Abstract: La valutazione condizionata è una forma di apprendimento affettiva in cui gli stimoli inizialmente neutri acquistano un valore affettivo attraverso l'associazione con stimoli negativi o positivi. Recenti ricerche dimostrano che questo tipo di apprendimento è una risorsa importante a livello cognitivo, ma è stato raramente considerato nella disabilità intellettiva. Glia autori hanno questa tecnica con 16 adulti con disabilità lieve o moderata, abbinando forme e simboli neutrali in coppi ...; [Read more...]
La valutazione condizionata è una forma di apprendimento affettiva in cui gli stimoli inizialmente neutri acquistano un valore affettivo attraverso l'associazione con stimoli negativi o positivi. Recenti ricerche dimostrano che questo tipo di apprendimento è una risorsa importante a livello cognitivo, ma è stato raramente considerato nella disabilità intellettiva. Glia autori hanno questa tecnica con 16 adulti con disabilità lieve o moderata, abbinando forme e simboli neutrali in coppia con stimoli incondizionati positivi, neutri o negativi. Gli stimoli in coppia con immagini positive sono state valutati più positivamente, e gli stimoli in coppia con immagini negative sono stati valutati più negativamente. Purtroppo, è anche emerso che queste nuove associazioni affettive non sono state mantenute dai soggetti con deficit intellettivo, a differenza di quanto avvenuto con il gruppo di controllo. Gli autori concludono che il defcit intellettivo incide su alcuni aspetti dell'apprendimento affettivo, ma non necessariamente sull'acquisizione iniziale.
Abstract: La ricerca ha voluto stabilire alcune caratteristiche statistiche sulla presenza di problemi psichiatrici in bambini che hanno subito un intervento al lobo temporale per problemi epilettici. I dati sono stati confrontati mettendo in associazione aspetti psicopatologici e condizione epilettica dopo l'intervento, oppure aspetti psicopatologici e caratteristiche delle crisi, sesso e livello cognitivo. Non sono emerse relazioni significative e non è possibile cogliere relazioni tra interve ...; [Read more...]
La ricerca ha voluto stabilire alcune caratteristiche statistiche sulla presenza di problemi psichiatrici in bambini che hanno subito un intervento al lobo temporale per problemi epilettici. I dati sono stati confrontati mettendo in associazione aspetti psicopatologici e condizione epilettica dopo l'intervento, oppure aspetti psicopatologici e caratteristiche delle crisi, sesso e livello cognitivo. Non sono emerse relazioni significative e non è possibile cogliere relazioni tra intervento chirurgico e psicopatologie.