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Abstract: Gli autori hanno confrontato le condizioni sanitarie e familiari di persone autistiche con altri soggetti diagnosticati con ritardo evolutivo. I dati confermano alcune intuizioni, ad esempio nell'autismo il rapporto maschio/femmina è di 4 a 1, è presente una significativa selettività alimentare e assenza di elementi associati all'autismo nel periodo perinatale e prenatale.

Abstract: Gli autori hanno condotto uno studio mirato a verificare la validità del naltressone nel trattamento si bambini autistici. Tale farmaco, un antagonista oppiaceo ad azione prolungata, è stato utilizzato secondo la teoria che vede una disfunzione endogena del sistema oppiaceo in questa sindrome.

Abstract: L'autismo è un disturbo evolutivo che ha origini neurobiologiche con carenze caratteristiche nelle abilità sociali, comunicative e di partecipazione attiva. In un precedente articolo gli autori avevano evidenziato i disturbi del sonno correlati a questa sindrome con valori che vanno dal 44 all'83% dei casi. Spesso i genitori ricorrono a strategie quotidiane molto diverse tra loro e questo articolo propone gli esiti di uno studio condotto in tal senso. Su 500 questionari inviati a genit ...; [Read more...] L'autismo è un disturbo evolutivo che ha origini neurobiologiche con carenze caratteristiche nelle abilità sociali, comunicative e di partecipazione attiva. In un precedente articolo gli autori avevano evidenziato i disturbi del sonno correlati a questa sindrome con valori che vanno dal 44 all'83% dei casi. Spesso i genitori ricorrono a strategie quotidiane molto diverse tra loro e questo articolo propone gli esiti di uno studio condotto in tal senso. Su 500 questionari inviati a genitori ne sono stati elaborati 210 validi per la ricerca dividendoli in due categorie in relazione alla presenza o no di ritardo mentale. Tutti i genitori hanno evidenziato la necessità di raggiungere un ritmo sonno veglia ottimale organizzandosi con ambienti oscurati, letture per favorire il sonno, giocattoli presenti vicino al letto. Sono emerse differenze nelle strategie utilizzate in relazione alla presenza di ritardo mentale, ad esempio differisce l'atteggiamento verso le terapie farmacologiche.