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Abstract: Nell'articolo pubblicato nel numero precedente della rivista, l'importanza della sintonizzazione con il soggetto-bambino faceva già parte dell'approccio musicale presentato, il cui obiettivo era di migliorare le difficoltà della coordinazione motoria, soprattutto tramite il ritmo musicale che può tradurre, sostenere e indurre quello di movimenti sia spontanei sia richiesti. In questo secondo articolo, invece, la sintonizzazione tramite la musica diventa l'obiettivo in sè. Nel corso del ...; [Read more...] Nell'articolo pubblicato nel numero precedente della rivista, l'importanza della sintonizzazione con il soggetto-bambino faceva già parte dell'approccio musicale presentato, il cui obiettivo era di migliorare le difficoltà della coordinazione motoria, soprattutto tramite il ritmo musicale che può tradurre, sostenere e indurre quello di movimenti sia spontanei sia richiesti. In questo secondo articolo, invece, la sintonizzazione tramite la musica diventa l'obiettivo in sè. Nel corso della seduta il terapeuta interviene di sorpresa e improvvisando, quando coglie l'attimo dell'espressione di un particolare stato emotivo dell'altro che ritiene importante sottolineare e condividere. Mentre nel primo approccio i contenuti dell'improvvisazione e il momento in cui si interpreteranno possono essere, in un certo limite, previsti in anticipo, in questo secondo, invece, il terapeuta non sa se e quando la sua musica irromperà nella seduta e i contenuti della sua improvvisazione non saranno replicabili.

Abstract: Lo scopo di ogni approccio psicomotorio è quello di sintonizzarsi con l'altro. L'improvvisazione musicale ritmica è un mezzo potente al riguardo. L'obiettivo presentato in questo articolo è quello di facilitare il controllo motorio di bambini specie con maldestrezza, disprassia e iperattività tramite l'improvvisazione musicale. All'inizio dell'intervento psicomotorio non è il bambino che deve adattarsi alla musica, ma è la musica tramite l'improvvisazione dello psicomotricista che deve ...; [Read more...] Lo scopo di ogni approccio psicomotorio è quello di sintonizzarsi con l'altro. L'improvvisazione musicale ritmica è un mezzo potente al riguardo. L'obiettivo presentato in questo articolo è quello di facilitare il controllo motorio di bambini specie con maldestrezza, disprassia e iperattività tramite l'improvvisazione musicale. All'inizio dell'intervento psicomotorio non è il bambino che deve adattarsi alla musica, ma è la musica tramite l'improvvisazione dello psicomotricista che deve lasciarsi plasmare dalla espressività del suo stile psicomotorio spontaneo. Solo in seguito si interverrà con specifici esercizi rivolti ai diversi aspetti delle competenze motorie ad esempio regolarità e dosaggio tonico delle andature, concatenamento, dissociazione tra i movimenti.

Abstract: Dopo una prima parte dedicata ad un excursus storico sulla riabilitazione e sulla rieducazione dei non vedenti, l'Autore pone l'accento sull'importanza della metodologia psicomotoria per l'educazione dei bambini pluriminorati non vedenti.