Abstract: Questa è la storia di un gruppo di persone che si sono riappropriate della propria identità, della propria dignità e lo hanno fatto attraverso un microfono. E' la storia di una radio; radio come strumento di riscatto sociale, come educazione, anzi come "mediaeducazione". Questo progetto è nato tra i banchi dell'Università Politecnica delle Marche grazie ad un gruppo di giovani ingegneri elettronici, tutti convinti che chiunque può fare radio; ritengono, infatti, che il microfono è uno ...; [Read more...]
Questa è la storia di un gruppo di persone che si sono riappropriate della propria identità, della propria dignità e lo hanno fatto attraverso un microfono. E' la storia di una radio; radio come strumento di riscatto sociale, come educazione, anzi come "mediaeducazione". Questo progetto è nato tra i banchi dell'Università Politecnica delle Marche grazie ad un gruppo di giovani ingegneri elettronici, tutti convinti che chiunque può fare radio; ritengono, infatti, che il microfono è uno strumento che può servire a rompere le barriere, abbattere gli stereotipi, superare le difficoltà connesse ad un handicap. E' quindi servito come strumento importante di comunicazione agli utenti della Lega del Filo d'Oro come anche ai piccoli ospiti dell'Ospedale Salesi e ai detenuti del carcere di Montacuto.