Abstract: Identificare le conoscenze matematiche che sono maggiormente predittive degli apprendimenti nel lungo termine è essenziale per migliorare sia le teorie dello sviluppo matematico sia l'insegnamento di questa disciplina. Per individuarle è stato esaminato i predittori a lungo termine della conoscenza dell'algebra e del rendimento complessivo in matematica da parte di studenti di scuola secondaria di secondo grado. Le analisi di due grandi insiemi di dati, rappresentativi a livello nazion ...; [Read more...]
Identificare le conoscenze matematiche che sono maggiormente predittive degli apprendimenti nel lungo termine è essenziale per migliorare sia le teorie dello sviluppo matematico sia l'insegnamento di questa disciplina. Per individuarle è stato esaminato i predittori a lungo termine della conoscenza dell'algebra e del rendimento complessivo in matematica da parte di studenti di scuola secondaria di secondo grado. Le analisi di due grandi insiemi di dati, rappresentativi a livello nazionale e relativi agli Stati Uniti e al Regno Unito, hanno evidenziato che la conoscenza che gli alunni della scuola primaria hanno delle frazioni e della divisione predice con straordinaria accuratezza la loro conoscenza dell'algebra e il rendimento complessivo in matematica a livello di scuola secondaria di secondo grado, a distanza di 5 o 6 anni, anche dopo avere controllato statisticamente gli altri tipi di conoscenza matematica, le capacità intellettive generali, la memoria di lavoro e il grado di istruzione e reddito delle famiglie di provenienza. Sono state poi discusse dagli autori le implicazioni di questi risultati ai fini della comprensione e della promozione dell'apprendimento matematico.
Abstract: Già prima dell’ingresso a scuola, la conoscenza numerica dei bambini provenienti da famiglie a basso reddito risulta inferiore a quella dei pari provenienti da famiglie a reddito medio. Questo scarto potrebbe rispecchiare la diversa esperienza pregressa dei due gruppi con attività numeriche informali, come l’uso di giochi da tavolo. L’esperimento 1 ha evidenziato che la conoscenza delle grandezze numeriche dei bambini prescolari provenienti da famiglie a basso reddito era inferiore a q ...; [Read more...]
Già prima dell’ingresso a scuola, la conoscenza numerica dei bambini provenienti da famiglie a basso reddito risulta inferiore a quella dei pari provenienti da famiglie a reddito medio. Questo scarto potrebbe rispecchiare la diversa esperienza pregressa dei due gruppi con attività numeriche informali, come l’uso di giochi da tavolo. L’esperimento 1 ha evidenziato che la conoscenza delle grandezze numeriche dei bambini prescolari provenienti da famiglie a basso reddito era inferiore a quella dei pari provenienti da famiglie più ricche. L’esperimento 2 ha mostrato che, giocando a un semplice gioco numerico da tavolo per 4 sessioni di 15 minuti, le differenze nelle prestazioni di stima numerica venivano meno. L’uso di un gioco nel quale i numeri erano sostituiti da colori non produceva questo effetto. Pertanto, l’uso di giochi numerici costituisce una modalità poco costosa per ridurre lo scarto nella competenza numerica che, all’inizio del percorso scolare, separa i bambini più e meno benestanti.