Abstract: La disabilità può incidere sulla presenza di diabete in persone adulte che presentano la stessa condizione farmacologica? Gli autori hanno cercato di rispondere a questo quesito compiendo una indagine sui diversi casi di diabete trattati e prendendo come variabile il tipo di disabilità: sensoriale, traumatica, evolutiva e psichiatrica. I disabili sensoriali sono risultati più a rischio di diabete a causa dell'obesità, seguiti dagli adulti con ritardo evolutivo, dai traumatizzati e poi ...; [Read more...]
La disabilità può incidere sulla presenza di diabete in persone adulte che presentano la stessa condizione farmacologica? Gli autori hanno cercato di rispondere a questo quesito compiendo una indagine sui diversi casi di diabete trattati e prendendo come variabile il tipo di disabilità: sensoriale, traumatica, evolutiva e psichiatrica. I disabili sensoriali sono risultati più a rischio di diabete a causa dell'obesità, seguiti dagli adulti con ritardo evolutivo, dai traumatizzati e poi da quelli con disturbo psichiatrico. È emerso anche che l'obesità è il fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e che i valori non differiscono di molto dalle persone senza disabilità.
Abstract: Lo studio ha voluto rilevare l'incidenza dell'epilessia in adulti con ritardo mentale in relazione alla sindrome diagnosticata (Down, danno cerebrale, autismo). Vengono riportate le percentuali rilevate in ciascun gruppo e confrontate con la popolazione in generale. In particolare è stato possibile rilevare come durante l'età adulta ci sia una diminuzione della percentuale per quanti presentano danni cerebrali o ritardo mentale, mentre ci sia incremento per i soggetti down, autistici e ...; [Read more...]
Lo studio ha voluto rilevare l'incidenza dell'epilessia in adulti con ritardo mentale in relazione alla sindrome diagnosticata (Down, danno cerebrale, autismo). Vengono riportate le percentuali rilevate in ciascun gruppo e confrontate con la popolazione in generale. In particolare è stato possibile rilevare come durante l'età adulta ci sia una diminuzione della percentuale per quanti presentano danni cerebrali o ritardo mentale, mentre ci sia incremento per i soggetti down, autistici e normodotati.