Abstract: Gli individui autistici e quelli con diagnosi di ADHD sono maggiormente a rischio di difficoltà sociali, con prove che suggeriscono che la compresenza di questi disturbi dello sviluppo neurologico può esacerbare ulteriormente le difficoltà sociali. Sebbene gli interventi sulle abilità sociali abbiano un forte supporto empirico nelle popolazioni autistiche, esistono meno interventi sulle abilità sociali basati su prove per gli adolescenti con ADHD. Inoltre, l'impatto della concomitanza ...; [Read more...]
Gli individui autistici e quelli con diagnosi di ADHD sono maggiormente a rischio di difficoltà sociali, con prove che suggeriscono che la compresenza di questi disturbi dello sviluppo neurologico può esacerbare ulteriormente le difficoltà sociali. Sebbene gli interventi sulle abilità sociali abbiano un forte supporto empirico nelle popolazioni autistiche, esistono meno interventi sulle abilità sociali basati su prove per gli adolescenti con ADHD. Inoltre, l'impatto della concomitanza di autismo e ADHD sulla risposta al trattamento delle abilità sociali è sconosciuto. Questo studio mirava a indagare l'efficacia comparativa dell'intervento basato sull'evidenza PEERS® for Adolescents per le abilità sociali in adolescenti con ADHD, adolescenti autistici e adolescenti con ADHD e autismo concomitanti. Gli adolescenti (N = 144; ADHD, n = 43; autismo, n = 60; ADHD + autismo, n = 41) e i loro genitori hanno partecipato al programma PEERS® for Adolescents e hanno compilato dei questionari sul funzionamento sociale prima e dopo l'intervento. PEERS® for Adolescents è un intervento di 16 settimane sulle abilità sociali assistito dai genitori che insegna abilità ecologicamente valide relative alla creazione e al mantenimento di amicizie, nonché alla gestione dei conflitti e del rifiuto nelle relazioni con i coetanei. All'inizio, un MANCOVA ha rivelato differenze significative nel comportamento sociale per gruppo diagnostico (ADHD, autismo, ADHD + autismo), F(10,218) = 3,60, p < 0,001. Tuttavia, in una MANCOVA a misure ripetute, non sono emerse differenze significative nella risposta al trattamento dopo PEERS® for Adolescents tra i gruppi diagnostici, F(10.214) = 1,34, p = 0,209. Nel complesso, i partecipanti hanno registrato un miglioramento significativo in tutti i risultati valutati. I risultati suggeriscono che gli adolescenti con ADHD, con o senza una diagnosi concomitante di autismo, traggono beneficio dalla nuova estensione di PEERS® for Adolescents, che mostra una migliore padronanza delle abilità sociali e una diminuzione dei comportamenti problematici.