Abstract: Quando qualcuno perde un tipo di input sensoriale, può compensare utilizzando le informazioni sensoriali trasmesse da altri sensi. Per verificare se perdere un senso o due ha conseguenze su una modalità sensoriale presente, vale a dire il tatto, e se queste conseguenze dipendono dal tipo di perdita sensoriale, gli autori hanno studiato gli effetti della sordità e cecità sui compiti tattili temporali e spaziali in persone con sordità, cecità e sordocecità. Le persone non udenti e quelle ...; [Read more...]
Quando qualcuno perde un tipo di input sensoriale, può compensare utilizzando le informazioni sensoriali trasmesse da altri sensi. Per verificare se perdere un senso o due ha conseguenze su una modalità sensoriale presente, vale a dire il tatto, e se queste conseguenze dipendono dal tipo di perdita sensoriale, gli autori hanno studiato gli effetti della sordità e cecità sui compiti tattili temporali e spaziali in persone con sordità, cecità e sordocecità. Le persone non udenti e quelle con sordocecità hanno svolto il compito tattile spaziale meglio di quello temporale, mentre i non vedenti e il gruppo di controllo hanno mostrato il modello opposto. Sordi e sordociechi sono stati carenti nella discriminazione temporale rispetto al gruppo di controllo, mentre gli individui sordociechi hanno superato i partecipanti ciechi nel compito tattile spaziale. Nel complesso, i partecipanti con deprivazione sensoriale non hanno mostrato una performance tattile migliore. Gli autori ipotizzano che la discriminazione tattile non è così rilevante negli esseri umani come il contatto sociale.
Abstract: Questo studio ha valutato un intervento per migliorare l’uso degli occhiali da vista da parte di 4 soggetti affetti da ritardo mentale che in passato avevano rifiutato di portare gli occhiali prescritti. Una distrazione attraverso un rinforzo non contingente (NCR) ha migliorato l’uso autonomo degli occhiali da vista nel caso di uno dei partecipanti. Per gli altri partecipanti, è stato introdotto un pacchetto di trattamenti che consisteva in NCR, costo della risposta e una breve procedu ...; [Read more...]
Questo studio ha valutato un intervento per migliorare l’uso degli occhiali da vista da parte di 4 soggetti affetti da ritardo mentale che in passato avevano rifiutato di portare gli occhiali prescritti. Una distrazione attraverso un rinforzo non contingente (NCR) ha migliorato l’uso autonomo degli occhiali da vista nel caso di uno dei partecipanti. Per gli altri partecipanti, è stato introdotto un pacchetto di trattamenti che consisteva in NCR, costo della risposta e una breve procedura di blocco della risposta (fino a che non erano passati 5 secondi senza alcun tentativo di rimuovere gli occhiali), e questo ha migliorato l’uso degli occhiali. Un’analisi delle componenti parziali ha rilevato che componenti diverse del trattamento erano necessarie o sufficienti per migliorare l’uso degli occhiali da vista nei partecipanti
Abstract: Gli autori hanno inteso avviare la validazione statistica di una scala utilizzata da insegnanti di studenti con disabilità visiva per valutare il tipo e le modalità di servizi da avviare in base ai bisogni rilevati per i propri studenti. La Visual Impairment Scale of Service Intensity of Texas (VISSIT) è stata fatta utilizzare nel formato elettronico da 25 educatori e i dati raccolti sono stati elaborati statisticamente. I risultati ottenuti hanno confermato la significatività e consis ...; [Read more...]
Gli autori hanno inteso avviare la validazione statistica di una scala utilizzata da insegnanti di studenti con disabilità visiva per valutare il tipo e le modalità di servizi da avviare in base ai bisogni rilevati per i propri studenti. La Visual Impairment Scale of Service Intensity of Texas (VISSIT) è stata fatta utilizzare nel formato elettronico da 25 educatori e i dati raccolti sono stati elaborati statisticamente. I risultati ottenuti hanno confermato la significatività e consistenza interna dello strumento e gli autori auspicano che soprattutto gli educatori domiciliari possano avvalersene per consigliare ausili mirati.
Abstract: Allegato alla rivista Tiflologia dell’integrazione si propone una traduzione del testo di Hyvarinen, Lea presentando i seguenti argomenti: Che cosa vedo; - Perché deve essere valutata la visione del vostro bambino-Bambini a rischio - Uso del puzzle 3 - D Lea - Concetto di figure che rappresentano oggetti-Come occludere un occhio. L'autrice è uno dei massimi esperti internazionali sulla valutazione visiva funzionale dei bambini disabili. In poche pagine vengono riassunte alcune indicazi ...; [Read more...]
Allegato alla rivista Tiflologia dell’integrazione si propone una traduzione del testo di Hyvarinen, Lea presentando i seguenti argomenti: Che cosa vedo; - Perché deve essere valutata la visione del vostro bambino-Bambini a rischio - Uso del puzzle 3 - D Lea - Concetto di figure che rappresentano oggetti-Come occludere un occhio. L'autrice è uno dei massimi esperti internazionali sulla valutazione visiva funzionale dei bambini disabili. In poche pagine vengono riassunte alcune indicazioni per i genitori sulle fasi dello sviluppo visivo nei primi due anni di vita. L'autrice si sofferma sulla necessità è importanza della valutazione visiva nel bambino, specie per quelli a rischio di adattamento a meccanismi scorretti, come l'occhio pigro o lo strabismo. Una breve presentazione del puzzle 3 D Lea e sull'utilizzo del prodotto concludono l'inserto.
Abstract: Per insegnare l'utilizzo precoce del mouse a bambini in età prescolare gli autori hanno combinato un programma strutturato e l'utilizzo di prompt (fisici, verbali e gestuali). Dopo aver valutato la presenza dei prerequisiti finimotori, è stato insegnato a tre bambini di quattro anni a muovere il mouse, a posizionare il puntatore in posizioni specifiche dello schermo e a cliccare simboli specifici. Il programma si è dimostrato efficace per l'apprendimento della coordinazione oculomanual ...; [Read more...]
Per insegnare l'utilizzo precoce del mouse a bambini in età prescolare gli autori hanno combinato un programma strutturato e l'utilizzo di prompt (fisici, verbali e gestuali). Dopo aver valutato la presenza dei prerequisiti finimotori, è stato insegnato a tre bambini di quattro anni a muovere il mouse, a posizionare il puntatore in posizioni specifiche dello schermo e a cliccare simboli specifici. Il programma si è dimostrato efficace per l'apprendimento della coordinazione oculomanuale indispensabile per l'attività di puntamento.