Abstract: L'autore tratta un argomento piuttosto spinoso: la valutazione, indicandoci come essa può essere trattata per la formazione di apprendimenti significativi e migliorare, anche, la comunicazione tra la scuola e gli studenti e le loro famiglie. Valutare fa parte della professione di ogni singolo docente e le scelte di questi ultimi di come valutare gli apprendimenti possono essere molto diverse, quello che non è mai cambiato e né cambia è il fatto che la valutazione rappresenta un aspetto ...; [Read more...]
L'autore tratta un argomento piuttosto spinoso: la valutazione, indicandoci come essa può essere trattata per la formazione di apprendimenti significativi e migliorare, anche, la comunicazione tra la scuola e gli studenti e le loro famiglie. Valutare fa parte della professione di ogni singolo docente e le scelte di questi ultimi di come valutare gli apprendimenti possono essere molto diverse, quello che non è mai cambiato e né cambia è il fatto che la valutazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita scolastica di ogni allievo, oltre ad essere un metodo importante per costruire e monitorare gli apprendimenti; infatti, attraverso le diverse prove di valutazione l'alunno attiva le proprie capacità e risorse di conoscenza ponendosi egli stesso alla prova verso i compiti assegnatogli. Svolgendo un compito di valutazione l'allievo è in grado di capire ciò che sa fare da ciò che non sa fare, e in questo caso è molto importante la figura dell'insegnante che deve guidarlo in modo opportuno per migliorare la sua prestazione e preparazione. Questo significa fare la valutazione autentica, cioè fare lavorare gli allievi su compiti autentici; questi ultimi sono così chiamati perché richiedono che l'alunno metta in atto la sua prestazione al pari di come un esperto la esegue. Qualunque sia, poi, la modalità adottata per realizzare la valutazione, si arriva sempre ad un punto critico: l'espressione quantitativa del giudizio, dove è importante scegliere una scala, dare una definizione operativa precisa dei livelli che la compongono e formare, inoltre, in modo opportuno sia chi la dovrà usare, sia per la valutazione (insegnanti) e sia per capire la stessa valutazione (genitori). La definizione operativa non è altro che l'elenco dei vari obiettivi di apprendimento raggiunti e anche quelli non raggiunti e ciò riguarda tutti i livelli della scala (disciplina per disciplina). La migliore valutazione è sempre quella che analizza lo studente su ciò che sa fare e i punti sui quali deve ancora migliorare, ed in specifico "su cosa" e "come".