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Abstract: Si ritiene che il “Progetto di vita” non va motivato. Secondo l'aurore ci si deve interrogare invece sui motivi che portano alla mancanza di questo atto dovuto, in capo peraltro (secondo normativa cogente) al territorio, agli organi sociali, sebbene per competenze ci si riferisce solitamente agli enti e ai servizi che offrono i sostegni diretti alla persona. Il contenuto e la struttura del Progetto di vita dovrebbe essere declinato nella forma di mete (definizioni globali e prospettich ...; [Read more...] Si ritiene che il “Progetto di vita” non va motivato. Secondo l'aurore ci si deve interrogare invece sui motivi che portano alla mancanza di questo atto dovuto, in capo peraltro (secondo normativa cogente) al territorio, agli organi sociali, sebbene per competenze ci si riferisce solitamente agli enti e ai servizi che offrono i sostegni diretti alla persona. Il contenuto e la struttura del Progetto di vita dovrebbe essere declinato nella forma di mete (definizioni globali e prospettiche) con esplicito riferimento ai domini e alle dimensioni di un modello di Qualità della vita riconosciuto dalla comunità scientifica (i modelli di qualità della vita si prestano a questo uso, in quanto sono declinati in Domini – ossia macro categorie – che a loro volta descrivono attività di vita e potenziali Indicatori da scegliere per connotare le intenzioni progettuali auspicate per la persona con disabilità.

Abstract: Il lavoro di specialisti a sostegno del miglioramento della Qualità di Vita delle Persone autistiche si concretizza nella realizzazione di piccoli passi, da muovere ogni giorno, ogniqualvolta se ne presenti l’opportunità. È un lavoro incessante, fatto di successi, di pause, a volte di sconfitte che ci obbligano a riprendere da dove ci siamo fermati. Richiede grande determinazione e tenacia. Trovare sostegno nella volontà politica di Persone che condividono questa visione, come è accadu ...; [Read more...] Il lavoro di specialisti a sostegno del miglioramento della Qualità di Vita delle Persone autistiche si concretizza nella realizzazione di piccoli passi, da muovere ogni giorno, ogniqualvolta se ne presenti l’opportunità. È un lavoro incessante, fatto di successi, di pause, a volte di sconfitte che ci obbligano a riprendere da dove ci siamo fermati. Richiede grande determinazione e tenacia. Trovare sostegno nella volontà politica di Persone che condividono questa visione, come è accaduto con il Municipio 4 del Comune di Milano, dà maggiore forza e speranza. La richiesta al gruppo di lavoro e ai colleghi di AIAS ETS è stata quella di immaginare un’attività che potesse impattare sulla partecipazione delle Persone autistiche alla vita del territorio. È stato convenuto che lavorare sul tema accessibilità delle biblioteche pubbliche potesse essere un buon punto di inizio. La biblioteca è non solo nella sua sostanza, ma anche simbolicamente, luogo di cultura, di libero pensiero, di incontro e libertà. Il Progetto ha avuto piena attuazione a partire dalla formazione ai bibliotecari. Le caratteristiche delle persone neuro divergenti sono state presentate attraverso 14 parole chiave, scelte e argomentate per enucleare i tratti più ricorrenti e riconoscibili all’interno dello spettro: percezioni sensoriali, routines, deficit delle funzioni esecutive, pensiero visivo, comprensione letterale, deficit nella teoria della mente, problemi di comportamento, deficit qualitativo nella comunicazione verbale e non verbale, deficit qualitativo nell’interazione sociale, difficoltà nell’astrazione, interessi ristretti e stereotipie, importanza del particolare rispetto al significato complessivo, livelli di gravità e livelli di funzionamento, rigidità di pensiero.

Abstract: L'articolo presenta uno studio finalizzato a verificare l'efficacia di interventi di teleriabilitazione per lo sviluppo di abilità funzionali per la vita indipendente rivolti a persone con disturbi del neurosviluppo. Lo studio è stato condotto su quattro persone all'interno di un servizio diurno della Cooperativa Serena di Ferrara; ha previsto l'utilizzo della piattaforma "Aut-click" specificatamente creata per lo svolgimento di programmi di teleriabilitazione per persone con disturbo ...; [Read more...] L'articolo presenta uno studio finalizzato a verificare l'efficacia di interventi di teleriabilitazione per lo sviluppo di abilità funzionali per la vita indipendente rivolti a persone con disturbi del neurosviluppo. Lo studio è stato condotto su quattro persone all'interno di un servizio diurno della Cooperativa Serena di Ferrara; ha previsto l'utilizzo della piattaforma "Aut-click" specificatamente creata per lo svolgimento di programmi di teleriabilitazione per persone con disturbo del neurosviluppo. L'efficacia dell'intervento è stata controllata attravero un disegno sperimentale A-B-A con baseline multiple accross subjects. I risultati ottenuti evidenziano per tutti i partecipanti l'acquisizione ed il mantenimento dell'abilità target anche in assenza del supporto remoto con livelli di soddisfazione percepiti dai partecipanti sia per il raggiungimento degli obiettivi personali che per l'utilizzo dello strumento tecnologico.

Abstract: Un intervento psico educativo che ha utilizzato la procedura della token economy è stato realizzato all'interno di una struttura residenziale per adulti con deficit intellettivo. Vengono descritti gli effetti positivi ottenuti sul comportamento assertivo e nello sviluppo di alcuni processi di autodeterminazione.

Abstract: La letteratura indica la deambulazione come una delle forme di attività fisica più importanti nelle erpsone con disabilità intellettiva. Tuttavia se consideriamo questi soggetti ed in particolare quelli con disabilità grave e multipla, si osserva generalmente un utilizzo estremamente limitatodegli arti inferiori e la tendenza a trascorrere la maggior parte del tempo in posizione seduta. Tale condizione sembra incidere in modo negativo sulla salute fisica, sui livelli di partecipazione ...; [Read more...] La letteratura indica la deambulazione come una delle forme di attività fisica più importanti nelle erpsone con disabilità intellettiva. Tuttavia se consideriamo questi soggetti ed in particolare quelli con disabilità grave e multipla, si osserva generalmente un utilizzo estremamente limitatodegli arti inferiori e la tendenza a trascorrere la maggior parte del tempo in posizione seduta. Tale condizione sembra incidere in modo negativo sulla salute fisica, sui livelli di partecipazione alle attività di vita quotidiana e sulla loro immagine sociale. Gli autori presentano gli esiti di un intervento per favorire la deambulazione all'interno di una struttura residenziale con un adulto di 47 anni. Viene illustrata la procedura di intervento e si sottolineano gli esiti alla luce anche dei vantaggi per la qualità della vita.

Abstract: E' noto come per le persone con deficit intellettivi, fisici e comportamentali e per le loro famiglie possa essere molto difficile, se non del tutto impossibile, affrontare visite specialistiche, eseguire esami o semplicemente avvicinarsi ad ambienti ospedalieri. La stessa problematica è spesso riscontrata anche dal personale sanitario che, di fronte a pazienti con diagnosi di disabilità e/o che possono manifestare comportamenti di aggressività o di opposizione, si trova in grande diff ...; [Read more...] E' noto come per le persone con deficit intellettivi, fisici e comportamentali e per le loro famiglie possa essere molto difficile, se non del tutto impossibile, affrontare visite specialistiche, eseguire esami o semplicemente avvicinarsi ad ambienti ospedalieri. La stessa problematica è spesso riscontrata anche dal personale sanitario che, di fronte a pazienti con diagnosi di disabilità e/o che possono manifestare comportamenti di aggressività o di opposizione, si trova in grande difficoltà nell'espletare visite o accertamenti clinici. Da ciò possono derivare conseguenze anche gravi dovute in prima battuta all'impossibilità di riconoscere e curare alcune patologie ma anche ripercussioni sul Sistema Sanitario Nazionale che deve investire risorse economiche e umane aggiuntive in successive prescrizioni e ulteriori tentativi. L'esperienza descritta nell'articolo è relativa alle attività di preparazione e supporto alle persone, adulti o bambini, per aiutarle ad affrontare con successo gli esami diagnostici di cui hanno bisogno.

Abstract: L'analisi funzionale è una procedura che permette l'identificazione delle variabili che influenzano il verificarsi di un determinato comportamento problema che costituisce, oltre che un ostacolo ai processi di adattamento ed inclusione, una fonte di fatica e di frustrazione per i caregivers. ln questo lavoro, alla luce dell'ampia diffusione di questa procedura, oltre a presentarne le caratteristiche metodologiche, si sono analizzati alcuni aspetti connessi alla sua applicazione nei var ...; [Read more...] L'analisi funzionale è una procedura che permette l'identificazione delle variabili che influenzano il verificarsi di un determinato comportamento problema che costituisce, oltre che un ostacolo ai processi di adattamento ed inclusione, una fonte di fatica e di frustrazione per i caregivers. ln questo lavoro, alla luce dell'ampia diffusione di questa procedura, oltre a presentarne le caratteristiche metodologiche, si sono analizzati alcuni aspetti connessi alla sua applicazione nei vari contesti di vita. ln particolare: 1) presentazione delle basi teoriche, 2) descrizione delle procedure per la sua realizzazione e 3) alcune riflessioni sulle modalità di utilizzo dell'analisi funzionale descrittiva in relazione alle contingenze ambientali.

Abstract: Il lavoro è tratto da un articolo pubblicato nella rivista AJMR versione italiana del 2006 e tratta delle relazioni madre-figlio all'interno delle famiglie di 202 adolescenti e adulti, residenti nella casa dei genitori, con disturbo dello spettro autistico analizzando le associazioni tra queste relazione e i frutti e gli sforzi della relazione di cura materna. I risultati indicano un'ampia gamma di variabilità nella qualità della relazione madre-figlio, sebbene la maggior parte sia sta ...; [Read more...] Il lavoro è tratto da un articolo pubblicato nella rivista AJMR versione italiana del 2006 e tratta delle relazioni madre-figlio all'interno delle famiglie di 202 adolescenti e adulti, residenti nella casa dei genitori, con disturbo dello spettro autistico analizzando le associazioni tra queste relazione e i frutti e gli sforzi della relazione di cura materna. I risultati indicano un'ampia gamma di variabilità nella qualità della relazione madre-figlio, sebbene la maggior parte sia stata descritta come positiva attraverso misure multiple. Determinate caratteristiche del figlio o della figlia con autismo (comportamenti disadattivi meno gravi, migliore stato di salute e una menomazione sociale inferiore) e della madre (livelli di pessimismo inferiori), rappresentavano fattori predittivi di relazione madre-figlio più positive. A loro volta, specifici aspetti della relazione madre-figlio (calore e affetto positivo maggiori), unitamente ad altre caratteristiche del bambino e della madre, rappresentano fattori predittivi di un minore sforzo nella relazione di cura materna e, in misura inferiore, di risultati maggiori.

Abstract: Nella letteratura si evidenzia che per comprendere la funzione di un comportamento attraverso l’analisi funzionale – diretta o indiretta – e utilizzare un rinforzo differenziale per favorire l’emissione di un comportamento alternativo sono procedure che riducono la frequenza del manifestarsi di un comportamento problema. il seguente contributo vuole illustrare come, a seguito di una formazione sul tema della Qualità della Vita, un’équipe di lavoro (composta da 20 operatori tra educator ...; [Read more...] Nella letteratura si evidenzia che per comprendere la funzione di un comportamento attraverso l’analisi funzionale – diretta o indiretta – e utilizzare un rinforzo differenziale per favorire l’emissione di un comportamento alternativo sono procedure che riducono la frequenza del manifestarsi di un comportamento problema. il seguente contributo vuole illustrare come, a seguito di una formazione sul tema della Qualità della Vita, un’équipe di lavoro (composta da 20 operatori tra educatori e personale O.S.S.) ha applicato quanto appreso per la gestione di un comportamento problema. l’applicazione dell’analisi del comportamento sul comportamento problema di denudarsi e bagnare con acqua i vestiti allagando i bagni è stato sostituito da un comportamento alternativo dimostrando l’efficacia di questa tecnica. Tale progetto ha fornito all’equipe un’esperienza concreta su come trovare un punto d’incontro tra la gestione dei comportamenti problema e i bisogni del paziente.

Abstract: Il Centro di riabilitazione della Lega del Filo d’Oro lavora da 40 anni per l’educazione e riabilitazione delle persone che presentazione che presentano condizioni di sordocecità e pluriminorazione di tipo plurisensoriale. Bambini che presentano deficit neuromotori gravi, minorazioni sensoriali della vista e udito e disabilità gravi/gravissime evidenziano problematiche così complesse dal punto di vista sociale e riabilitativo. Nell'ambito della riabilitazione si è assistito ad un impie ...; [Read more...] Il Centro di riabilitazione della Lega del Filo d’Oro lavora da 40 anni per l’educazione e riabilitazione delle persone che presentazione che presentano condizioni di sordocecità e pluriminorazione di tipo plurisensoriale. Bambini che presentano deficit neuromotori gravi, minorazioni sensoriali della vista e udito e disabilità gravi/gravissime evidenziano problematiche così complesse dal punto di vista sociale e riabilitativo. Nell'ambito della riabilitazione si è assistito ad un impiego sempre più significativo di tecnologie finalizzato ad un supporto per l'acquisizione di abilità e competenze fondamentali come la comunicazione, con l'utilizzo vocal (comunicatori vocali) e forme di microswitch (soluzioni tecnologiche) con sensori e pressione facilitata.