Abstract: E' noto che la comunicazione è un atto relazionale in quanto prevede l'incontro tra le persone; è importante, in questo caso la dimensione empatica, cioè l'immedesimarsi negli altri con la sospensione del giudizio sull'interlocutore. Nel contesto educativo tale dimensione richiede sempre un continuo ascolto non solo dell'altro (colui che sta di fronte) ma anche di se stessi; ascoltarsi è importante quanto ascoltare l'altro, poiché ci si rende conto delle proprie emozioni, delle sensazi ...; [Read more...]
E' noto che la comunicazione è un atto relazionale in quanto prevede l'incontro tra le persone; è importante, in questo caso la dimensione empatica, cioè l'immedesimarsi negli altri con la sospensione del giudizio sull'interlocutore. Nel contesto educativo tale dimensione richiede sempre un continuo ascolto non solo dell'altro (colui che sta di fronte) ma anche di se stessi; ascoltarsi è importante quanto ascoltare l'altro, poiché ci si rende conto delle proprie emozioni, delle sensazioni che si provano per poterne poi usufruire durante la comunicazione. Le due autrici, in questo loro articolo, propongono a tal fine delle attività, con gli opportuni adattamenti, da far svolgere a scuola agli allievi dei vari ordini (scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuole secondarie di primo e di secondo grado). Durante le attività va evitata qualunque forma di giudizio tra gli allievi e da parte degli insegnanti; ciò perché gli alunni devono sentirsi sicuri che le attività svolte non sono oggetto di valutazione ma rappresentano un momento importante di collaborazione e conoscenza reciproca.