Abstract: Questo libro – uno dei più amati di sempre dai giovani lettori di tutto il mondo – ha una lunga e curiosa storia. Avrebbe dovuto chiamarsi, in origine, Nel paese dei cavalli selvaggi, ma al momento di disegnarlo Sendak si accorse che la congrega di mostri cui aveva pensato fin dall’inizio non aveva nulla di equino, mentre assomigliava, e molto, alla sua sterminata famiglia, come il piccolo Sendak l’aveva conosciuta in varie feste comandate della sua infanzia. E così, mostri e mostresse ...; [Read more...]
Questo libro – uno dei più amati di sempre dai giovani lettori di tutto il mondo – ha una lunga e curiosa storia. Avrebbe dovuto chiamarsi, in origine, Nel paese dei cavalli selvaggi, ma al momento di disegnarlo Sendak si accorse che la congrega di mostri cui aveva pensato fin dall’inizio non aveva nulla di equino, mentre assomigliava, e molto, alla sua sterminata famiglia, come il piccolo Sendak l’aveva conosciuta in varie feste comandate della sua infanzia. E così, mostri e mostresse finirono per prendere le fattezze di zii, cugine e affini Sendak, con un effetto che, nei primi anni di vita del libro, spaventò i lettori molto più di quanto l’autore desiderasse: ma che poi invece li conquistò, una volta per tutte. Sendak ha ricevuto numerosi premi: la Caldecott Medal per Nel paese dei mostri selvaggi (1964), lo Hans Christian Andersen Award per l’illustrazione (1970), il Laura Ingalls Wilder Award, conferitogli dalla American Library Association per l’insieme dell’opera (1983), e la National Medal of Arts (1996). Nel 2003 ha ottenuto il primo Astrid Lindgren Memorial Award, un premio internazionale di letteratura per ragazzi istituito dal governo svedese.
Abstract: Scritto da un famoso neurologo americano, autore anche di Risvegli (1987) da cui è stato tratto il famoso film omonimo, è il racconto di un viaggio alla scoperta sorprendente del mondo dei Sordi americani (Lingua, Storia, Cultura, ecc). L’autore scrive “Questo viaggio mi ha portato a vedere il linguaggio, la natura del parlare e dell'insegnare, lo sviluppo del bambino, la crescita e il funzionamento del sistema nervoso, la formazione delle comunità, dei mondi, delle culture, in un modo ...; [Read more...]
Scritto da un famoso neurologo americano, autore anche di Risvegli (1987) da cui è stato tratto il famoso film omonimo, è il racconto di un viaggio alla scoperta sorprendente del mondo dei Sordi americani (Lingua, Storia, Cultura, ecc). L’autore scrive “Questo viaggio mi ha portato a vedere il linguaggio, la natura del parlare e dell'insegnare, lo sviluppo del bambino, la crescita e il funzionamento del sistema nervoso, la formazione delle comunità, dei mondi, delle culture, in un modo del tutto nuovo, che mi ha allietato e mi ha fatto imparare tanto. Ma, soprattutto, mi ha permesso di vedere in una prospettiva sorprendente problemi antichissimi, di concepire in modo diverso e imprevedibile il linguaggio, la biologia, la cultura... È stato un viaggio che ha reso per me strano ciò che era familiare, familiare ciò che era strano".
Abstract: Un nuova edizione del libro di Oliver Sacks racconta la storia dell'incontro con la sordità e dell'ingresso in questo universo misterioso e vastissimo. Lo stupore di vedere innumerevoli "mani che parlano" contemporaneamente senza interferire tra loro, immerse nella pace del più profondo silenzio eppure vive e palpitanti, in grado di discutere qualunque argomento. Sacks riesce a scoprire che una menomazione può sviluppare un’altra capacità acutissima come l'esperienza visiva, su cui si ...; [Read more...]
Un nuova edizione del libro di Oliver Sacks racconta la storia dell'incontro con la sordità e dell'ingresso in questo universo misterioso e vastissimo. Lo stupore di vedere innumerevoli "mani che parlano" contemporaneamente senza interferire tra loro, immerse nella pace del più profondo silenzio eppure vive e palpitanti, in grado di discutere qualunque argomento. Sacks riesce a scoprire che una menomazione può sviluppare un’altra capacità acutissima come l'esperienza visiva, su cui si è formato parlando del linguaggio visivo: i Segni, che permettono ai sordi di costituire comunità. L'enorme dono di empatia, dell’Autore guida un'indagine, che toccherà alcuni problemi fondamentali del rapporto fra parola, immagine e cervello, ma anche renderà conto di esperienze dirette, sino alla sua partecipazione alla rivolta nell'unica università per sordi al mondo, la Gallau-det University, nel marzo 1988. In nuova edizione italiana, il testo ha una prefazione nella quale traccia la storia dei sordi in Italia, e racconta della sua visita, nel novembre 1990, alla comunità dei sordi e alla scuola di via Nomentana a Roma. Tre anni fa non sapevo nulla della condizione dei sordi e non avrei mai immaginato che essa potesse far luce in tanti ambiti diversi, soprattutto in quello del linguaggio. Scopre la storia dei sordi, le loro straordinarie sfide (linguistiche) e l’esistenza del linguaggio dei Segni, che si esprime in un modo diverso dalla lingua parlata. “E terribilmente facile dare per scontato il linguaggio, la propria lingua - può occorrere l'impatto con un'altra lingua, o piuttosto con un'altra modalità di linguaggio, per ritrovare la nostra antica meraviglia”.