Abstract: La sindrome di Rett è un disordine dello sviluppo neurologico infantile caratterizzato da un disturbo primario nello sviluppo neuronale. Le anomalie neurologiche si riflettono in diversi disturbi comportamentali e cognitivi come stereotipie, assenza del linguaggio e delle abilità fine-motorie, aprassia, respirazione irregolare con iperventilazione durante la veglia e frequenti crisi epilettiche. La riabilitazione cognitiva può migliorare sia i parametri neuropsicologici che quelli neur ...; [Read more...]
La sindrome di Rett è un disordine dello sviluppo neurologico infantile caratterizzato da un disturbo primario nello sviluppo neuronale. Le anomalie neurologiche si riflettono in diversi disturbi comportamentali e cognitivi come stereotipie, assenza del linguaggio e delle abilità fine-motorie, aprassia, respirazione irregolare con iperventilazione durante la veglia e frequenti crisi epilettiche. La riabilitazione cognitiva può migliorare sia i parametri neuropsicologici che quelli neurofisiologici. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare se i comportamenti e le attività del cervello sono state modificate da interventi cognitivi. Le modifiche sono state valutate in due fasi: dopo una formazione con sessioni brevi di 30 minuti e dopo l'intervento di 5 giorni. Trentaquattro ragazze con questa sindrome sono state divise in gruppi con intervento o di controllo controllandone i valori dell'EEG durante le attività. I risultati ottenuti suggeriscono che i partecipanti coinvolti nell'intervento breve hanno mostrato un effetto di assuefazione con minore attività beta e maggiore asimmetria destra. I partecipanti all'intervento per più giorni sembravano migliorare più velocemente con aumento dell'attività beta, diminuita attività theta e ristabilimento dell' asimmetria a sinistra. Il risultato complessivo di questo studio indica un effetto positivo del training cognitivo a lungo termine sul cervello e sui parametri comportamentali nella persona con sindrome di Rett.