Abstract: Il concetto di Benessere è un termine spesso utilizzato per promuovere la salute mentale e fisica. Tuttavia spesso si ricorre a delle semplificazioni e si finisce per impoverirne il significato, associandola alla felicità o semplicemente ad un corretto stile di vita. Il benessere in realtà, nella sua reale accezione, può essere considerato come la combinazione di diversi fattori che concorrono ad un corretto funzionamento della persona in tutti gli ambiti di vita: è dunque una condizio ...; [Read more...]
Il concetto di Benessere è un termine spesso utilizzato per promuovere la salute mentale e fisica. Tuttavia spesso si ricorre a delle semplificazioni e si finisce per impoverirne il significato, associandola alla felicità o semplicemente ad un corretto stile di vita. Il benessere in realtà, nella sua reale accezione, può essere considerato come la combinazione di diversi fattori che concorrono ad un corretto funzionamento della persona in tutti gli ambiti di vita: è dunque una condizione sostenibile, che consente all'individuo (e in larga scala alla popolazione) di svilupparsi e prosperare. È a partire dagli anni 50 del secolo scorso che il movimento per i diritti delle persone con disabilità con sempre maggiore forza ha sottolineato come la condizioni delle persone con disabilità, le loro aspettative e i loro bisogni venissero ignorati e non considerati nella pianificazione dei Servizi e dell’accessibilità alla pari con il resto dei cittadini. L’analisi del rapporto tra disabilità intellettiva (DI) e Qualità della Vita (QdV), dagli anni ’80 in poi, ha portato alla definizione di un costrutto di QdV chiaro e condiviso, utile a guidare politiche pubbliche e sanitarie. Gli autori sottolineano che il capability approach ha mostrato come la qualità della vita dipenda più che dalle risorse materiali disponibili, dalle capacità che un soggetto può potenzialmente raggiungere e da quelle che effettivamente realizza. Il raggiungimento del benessere soggettivo è possibile pertanto solo attraverso un esercizio costante all’autonomia personale quale espressione di libertà positiva.
Abstract: Per le Persone con Disabilità Intellettiva l’attività fisica ricopre un duplice ruolo: da una parte è strumento riabilitativo e dall’altra è promotore dello sviluppo sia fisico che psicologico, andando ad accrescere, oltre che la tenuta muscolare ed aerobica, anche un maggiore senso di sé, di autostima e di capacità relazionali all’interno di un contesto sociale. L’attività fisica promuove inoltre quelle che sono le autonomie personali, dalla capacità di prendersi cura di se stessi, de ...; [Read more...]
Per le Persone con Disabilità Intellettiva l’attività fisica ricopre un duplice ruolo: da una parte è strumento riabilitativo e dall’altra è promotore dello sviluppo sia fisico che psicologico, andando ad accrescere, oltre che la tenuta muscolare ed aerobica, anche un maggiore senso di sé, di autostima e di capacità relazionali all’interno di un contesto sociale. L’attività fisica promuove inoltre quelle che sono le autonomie personali, dalla capacità di prendersi cura di se stessi, della propria salute, fino all’autocontrollo personale, aree spesso deficitarie nelle Persone con Disabilità. Nelle Persone con Disabilità in comorbilità con disturbo dello spettro autistico, ad esempio, vi è un forte rischio di inattività e obesità. L’attività fisica per una persona con autismo può rappresentare, quindi, oltre ad una sana abitudine, anche un’importante occasione per lo sviluppo di abilità funzionali proprio nelle aree che risultano maggiormente compromesse dal disturbo: l’area della comunicazione, quella dell’interazione sociale, degli interessi e del comportamento in genere. Anche i bambini affetti da ADHD (Disturbi da deficit dell’attenzione ed iperattività) possono trarre importanti benefici dall’attività sportiva. I risultati delle ricerche disponibili sembrano dunque supportare l’evidenza dei benefici dell’attività sportiva anche nelle Persone con Disabilità Intellettiva e il fatto che la promozione di essa e dello sport/esercizio fisico può contribuire a migliorare i livelli di QdV e ridurre le disuguaglianze da loro sperimentate.