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Abstract: Gli autori hanno voluto verificare l'ipotesi che gli utenti con deficit visivo seguiti dalle agenzie per l'impiego, organizzate in modo da poter fare scelte in base alle abilità possedute dalla persona, offrano maggiori opportunità lavorative di quei servizi che non effettuano questa scelta. Attraverso uno studio a livello nazionale si sono considerate le agenzie in base a risorse umane, infrastrutture, modalità di gestione dell'informazione, politiche e procedure, valutazione dei prog ...; [Read more...] Gli autori hanno voluto verificare l'ipotesi che gli utenti con deficit visivo seguiti dalle agenzie per l'impiego, organizzate in modo da poter fare scelte in base alle abilità possedute dalla persona, offrano maggiori opportunità lavorative di quei servizi che non effettuano questa scelta. Attraverso uno studio a livello nazionale si sono considerate le agenzie in base a risorse umane, infrastrutture, modalità di gestione dell'informazione, politiche e procedure, valutazione dei programmi e livelli di competitività professionale conseguiti. Nello stesso tempo la qualità del lavoro delle persone non vedenti seguite è stata valutata in relazione alla dichiarazione dei redditi del 2010 e 2011. L'incrocio dei dati ha permesso di rilevare la relazione positiva tra le agenzie che possono avere possibilità decisionali e livello di competitività nel lavoro della persona non vedente. I risultati dimostrano che la qualità dell'agenzia formativa e i fattori individuali della persona incidono positivamente sui risultati della riabilitazione al lavoro per le persone con deficit visivo. Si valuta come migliorare e utilizzare al meglio questa possibilità decisionale delle agenzie.

Abstract: La popolazione anziana con disturbi visivi è in continua crescita e questo richiede coinvolgimento dei diversi servizi e programmazione coordinata degli interventi. Gli autori prendono in esame le opportunità offerte dal programma governativo statunitense denominato State Older Blind Independent previsto nella legge Rehabilitation Act promulgata nel 1973.

Abstract: Razza ed appartenenza etnica, aspetti demografici e tipo di disabilità possono incidere nell'accettazione di percorsi riabilitativi per l'inserimento lavorativo. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso ed hanno verificato che la gravità della disabilità visiva è il fattore più incisivo per l'accettazione del processo riabilitativo. L'accettazione o no di razze ed etnie particolari incidono invece sul peso delle variabili.

Abstract: L'articolo confronta lo sviluppo della stampa e lettura braille nei bambini ciechi e vedenti in relazione al modello di sviluppo della lettura di Chall.Questo modello prende in considerazione un periodo di prelettura dove si sviluppano i concetti, un periodo intermedio dove si formano le abilità di decodifica e un periodo conclusivo dove ciascun soggetto integra le abilità con gli schemi cognitivi raggiunti. Si prende in considerazione questa teoria per individuare tecniche educative f ...; [Read more...] L'articolo confronta lo sviluppo della stampa e lettura braille nei bambini ciechi e vedenti in relazione al modello di sviluppo della lettura di Chall.Questo modello prende in considerazione un periodo di prelettura dove si sviluppano i concetti, un periodo intermedio dove si formano le abilità di decodifica e un periodo conclusivo dove ciascun soggetto integra le abilità con gli schemi cognitivi raggiunti. Si prende in considerazione questa teoria per individuare tecniche educative facilitanti.

Abstract: Molti ricercatori hanno evidenziato come la popolazione con disturbi visivi fino alla cecità completa aumenti in relazione all'età cronologica. Negli Stati Uniti sono stati censiti 35 milioni di cittadini (12%) con disturbi visivi nel 2000. Il problema visivo incide poi sulle abilità di autonomia e vita indipendente, per questo lo stato del Mississipi ha finanziato uno studio per valutare il costo e il tipo di domanda dell'intervento riabilitativo per la popolazione sopra i 65 anni di ...; [Read more...] Molti ricercatori hanno evidenziato come la popolazione con disturbi visivi fino alla cecità completa aumenti in relazione all'età cronologica. Negli Stati Uniti sono stati censiti 35 milioni di cittadini (12%) con disturbi visivi nel 2000. Il problema visivo incide poi sulle abilità di autonomia e vita indipendente, per questo lo stato del Mississipi ha finanziato uno studio per valutare il costo e il tipo di domanda dell'intervento riabilitativo per la popolazione sopra i 65 anni di età e per quella con disabilità o problemi di salute anche più giovane. Vengono forniti i risultati ottenuti dallo studio.

Abstract: La ricerca condotta su di un campione a livello nazionale ha voluto rilevare il livello di soddisfazione espresso da persone anziane sulla loro qualità della vita. In pratica sono stati presi in considerazione un gruppo di non vedenti inseriti in un progetto individuale di vita indipendente. È stato possibile rilevare il miglioramento della percezione delle loro abilità funzionali tra il 1999 e il 2004.