Abstract: La navigazione negli spazi interni è particolarmente impegnativa per le persone affette da cecità e disabilità visive. Sebbene attualmente esistano molte soluzioni, l'accettazione della maggior parte di esse è estremamente scarsa a causa dei loro limiti tecnici e della totale mancanza di considerazione di fattori, quali l'usabilità e l'esperienza percepita, che influenzano i tassi di adozione. Per ovviare a questo problema, abbiamo creato BlindMuseumTourer, un'applicazione per smartpho ...; [Read more...]
La navigazione negli spazi interni è particolarmente impegnativa per le persone affette da cecità e disabilità visive. Sebbene attualmente esistano molte soluzioni, l'accettazione della maggior parte di esse è estremamente scarsa a causa dei loro limiti tecnici e della totale mancanza di considerazione di fattori, quali l'usabilità e l'esperienza percepita, che influenzano i tassi di adozione. Per ovviare a questo problema, abbiamo creato BlindMuseumTourer, un'applicazione per smartphone di navigazione indoor all'avanguardia che segue e naviga l'utente all'interno degli spazi di un museo. Allo stesso tempo, fornisce servizi di narrazione e descrizione degli oggetti esposti. Il sistema proposto consiste in un'applicazione Android che sfrutta i sensori presenti negli smartphone e utilizza un nuovo meccanismo di pedestrian dead reckoning (PDR) che, a scelta, prende input dai beacon Bluetooth low energy (BLE) appositamente montati sugli oggetti esposti. Questo articolo presenta la valutazione estesa dell'usabilità e dell'esperienza utente di BlindMuseumTourer e i risultati ottenuti con 30 partecipanti con diversi gradi di cecità. Nel corso di questo processo, abbiamo ricevuto feedback per migliorare sia le funzionalità disponibili sia le sessioni di formazione specializzate incentrate sull'utente, durante le quali gli utenti non vedenti vengono esposti per la prima volta alle funzionalità della nostra applicazione. La metodologia di questa valutazione utilizza questionari standardizzati e interviste semi-strutturate e i risultati indicano un atteggiamento complessivamente positivo da parte degli utenti. In futuro, intendiamo ampliare il numero e il tipo di spazi interni supportati dalla nostra applicazione.
Abstract: Nonostante la pletora di soluzioni tecnologiche assistive basate su sensori, non vi è ancora un'accettazione e un'adozione diffusa da parte delle persone non vedenti o ipovedenti. Molte ragioni impediscono di ridurre i livelli di abbandono, tra cui spicca la mancanza di attenzione alla dimensione della formazione che, dal nostro punto di vista, è parte integrante dell'accettazione delle tecnologie assistive. Per dimostrare l'importanza della formazione, estendiamo e convalidiamo una nu ...; [Read more...]
Nonostante la pletora di soluzioni tecnologiche assistive basate su sensori, non vi è ancora un'accettazione e un'adozione diffusa da parte delle persone non vedenti o ipovedenti. Molte ragioni impediscono di ridurre i livelli di abbandono, tra cui spicca la mancanza di attenzione alla dimensione della formazione che, dal nostro punto di vista, è parte integrante dell'accettazione delle tecnologie assistive. Per dimostrare l'importanza della formazione, estendiamo e convalidiamo una nuova versione del modello UTAUT (Unified Theory of Acceptance and Use of Technology) che incorpora la formazione come fattore. Sono stati somministrati questionari a risposta chiusa e aperta, online e offline, a 231 partecipanti con disabilità visive dopo aver svolto sessioni di formazione con un'applicazione per la navigazione all'aperto da parte di persone con disabilità visive sviluppata dal nostro team di ricerca. Per valutare l'estensione dell'UTAUT sono state utilizzate l'analisi fattoriale esplorativa, l'analisi fattoriale confermativa e il modello di equazione strutturale per esplorare le relazioni tra i fattori. Un'analisi qualitativa dell'usabilità e dell'esperienza dell'utente ha integrato le precedenti. Abbiamo scoperto che nessun fattore, oltre alle aspettative di prestazione e alla formazione, predice in modo significativo l'intenzione comportamentale. Inoltre, l'analisi ha dimostrato un'interazione significativa che rafforza la relazione positiva tra formazione e intenzione comportamentale. L'analisi qualitativa ha mostrato una valutazione complessivamente positiva, evidenziando l'utilità e l'affidabilità dell'applicazione. L'adozione di un'applicazione aumenta se le persone ipovedenti sono adeguatamente formate e ne conoscono le funzionalità in scenari di vita reale e riconoscono l'utilità dell'applicazione per la loro vita quotidiana. La formazione svolge un ruolo importante nell'accettazione della tecnologia. Può essere sfruttata per rendere le soluzioni più interessanti per le persone ipovedenti.