Abstract: Se dovessimo scegliere due immagini che ci portano alla mente i Giochi olimpici di Roma ’60, celebratisi per l’appunto sessant’anni fa, di certo sceglieremmo quella di Abebe Bikila a piedi nudi lungo i Fori imperiali che va a vincere la maratona e Livio Berruti (atleta delle Fiamme oro) che taglia per primo il traguardo dei 200 m piani allo Stadio Olimpico. Ma ce n’è una che in pochissimi ricordano e che, attraverso alcune fotografie significative che nei giorni scorsi sono state proie ...; [Read more...]
Se dovessimo scegliere due immagini che ci portano alla mente i Giochi olimpici di Roma ’60, celebratisi per l’appunto sessant’anni fa, di certo sceglieremmo quella di Abebe Bikila a piedi nudi lungo i Fori imperiali che va a vincere la maratona e Livio Berruti (atleta delle Fiamme oro) che taglia per primo il traguardo dei 200 m piani allo Stadio Olimpico. Ma ce n’è una che in pochissimi ricordano e che, attraverso alcune fotografie significative che nei giorni scorsi sono state proiettate di notte sul Colosseo, ha segnato un momento fondamentale per lo sport: la prima Paralimpiade della storia. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e le Paralimpiadi, piano piano, sono diventate un evento di importanza planetaria e non più una coda dei Giochi olimpici, bensì una manifestazione che nel tempo ha conquistato la sua importanza. Un percorso segnato da ostacoli di ogni genere, come la mancanza di fondi che a Rio 2016 mise in pericolo fino all’ultimo la celebrazione dell’evento, che alla fine, invece, risultò come uno dei migliori della storia.