazione per la partecipazione allo studio. Al termine del programma, i partecipanti hanno segnalato una significativa diminuzione delle emozioni negative, in particolare ansia, stress, depressione e rimuginio, e un significativo aumento della regolazione delle emozioni. Questi risultati sono promettenti per quanto riguarda la fattibilità e l'efficacia della recitazione laica di mantra per promuovere il benessere emotivo negli adulti autistici, in quanto migliorano i sintomi e utilizzano una strategia a basso costo che può essere eseguita in qualsiasi ambiente. I programmi autoguidati possono offrire ulteriori benefici agli adulti autistici, dato che possono essere completati in modo indipendente e privato nell'intimità delle loro case.

Abstract: Lo stress rappresenta il massimo fattore di rischio per i disturbi mentale nei soggetti con ritardo mentale, ma esistono pochi dati che prendano contemporaneamente in considerazione anche lo stress di chi li assiste. Gli autori presentano una versione provvisoria della Lifestress Inventory e riportano i dati ottenuti dal confronto con quelli ottenuti da test basati su questionario per i familiari come la Inventory of Negative Social Interactions e la Birleson Depression Scale. Sono eme ...; [Read more...] Lo stress rappresenta il massimo fattore di rischio per i disturbi mentale nei soggetti con ritardo mentale, ma esistono pochi dati che prendano contemporaneamente in considerazione anche lo stress di chi li assiste. Gli autori presentano una versione provvisoria della Lifestress Inventory e riportano i dati ottenuti dal confronto con quelli ottenuti da test basati su questionario per i familiari come la Inventory of Negative Social Interactions e la Birleson Depression Scale. Sono emersi valori di significatività positivi per la lifestress Inventory, ma i familiari hanno indicato di preferire la modalità del questionario autocompilato all'intervista strutturata.

Abstract: I padri nelle famiglie con disabilità infantili hanno un ruolo importante nel promuovere la capacità di coping e la resilienza dei bambini. Per fornire interventi incentrati sulla famiglia è necessario conoscere i pensieri degli uomini sulla paternità. Lo scopo di questo studio è stato quello di esplorare l'esperienza degli uomini nell'essere padre in famiglie con disabilità infantili. Sono state condotte interviste qualitative con sette padri di famiglie con disabilità infantili. L'an ...; [Read more...] I padri nelle famiglie con disabilità infantili hanno un ruolo importante nel promuovere la capacità di coping e la resilienza dei bambini. Per fornire interventi incentrati sulla famiglia è necessario conoscere i pensieri degli uomini sulla paternità. Lo scopo di questo studio è stato quello di esplorare l'esperienza degli uomini nell'essere padre in famiglie con disabilità infantili. Sono state condotte interviste qualitative con sette padri di famiglie con disabilità infantili. L'analisi del contenuto è stata applicata per analizzare i dati. I partecipanti hanno descritto i loro pensieri sui bisogni dei bambini: padronanza, attaccamento sicuro, confini chiari, emozioni positive e modelli di ruolo. La creazione di un'unità padre-bambino, l'essere attivi, giocosi, impavidi e, a volte, il contenimento sono stati descritti come comportamenti paterni volti a soddisfare questi bisogni. Tuttavia, sono stati descritti fattori personali, familiari e sociali che influenzano i comportamenti dei padri. Il benessere psicologico dei padri è stato descritto come influenzato dalla disabilità infantile in misura diversa e sono state descritte le cause emotive legate alla disabilità. I partecipanti hanno descritto l'uso di una varietà di strategie di regolazione delle emozioni, ma con un comportamento di ricerca del supporto piuttosto limitato. Concludiamo che il sistema sanitario e socio-assistenziale dovrebbe coinvolgere i padri nella fornitura di servizi ai bambini, responsabilizzarli nel loro ruolo di padri e fornire un supporto adeguato alle loro esigenze.

Abstract: Lo stato ansioso è ritenuto un fattore di rischio per lo sviluppo disturbi di panico, l'articolo ripropone una ricerca di Ehlers (n. 31, 269-278, 1993) condotta su adolescenti in situazione di apprendimento e attacchi di panico. Questa ricerca estende il campo di indagine anche alla relazione tra esperienze di apprendimento precoce e sviluppo di attacchi d'ansia in campioni non clinici.

Abstract: Negli ultimi venti anni molte ricerche si sono interessate di attività fisica nelle persone con ritardo mentale grave. Le ricerche possono essere divise in tre gruppi: ricerca di strategie per favorire l'autonomia attraverso il movimento, sviluppare le abilità motorie possedute, ridurre la presenza di comportamenti problematici. L'articolo presenta diverse ricerche con svolte su soggetti con grave ritardo mentale inquadrandole nello schema descritto e cercando strumenti accettabili e p ...; [Read more...] Negli ultimi venti anni molte ricerche si sono interessate di attività fisica nelle persone con ritardo mentale grave. Le ricerche possono essere divise in tre gruppi: ricerca di strategie per favorire l'autonomia attraverso il movimento, sviluppare le abilità motorie possedute, ridurre la presenza di comportamenti problematici. L'articolo presenta diverse ricerche con svolte su soggetti con grave ritardo mentale inquadrandole nello schema descritto e cercando strumenti accettabili e pratici in relazione all'attività motoria.

Abstract: La nostra conoscenza e comprensione del dolore è andata via via crescendo negli ultimi anni. Sappiamo quanto incida il lutto e la perdita anche nelle persone con deficit intellettivo e gli autori hanno condotto una ricerca in tal senso sulla letteratura esistente interessandosi particolarmente di quegli adulti che presentano anche problemi psichiatrici. Sembrerebbe che la morte e la perdita sortiscano effetti diversi su queste persone, infatti nel primo caso si riscontrano aumenti di d ...; [Read more...] La nostra conoscenza e comprensione del dolore è andata via via crescendo negli ultimi anni. Sappiamo quanto incida il lutto e la perdita anche nelle persone con deficit intellettivo e gli autori hanno condotto una ricerca in tal senso sulla letteratura esistente interessandosi particolarmente di quegli adulti che presentano anche problemi psichiatrici. Sembrerebbe che la morte e la perdita sortiscano effetti diversi su queste persone, infatti nel primo caso si riscontrano aumenti di depressione e ansia con alterazione del comportamento.

Abstract: Test per rilevare i prerequisiti motori, del linguaggio e la valutazionel funzionale delle aree motorie, emotive e comportamentali e la raccolta di informazioni anamnestiche.

Abstract: L'abilità di gestire le espressioni emotive è fondamentale nel processo di socializzazione e integrazione. Gli autori hanno preso in esame la carenza di abilità nelle espressioni e paura e tristezza facciali nei bambini con problemi psicopatici. A tal proposito un gruppo di questi soggetti diagnosticati con tendenze psicopatiche utilizzando il Psychopathy Screening Device, e un gruppo di controllo sono stati osservati durante la visione di un film in relazione alle loro espressioni fac ...; [Read more...] L'abilità di gestire le espressioni emotive è fondamentale nel processo di socializzazione e integrazione. Gli autori hanno preso in esame la carenza di abilità nelle espressioni e paura e tristezza facciali nei bambini con problemi psicopatici. A tal proposito un gruppo di questi soggetti diagnosticati con tendenze psicopatiche utilizzando il Psychopathy Screening Device, e un gruppo di controllo sono stati osservati durante la visione di un film in relazione alle loro espressioni facciali di tristezza, dolore, paura, disgusto e gioia. È emerso che questi bambini necessitavano più tempo e sollecitazioni per riconoscere le diverse espressioni e non confondere i diversi sentimenti espressi.

Abstract: Precedenti studi hanno evidenziato l'associazione tra lutto familiare ed insorgenza di aggressività o psicopatologie in persone con disabilità intellettive. Invece non sono stati messi in evidenza i sintomi specifici del dolore e gli autori indagano sulla relazione tra dolore particolare ed esperienza del lutto. Sono stati utilizzati un questionario per la storia del lutto ed un rilevatore specifico del dolore su un gruppo di assistenti di persone con deficit intellettivo medio. I dati ...; [Read more...] Precedenti studi hanno evidenziato l'associazione tra lutto familiare ed insorgenza di aggressività o psicopatologie in persone con disabilità intellettive. Invece non sono stati messi in evidenza i sintomi specifici del dolore e gli autori indagano sulla relazione tra dolore particolare ed esperienza del lutto. Sono stati utilizzati un questionario per la storia del lutto ed un rilevatore specifico del dolore su un gruppo di assistenti di persone con deficit intellettivo medio. I dati ottenuti dal confronto con un gruppo di controllo ha evidenziato che questa popolazione esibisce specifici sintomi del dolore successivi alla morte di un genitore con sensibilità più elevata della media.