Abstract: Il presente studio ha confrontato il ricorso al solo segno o al segno e al linguaggio contemporaneamente per ricordare storie da parte di bambini non udenti. Trentasei studenti sordi dagli 11 ai 14 anni sono stati coinvolti nell'ascolto di una serie di racconti usando simultaneamente segno e linguaggio e in modo unimodale (usando solo il segno). Successivamente è stato loro chiesto di ricordare tutto ciò che potevano. Un'analisi interna è stata utilizzata per esaminare le differenze ne ...; [Read more...]
Il presente studio ha confrontato il ricorso al solo segno o al segno e al linguaggio contemporaneamente per ricordare storie da parte di bambini non udenti. Trentasei studenti sordi dagli 11 ai 14 anni sono stati coinvolti nell'ascolto di una serie di racconti usando simultaneamente segno e linguaggio e in modo unimodale (usando solo il segno). Successivamente è stato loro chiesto di ricordare tutto ciò che potevano. Un'analisi interna è stata utilizzata per esaminare le differenze nei punteggi nel ricordo in funzione della modalità di comunicazione. I partecipanti hanno ottenuto punteggi significativamente più alti nella condizione unimodale rispetto a quella bimodale. Non ci sono state differenze dovute all'età, al sesso, alla lingua madre, al tono o al tipo di tecnologia assistiva utilizzata (apparecchi acustici o impianti cocleari), ma i punteggi in entrambi i gruppi erano correlati ai punteggi standardizzati. La scoperta di un ricordo migliore con la presentazione del solo segno suggerisce che il discorso e il segno simultanei possono avere una comprensione peggiore a causa del livello di attenzione richiesto. I risultati suggeriscono di non utilizzare la comunicazione bimodale a scuola.