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Abstract: Spesso al danno cerebrale si associa come scontato il problema alimentare e della crescita fisica. Ultimamente sono state portate avanti nuove tecniche per favorire l'alimentazione nuovi preparati alimentari che hanno indotto i clinici a rivedere monti aspetti di questa problematica. Viene presentata la tecnica dell'alimentazione per gastrostomia.

Abstract: Per valutare lo stato di salute di bambini con danno cerebrale, gli autori hanno utilizzato un modello globale che comprendesse informazioni sulla qualità della vita, indicatori specifici e valutazioni funzionali. Sono emerse indicazioni interessanti dai 235 bambini presi in considerazione soprattutto per quando riguarda la relazione tra risorse disponibili ed età mentale.

Abstract: La ricerca intendeva valutare la possibilità di utilizzare con bambini cerebrolesi il test peso-altezza elaborato dall'Istituto Nazionale di statistica Sanitaria degli Stati Uniti, al fine di prendere in esame la qualità del grasso corporeo prodotto e individuare una tecnica di screening alternativo. Gli autori evidenziano la validità di un nuovo strumento diagnostico che evidenzia alcune relazioni tra caratteristiche del grasso corporeo, alimentazione, peso, altezza, età, sesso e dan ...; [Read more...] La ricerca intendeva valutare la possibilità di utilizzare con bambini cerebrolesi il test peso-altezza elaborato dall'Istituto Nazionale di statistica Sanitaria degli Stati Uniti, al fine di prendere in esame la qualità del grasso corporeo prodotto e individuare una tecnica di screening alternativo. Gli autori evidenziano la validità di un nuovo strumento diagnostico che evidenzia alcune relazioni tra caratteristiche del grasso corporeo, alimentazione, peso, altezza, età, sesso e danni cerebrali.

Abstract: L'articolo riporta uno studio sulle valutazioni antropometriche condotte su bambini con lesioni cerebrali per valutare la velocità nella linea di crescita e individuare i fattori di rischio. I bambini con questi problemi risultano crescere più lentamente della norma e sembrano influenzare tale aspetto non solo il danno cerebrale, ma anche la nutrizione, il sesso, l'età, il ritardo mentale e lo stato fisico. Si tracciano linee per future ricerche.