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Abstract: Come ogni anno si è ripetuto l'importante appuntamento del Salone Internazionale del Libro di Torino e anche quest'anno l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ne è stata la protagonista realizzando, in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato il tema di questa edizione ("Attraverso lo specchio"). L'obiettivo principale che si posta l'UICI è sempre quello di sfatare il concetto che sono incompatibili la lettura (il libro) e la disabilità visiva, creando un percorso specia ...; [Read more...] Come ogni anno si è ripetuto l'importante appuntamento del Salone Internazionale del Libro di Torino e anche quest'anno l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ne è stata la protagonista realizzando, in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato il tema di questa edizione ("Attraverso lo specchio"). L'obiettivo principale che si posta l'UICI è sempre quello di sfatare il concetto che sono incompatibili la lettura (il libro) e la disabilità visiva, creando un percorso speciale ai suoi visitatori creato appositamente per farli avvicinare al mondo della cecità e dell'ipovisione; il percorso che si è sviluppato quest'anno è stata l'esperienza diretta dove i visitatori sono stati guidati alla conoscenza di ciò che concilia il libro con la disabilità visiva : la lettura accessibile. Ai visitatori dell'UICI, è stata offerta la possibilità di mettersi nei panni dell'altro, sperimentando così direttamente il tema di quest'anno; è stato, quindi, possibile conoscere e provare i diversi ausili disponibili per l'accesso alla lettura, come ad esempio, i libri in braille, la tavoletta braille e l'app del Libro Parlato.

Abstract: E' il caso di Vanessa, una ragazza di 19 anni, che si è rivolta allo sportello psicologico di un liceo scientifico (alla stessa autrice Casini, psicoterapeuta) per guarire dal disturbo borderline di personalità; il dolore e lo smarrimento dati dal sentire di non avere punti di riferimento possono portare ad andare a "caccia di sé" anche in una autodiagnosi fatta online, infatti la ragazza si era fatta la diagnosi da sola, spulciando su internet e ritrovandosi nei sintomi lì elencati: i ...; [Read more...] E' il caso di Vanessa, una ragazza di 19 anni, che si è rivolta allo sportello psicologico di un liceo scientifico (alla stessa autrice Casini, psicoterapeuta) per guarire dal disturbo borderline di personalità; il dolore e lo smarrimento dati dal sentire di non avere punti di riferimento possono portare ad andare a "caccia di sé" anche in una autodiagnosi fatta online, infatti la ragazza si era fatta la diagnosi da sola, spulciando su internet e ritrovandosi nei sintomi lì elencati: instabilità da parte sua nelle relazioni interpersonali (ma anche in quella con sé stessa), paura di una eventuale perdita delle persone a lei care, autopunizione, rabbia ma soprattutto un enorme senso di vuoto dentro di sé. Vanessa era cresciuta in una famiglia problematica e non sentendo di avere avuto dei punti di riferimento li cercava anche in modo disperato andando su internet. Dai diversi incontri con la psicologa (agli inizi molto difficili a causa della sua diffidenza) é riuscita a venirne fuori dalla sua sensazione di vuoto (e a comprenderla); il vuoto ha assunto, infatti, altri significati e si è lentamente trasformato in uno spazio creativo e prospettico e la fine stessa della scuola (ultimo anno di frequenza) da ostacolo si è trasformata in possibilità di crescita personale (decidere "che cosa fare da grande").

Abstract: Questo quaderno 15 ( 2a edizione aggiornata gennaio 2001), allegato alla rivista Sindrome Down Notizie, è rivolto in primo luogo alle famiglie, le quali vi troveranno indicati i diritti propri e dei propri familiari Down e le procedure da percorrere per esigerli. Potrà anche essere utile a quegli operatori sociali che si occupano di seguire persone con plurihandicap, per i quali questo quaderno può rappresentare una guida di facile consultazione.

Abstract: Atti dell'incontro tenutosi all'Università di Padova per esaminare gli aspetti medici e legali della legge quadro (5 febbraio 1992, n. 104) per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate. Un dibattito ricco di interventi mirati a puntualizzare le varie difficoltà educative, relazionali ed occupazionali che l'interpretazione della legge crea alla medicina legale.

Abstract: Uno degli argomenti trattati durante l’ultima riunione del Comitato è stato l’organizzazione della prossima Assemblea Nazionale dei familiari della Lega del Filo d’Oro che si terrà dal 10 al 12 giugno a Marcelli di Numana (AN). Il tema è “L’autodeterminazione dei nostri figli”. La scorsa edizione si è svolta a Loreto nel 2003 ed ha visto la partecipazione di un numero elevato di famiglie proveniente da diverse regioni italiane che ha condiviso per un intero weekend riflessioni profonde ...; [Read more...] Uno degli argomenti trattati durante l’ultima riunione del Comitato è stato l’organizzazione della prossima Assemblea Nazionale dei familiari della Lega del Filo d’Oro che si terrà dal 10 al 12 giugno a Marcelli di Numana (AN). Il tema è “L’autodeterminazione dei nostri figli”. La scorsa edizione si è svolta a Loreto nel 2003 ed ha visto la partecipazione di un numero elevato di famiglie proveniente da diverse regioni italiane che ha condiviso per un intero weekend riflessioni profonde sulla condizione di avere un figlio sordocieco o pluriminorato psicosensoriale, occuparsi del suo presente e preoccuparsi per il suo futuro.

Abstract: L'inserto presenta una panoramica degli strumenti e approcci utilizzati nella valutazione di bambini pluriminorati con problemi visivi : multiple disabilities and visual impairment (MDVI). Il bambino pluriminorato richiede modalità particolari e gli strumenti disponibili spesso si dimostrano non adatti o insufficienti perché realizzati per patologie diverse o troppo datati. L'autore cerca di fare il punto mettendo insieme quanto di meglio può essere utilizzati dai professionisti intere ...; [Read more...] L'inserto presenta una panoramica degli strumenti e approcci utilizzati nella valutazione di bambini pluriminorati con problemi visivi : multiple disabilities and visual impairment (MDVI). Il bambino pluriminorato richiede modalità particolari e gli strumenti disponibili spesso si dimostrano non adatti o insufficienti perché realizzati per patologie diverse o troppo datati. L'autore cerca di fare il punto mettendo insieme quanto di meglio può essere utilizzati dai professionisti interessati alla diagnosi, per stimolare la realizzazione di strumenti mirati e utili all'intervento riabilitativo.

Abstract: Il presente lavoro descrive la tappa iniziale di una procedura destinata a migliorare il funzionamento di una équipe multidisciplinare. Questa tappa consiste nel valutare i bisogni specifici di ciascun membro dell'équipe in materia di formazione complementare. Lo studio fornisce informazioni dettagliate sui bisogni in formazione di una équipe riabilitativa che agisce in condizioni di difficoltà e discute i concetti chiave relativi al suo miglioramento, come l'estensione, lo scambio e l ...; [Read more...] Il presente lavoro descrive la tappa iniziale di una procedura destinata a migliorare il funzionamento di una équipe multidisciplinare. Questa tappa consiste nel valutare i bisogni specifici di ciascun membro dell'équipe in materia di formazione complementare. Lo studio fornisce informazioni dettagliate sui bisogni in formazione di una équipe riabilitativa che agisce in condizioni di difficoltà e discute i concetti chiave relativi al suo miglioramento, come l'estensione, lo scambio e la cessione dei ruoli.

Abstract: Questo studio ha valutato l'equivalenza della misurazione dei bisogni di supporto tra i bambini con disabilità intellettiva e i bambini con disabilità intellettive e motorie e ha confrontato entrambi i gruppi nei diversi settori di supporto. La Supports Intensity Scale-Child è stata utilizzata per valutare le esigenze di supporto di 713 bambini con deficit intellettivo e di 286 bambini con anche deficit motorio, principalmente associati alla paralisi cerebrale. I risultati hanno suppor ...; [Read more...] Questo studio ha valutato l'equivalenza della misurazione dei bisogni di supporto tra i bambini con disabilità intellettiva e i bambini con disabilità intellettive e motorie e ha confrontato entrambi i gruppi nei diversi settori di supporto. La Supports Intensity Scale-Child è stata utilizzata per valutare le esigenze di supporto di 713 bambini con deficit intellettivo e di 286 bambini con anche deficit motorio, principalmente associati alla paralisi cerebrale. I risultati hanno supportato l'invarianza della misurazione tra i due gruppi e questo ha permesso di effettuare un confronto tra di loro. I bambini del secondo gruppo hanno ottenuto un punteggio più elevato rispetto alle esigenze di supporto rispetto ai bambini senza deficit motorio, suggerendo che questi avevano bisogno di un supporto maggiore rispetto ai loro coetanei senza problemi motori. Inoltre, i livelli di deficit intellettivo interagivano con le menomazioni motorie: ai livelli più alti, i gruppi tendevano ad essere simili nelle esigenze di supporto, con punteggi alti e bassa variabilità. Le maggiori differenze sono state riscontrate nei settori delle attività domestiche e comunitarie. Questo studio evidenzia la condizione trasversale della costruzione dei bisogni di supporto nelle popolazioni con disabilità intellettive e dello sviluppo. Tuttavia, durante la valutazione e la pianificazione di sistemi di supporto dovrebbero essere presi in considerazione ulteriori problemi di mobilità. A questo proposito, la versione della Supports Intensity Scale ‐ Children potrebbe avere limitazioni quando si discriminano tra campioni con esigenze di supporto elevate.

Abstract: Una ricerca condotta sui bisogni sociali di un gruppo di nativi Americani inseriti in una area urbana degli Stati Uniti del Nord. Attraverso un questionario è stato possibile rilevare alcuni bisogni fortemente sentiti come l'identità culturale e la realizzazione di un centro che affiancasse quello dei servizi sociali. Pur emergendo priorità diverse, tutti gli intervistati hanno lamentato assenza di un intervento rivolto alle strutture comunicative e di vita sociale.

Abstract: Le persone con ritardo intellettivo possono presentare diversi problemi mentali e formare una popolazione variegata difficile da raccogliere in servizi specifici definiti. Gli autori hanno voluto approfondire alcuni aspetti della valutazione sviluppando uno strumento in grado di valutare questa popolazione con doppia diagnosi in base ad alcune aree definite. Vengono riportati i dati ottenuti durante lo studio per validare lo strumento psichiatrico denominato The Cardinal Needs Schedule ...; [Read more...] Le persone con ritardo intellettivo possono presentare diversi problemi mentali e formare una popolazione variegata difficile da raccogliere in servizi specifici definiti. Gli autori hanno voluto approfondire alcuni aspetti della valutazione sviluppando uno strumento in grado di valutare questa popolazione con doppia diagnosi in base ad alcune aree definite. Vengono riportati i dati ottenuti durante lo studio per validare lo strumento psichiatrico denominato The Cardinal Needs Schedule.