Abstract: Il tema dell’attività motoria e sportiva per le persone con disabilità rimanda ad aspetti complessi di natura pedagogica, educativa, sociale e culturale. Lo dimostra non solo il crescente interesse che la questione ha suscitato negli ultimi decenni con l’emanazione di disposizioni normative a livello nazionale e internazionale che richiamano il diritto di tutti, indistintamente, a un’educazione capace di coinvolgere in maniera armonica ogni dimensione che costituisce l’essere umano, iv ...; [Read more...]
Il tema dell’attività motoria e sportiva per le persone con disabilità rimanda ad aspetti complessi di natura pedagogica, educativa, sociale e culturale. Lo dimostra non solo il crescente interesse che la questione ha suscitato negli ultimi decenni con l’emanazione di disposizioni normative a livello nazionale e internazionale che richiamano il diritto di tutti, indistintamente, a un’educazione capace di coinvolgere in maniera armonica ogni dimensione che costituisce l’essere umano, ivi compresa la pratica motoria, ma anche le numerose rassegne di studi che sottolineano la positiva influenza che questa avrebbe sia sui processi di apprendimento, sia sullo sviluppo della persona con disabilità in quanto fattore aggregante e intrinsecamente inclusivo. Tuttavia, proprio a partire da questi due fronti, il binomio disabilità e attività motoria appare all’interno di un’eterogeneità di quadri concettuali-epistemologici generatori, a loro volta, di differenti etichette etimologiche e una molteplicità di orientamenti (anche didattici) non sempre focalizzati con chiara intenzionalità sul carattere inclusivo dell’attività motoria. Alla luce di queste considerazioni, il volume si propone di offrire una disamina approfondita del tema dell’attività motoria delle persone con disabilità, con particolare riguardo alla progettazione inclusiva in ambito educativo-didattico per le differenti tipologie di disabilità. Nel fare ciò, si intende partire da un preciso approccio pedagogico di riferimento che assume la prospettiva ecosistemica come sguardo per interrogare i contesti, modificandoli, attraverso una progettazione autenticamente inclusiva.
Abstract: In Italia le normative in materia di lavoro per le persone con disabilità si sono progressivamente rinnovate, cogliendo gli elementi distintivi del dibattito internazionale e nazionale in tema di diritti e di modelli di disabilità. Nell’ambito di questo percorso, si assiste alla comparsa di una nuova direttrice nelle politiche a sostegno del diritto al lavoro delle persone con disabilità: l’introduzione di figure professionali formate per supportarne l’inclusione lavorativa. Tra queste ...; [Read more...]
In Italia le normative in materia di lavoro per le persone con disabilità si sono progressivamente rinnovate, cogliendo gli elementi distintivi del dibattito internazionale e nazionale in tema di diritti e di modelli di disabilità. Nell’ambito di questo percorso, si assiste alla comparsa di una nuova direttrice nelle politiche a sostegno del diritto al lavoro delle persone con disabilità: l’introduzione di figure professionali formate per supportarne l’inclusione lavorativa. Tra queste le Linee guida di riforma del collocamento mirato hanno individuato, anche richiamandosi a esperienze e studi nazionali e internazionali sul disability manager e il disability management, il responsabile dell’inserimento lavorativo. Le informazioni rispetto a questo professionista contenute nelle pagine del documento tracciano i confini del suo profilo professionale, ma questi appaiono ancora tenui e l’assenza di indicazioni chiaramente definite rispetto alle azioni di lavoro e a possibili strumenti con cui condurle, rischia di portare ad una figura depotenziata, incapace di agire concretamente per sostenere il processo di inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Il volume ambisce colmare questa debolezza elaborando una chiara e unitaria proposta di profilo professionale, di percorso formativo ed un piano di lavoro operativo per il responsabile dell’inserimento lavorativo.