Abstract: Molte persone con deficit intellettivo corrono gravi rischi durante i pasti: la presenza di disfagie o di comportamenti o di difficoltà fisiche richiedono l'utilizzo di validi supporti che garantiscano sicurezza e sana alimentazione. in questo studio sono stati presi in esame i tipi di supporto utilizzati con 2230 adulti inglesi diagnosticati con deficit intellettivo. L'indagine ha evidenziato che sono pochi quelli che si avvalgono di questi supporti ed in particolare vengono utilizzat ...; [Read more...]
Molte persone con deficit intellettivo corrono gravi rischi durante i pasti: la presenza di disfagie o di comportamenti o di difficoltà fisiche richiedono l'utilizzo di validi supporti che garantiscano sicurezza e sana alimentazione. in questo studio sono stati presi in esame i tipi di supporto utilizzati con 2230 adulti inglesi diagnosticati con deficit intellettivo. L'indagine ha evidenziato che sono pochi quelli che si avvalgono di questi supporti ed in particolare vengono utilizzati per agevolare il mangiare e il bere o per evitare il rigurgito. La presenza di supporti è maggiore quando la persona è pluriminorata o con problemi di salute (deficit visivo, problemi dentali, demenza, disturbi psicologici o comportamentali). Emerge negli autori la necessità di sensibilizzare quanti si fanno carico di queste persone sulla rilevanza dei rischi per la salute collegati al momento pasto.
Abstract: Gli autori hanno considerato la qualità del trattamento ricevuto in ospedale da parte di persone con deficit intellettivo, partendo dalla considerazione che solitamente questi ricevono poche attenzioni confronto alla popolazione in generale. Hanno condotto uno studio retrospettivo per 12 mesi sui dati raccolti in un ospedale nell'Inghilterra dell'est. Sono stati considerati come parametro i ricoveri in urgenza effettuati entro i trenta giorni dalle dimissioni. Sebbene i dati delle riam ...; [Read more...]
Gli autori hanno considerato la qualità del trattamento ricevuto in ospedale da parte di persone con deficit intellettivo, partendo dalla considerazione che solitamente questi ricevono poche attenzioni confronto alla popolazione in generale. Hanno condotto uno studio retrospettivo per 12 mesi sui dati raccolti in un ospedale nell'Inghilterra dell'est. Sono stati considerati come parametro i ricoveri in urgenza effettuati entro i trenta giorni dalle dimissioni. Sebbene i dati delle riammissioni siano in linea con la popolazione in generale, è emerso che per i pazienti disabili il nuovo ricovero era altamente prevedibile a differenza del resto della popolazione. Gli autori concludono che i dati confermano la differenza di trattamento riservata a questi pazienti.
Abstract: Tra gli adulti con disabilità intellettiva, i problemi del bere e deglutire o del masticare sono comuni, infatti, circa il 15% degli adulti seguiti da servizi richiede supporto per il pasto. Gli autori hanno cercato di individuare quali di questi adulti che ricevono assistenza durante il pasto sono a rischio di infezioni respiratorie e di ospedalizzazione in caso di emergenza per questi problemi. Uno studio esplorativo è stato intrapreso nell'Est dell'Inghilterra con interviste struttu ...; [Read more...]
Tra gli adulti con disabilità intellettiva, i problemi del bere e deglutire o del masticare sono comuni, infatti, circa il 15% degli adulti seguiti da servizi richiede supporto per il pasto. Gli autori hanno cercato di individuare quali di questi adulti che ricevono assistenza durante il pasto sono a rischio di infezioni respiratorie e di ospedalizzazione in caso di emergenza per questi problemi. Uno studio esplorativo è stato intrapreso nell'Est dell'Inghilterra con interviste strutturate ai caregiver di 142 adulti bisogni di supporto per il pasto, per raccogliere informazioni sulle esigenze di salute e di supporto nei 12 mesi precedenti. Queste interviste sono state ripetute 12 mesi dopo. In questo periodo di 24 mesi si è cercato con l'indagine statistica di identificare i predittori più importanti. Gli individui con una storia di infezioni respiratorie (nel primo anno di studio), coloro che hanno avuto epilessia e quelli con difficoltà di deglutizione riportati da caregiver hanno probabilmente avuto infezioni respiratorie nel secondo anno. Gli adulti con bisogno di assistenza durante il pasto, epilessia e / o necessità di supporto totale per il pasto o PEG erano a maggior rischio di ricovero di emergenza. I risultati evidenziano l'importanza di monitorare attentamente i problemi sanitari riscontrati da adulti con deficit intellettivo e disturbi alimentari, nonché le loro capacità di masticare, bere e deglutire. Tuttavia, i modelli sviluppati in questa ricerca esplorativa richiedono la convalida attraverso studi futuri che affrontino questi problemi e le loro implicazioni sulla salute e sulla qualità della vita. Ulteriori ricerche sul rapporto tra epilessia e problemi di alimentazione forniranno una visione molto approfondita del complesso rapporto tra le due aree.
Abstract: I pazienti con disabilità intellettive ricevono l'assistenza sanitaria solitamente dai parenti o da chi li ha in carico e a questi solitamente spetta il compito di individuare i problemi di salute, contattare gli specialisti, rilevare i miglioramenti di una particolare terapia. Contemporaneamente la legislazione internazionale e nazionale parla di diritto alla salute dei disabili e del consenso informato. Gli autori hanno intervistato 21 mamme di ragazzi con problemi epilettici e non i ...; [Read more...]
I pazienti con disabilità intellettive ricevono l'assistenza sanitaria solitamente dai parenti o da chi li ha in carico e a questi solitamente spetta il compito di individuare i problemi di salute, contattare gli specialisti, rilevare i miglioramenti di una particolare terapia. Contemporaneamente la legislazione internazionale e nazionale parla di diritto alla salute dei disabili e del consenso informato. Gli autori hanno intervistato 21 mamme di ragazzi con problemi epilettici e non in grado di prendere decisioni autonomamente. Queste madri hanno permesso di conoscere che non sono disposte a modificare la terapia che potrebbe portare giovamenti per le crisi epilettiche, né sono in grado di accettare cambiamenti nel trattamento. Gli specialisti cercano l'alleanza terapeutica con queste madri, forse per difendere le proprie convinzioni, ma questo determina ancor più l'assenza del terzo soggetto che è poi l'oggetto dell'intervento sanitario. Gli autori consigliano di insistere sull'importanza del consenso informato anche alla luce dei meccanismi emersi.