Abstract: Nonostante le attuali richieste di sistemi sociali e sanitari integrati per fornire maggiori e migliori cure a un costo inferiore, richieste rese più pressanti dalle passate restrizioni nelle finanze pubbliche, poco si sa di come i fornitori di sostegno per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo utilizzino le risorse per rispondere al bisogno di sostegno individuale. Utilizzando i dati di un ampio studio nazionale condotto da ANFFAS su oltre 1.000 clienti dei centri se ...; [Read more...]
Nonostante le attuali richieste di sistemi sociali e sanitari integrati per fornire maggiori e migliori cure a un costo inferiore, richieste rese più pressanti dalle passate restrizioni nelle finanze pubbliche, poco si sa di come i fornitori di sostegno per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo utilizzino le risorse per rispondere al bisogno di sostegno individuale. Utilizzando i dati di un ampio studio nazionale condotto da ANFFAS su oltre 1.000 clienti dei centri servizi italiani, abbiamo studiato l'impatto delle esigenze di sostegno individuali e dei fattori socio-ecologici sull'uso delle risorse nella pianificazione del sostegno individualizzato. I risultati suggeriscono che un approccio centrato sulla persona permetta una erogazione più razionale dei sostegni mostrando al contempo le criticità insite nel sistema in particolar modo per gli individui con un'elevata intensità di bisogno di sostegno. Abbiamo inoltre rilevato come un approccio parametrico flessibile permetta di individuare un modello che supporti congiuntamente la partecipazione alla comunità, la formazione delle abilità adattive e l'assistenza professionale per promuovere il funzionamento fornendo una descrizione appropriata dell'utilizzo delle risorse individuali. Sulla base di questi dati si raccomanda una sua adozione per creare modelli di erogazione delle risorse più giusti riseptto a quelli tradizionali. Vengono discusse le implicazioni per gli operatori dei servizi che considerano il modello basato sul bisogno di sostegno per un'equa allocazione delle risorse nella pianificazione personalizzata.
Abstract: Parlare oggi di disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo significa confrontarsi con nuove e diverse sfide come la presa di decisioni, la partecipazione attiva, l’autodeterminazione, la vita indipendente e l’inclusione nella comunità, temi su cui Anffas (Associazione di famiglie che da oltre 60 anni opera in tutta Italia con l’ambizioso obiettivo di coniugare attività di advocacy e promozione dei diritti e implementazione di sostegni per le persone con disabilità e le loro ...; [Read more...]
Parlare oggi di disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo significa confrontarsi con nuove e diverse sfide come la presa di decisioni, la partecipazione attiva, l’autodeterminazione, la vita indipendente e l’inclusione nella comunità, temi su cui Anffas (Associazione di famiglie che da oltre 60 anni opera in tutta Italia con l’ambizioso obiettivo di coniugare attività di advocacy e promozione dei diritti e implementazione di sostegni per le persone con disabilità e le loro famiglie nei diversi territori, contesti ed età della vita) lavora da sempre insieme alle persone con disabilità intellettive stesse per cambiare la società attraverso progetti sempre più impegnativi. Ed ecco che Anffas non ha esitato nel cogliere queste sfide ideando e mettendo in essere il progetto “CAPACITY: LA LEGGE È EGUALE PER TUTTI - Modelli e strumenti innovativi di sostegni per la presa di decisioni e per la piena inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive”, incentrato appunto, sulla sperimentazione di modelli innovativi di sostegno al processo decisionale, come previsto dall’art. 12 della Convenzione ONU (eguale riconoscimento dinanzi alla legge). Il progetto rappresenta sicuramente uno dei progetti più innovativi mai realizzati da Anffas. Interventi di Roberto Speziale, Donata Pagetti Vivanti, Emanuela Bertini, Roberta Speziale, Antonio Caserta, Rosalba Zannantoni, Rachele Cera, Valentina Della Fina.